Hella Haasse (1918-2011)
Fenrir (La pianista e i lupi)
Il 25 settembre Matthias Crone andò a un concerto, perché aveva letto sul giornale che la pianista teneva dei lupi nel giardino dietro casa. La foto che accompagnava l'articolo mostrava una donna non più giovane, con un volto bello ma impenetrabile. Non fissava l'obiettivo, il suo sguardo era rivolto all'interno. Si vedeva chiaramente che si era lasciata intervistare controvoglia. Nelle sue risposte ripeteva - com'era inevitabile - quello che aveva già raccontato centinaia di volte sulla sua formazione, le sue tournée, le sue scelte di repertorio. Le domande sulla sua vita privata, le eludeva. A proposito di una voce che l'intervistatore aveva raccolto da qualche parte, era venuta fuori d'un tratto la storia dei lupi. (Traduzione: Lisetta Figurelli)
De wegen der verbeelding (Le vie dell'immaginazione)
La notte è dei camionisti, pensava Maja ciondolando tra il sonno e la veglia sul sedile nella cabina di guida. Se riusciva a tenere gli occhi semiaperti per qualche secondo, vedeva sulla sinistra dell'autostrada costellazioni di luci simili a bizzarri alberi di Natale, o a giganteschi dadi da gioco con quattro, sei, otto punti o più, scivolarle incontro dall'oscurità, e piccole luci rosse serpeggiare dolcemente davanti a lei a due a due in una lunga fila, a tratti sparendo per ricomparire l'attimo dopo nel buio. Il rombo del pesante motore era dentro di lei. (Traduzione: Laura Pignatti)
De verborgen bron (La fonte nascosta)
(Da una lettera di Jurjen Siebeling a sua moglie Rina nell'estate del 1937) ... La casa è nascosta nella penombra dei boschi come una conchiglia sul fondo del mare. Tra i muri aleggia un mormorio di vento che fruscia nelle fronde, di gocce di pioggia sulla sabbia, dell'invisibile fuga di animali tra i folti cespugli. La casa su tre lati è divisa dal bosco da un profondo fossato coperto di lenticchie d'acqua; un ponte conduce al cortile interno, un selciato di lisce pietre grigie tra le quali spuntano alti ciuffi d'erba. Le finestre catturano il riflesso degli alberi e risplendono del loro stesso verde. L'edera si arrampica sul muro e sul tetto, e sulla balaustra del terrazzo cresce una selva di rose. (Traduzione: Laura Pignatti)
Mark Haddon (1963)
The Curious Incident of the Dog in the Night-Time
It was 7 minutes after midnight. The dog was lying on the grass in the middle of the lawn in front of Mrs. Shears's house. Its eyes were closed. It looked as if it was running on its side, the way dogs run when they think they are chasing a cat in a dream. But the dog was not running or asleep. The dog was dead. There was a garden fork sticking out of the dog. The points of the fork must have gone all the way through the dog and into the ground because the fork had not fallen over. I decided that the dog was probably killed with the fork because I could not see any other wounds in the dog and I do not think you would stick a garden fork into a dog after it had died for some other reason, like cancer, for example, or a road accident. But I could not be certain about this. |
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Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Mezzanotte e 7 minuti. Il cane era disteso sull'erba in mezzo al prato di fronte alla casa della signora Shears. Gli occhi erano chiusi. Sembrava stesse correndo su un fianco, come fanno i cani quando sognano di dare la caccia a un gatto. Il cane però non stava correndo, e non dormiva. Il cane era morto. Era stato trafitto con un forcone. Le punte del forcone dovevano averlo passato da parte a parte ed essersi conficcate nel terreno, perché l'attrezzo era ancora in piedi. Decisi che con ogni probabilità il cane era stato ucciso proprio con quello perché non riuscivo a scorgere nessun'altra ferita, e non credo che a qualcuno verrebbe mai in mente di infilzare un cane con un forcone nel caso in cui fosse già morto per qualche altra ragione, di cancro per esempio, o per un incidente stradale. Ma non potevo esserne certo. (Traduzione: Paola Novarese) |
Henry Rider Haggard (1865-1925)
King Solomon's Mines (...)
It is a curious thing that at my age - fifty-five last birthday - I should find myself taking up a pen to try to write a history. I wonder what sort of a history it will be when I have finished it, if ever I come to the end of the trip! I have done a good many things in my life, which seems a long one to me, owing to my having begun work so young, perhaps. At an age when other boys are at school I was earning my living as a trader in the old Colony. I have been trading, hunting, fighting, or mining ever since. And yet it is only eight months ago that I made my pile.
Alex Haley (1921-1992)
Roots
Early in the spring of 1750, in the village of Juffure, four days upriver from the coast of The Gambia, West Africa, a man-child was born to Omoro and Binta Kinta. Forcing forth from Binta's strong young body, he was as black as she was, flecked and slippery with Binta's blood, and he was bawling. The two wrinkled midwives, old Nyo Boto and the baby's Grandmother Yaisa, saw that it was a boy and laughed with joy. According to the forefathers, a boy firstborn presaged the special blessing of Allah not only upon the parents but also upon the parents' family; |
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Radici
Era l'inizio della primavera dell'anno 1750 quando nacque il primo figlio a Omoro e Binta Kinte, nel villaggio di Juffure, a quattro giorni di viaggio dalla costa seguendo il fiume Gambia, nell'Africa Occidentale. Appena uscito scalciante dal giovane corpo robusto di Binta, nero-ebano come la madre e screziato del suo sangue, il neonato si mise a strillare a squarciagola. Sua nonna, Yaisa, e l'altra levatrice, la decrepita Nyo Boto, scoppiarono a ridere di gioia quando videro che era un maschio, perché ciò era di buon auspicio per tutto il parentado.
(Traduzione: Marco Amante) |
Geoffrey Holiday Hall (1913-1981)
The End is Known (La fine è nota)
La giovane signora Paulton vide l'uomo gettarsi nel vuoto... Lo disse alla polizia, pochi minuti dopo, nel salotto giallo e grigio dell'appartamento dei Paulton. La polizia era rappresentata dal tenente Frank Wilson che, appena vide la signora Paulton nella sua vestaglia bianca, pensò che il signor Paulton doveva essere un uomo fortunato. (Traduzione: Simona Modica)
The Watcher at the Door (Qualcuno alla porta)
In principio c'era terra e pietra ed una goccia d'acqua. La terra e la pietra ristanno, ma l'acqua si muove, cresce. Si fa rivolo e torrente, il torrente diventa fiume. Ci sono molti fiumi. Uno è il Danubio, un altro è la paura. L'uomo che camminava per la strada non era consapevole, ma ne era parte. Viveva a Vienna ed aveva paura. Camminava per una strada ampia e buia, era notte e arrivava un suono dalla strada, e la gente si fermava ad ascoltare. Il suono crebbe. Proveniva da uomini in marcia che cantavano. Erano soldati russi e la loro canzone era una marcia militare. (Traduzione: Stefania Bruno)
Paul Halter (1956)
Meurtre dans un manoir anglais (Il gioco del delitto)
– Sono sempre io che devo occuparmi di questi casi assurdi! In vita mia non mi sono mai trovato davanti a una faccenda così strampalata... Omicidio, suicidio o incidente? Non siamo neanche in grado di rispondere a questa semplice domanda! Archibald Hurst, corpulento cinquantenne dal viso sanguigno e dai capelli radi, aveva pronunciato queste veementi parole sprofondato nella sua poltrona, mentre lanciava uno sguardo corrucciato alla fiamma che scintillava nel caminetto, quasi che là dentro giacesse l'oggetto dei suoi tormenti. (Traduzione: Angelo Petrella)
L'Homme qui amait les nuages (L'uomo che amava le nuvole)
19 giugno 1936 Certe persone spesso immaginano il destino come un genio malvagio che passa il suo tempo a tramare oscuri complotti solo per rendere loro la vita impossibile! Archibald Hurst di Scotland Yard faceva indiscutibilmente parte di questa schiera di individui. Accusava sempre la sorte dei casi complessi e oscuri che andavano ad accumularsi immancabilmente sulla sua scrivania, e, questo, da quando era stato promosso al grado di ispettore, una quindicina di anni prima. Mentre si dibatteva tra questi “problemi impossibili”, allo stesso tempo si agitava, sbraitava, aspirava sdegnose boccate dal suo sigaro, camminava febbrilmente su e giù per il suo ufficio, inveiva contro i suoi sottoposti e si strappava i capelli, ed era questa, secondo lui, la causa del suo cranio parzialmente calvo. (Traduzione: Angelo Petrella)
La septième hypothèse
Vers 22 heures, le constable Edward Watkins traversa St James's Place, comme il le faisait toutes les demi-heures les nuits où il était de service. Une ronde qu'il effectuait depuis de nombreuses années sans le moindre incident, si l'on excepte quelques ivrognes trop exubérants pour qu'il pût passer son chemin sans intervenir. Mais il pouvait presque les compter sur les doigts d'une main. Le quartier était paisible, tout comme la vie de ce policier de la City, qui arpentait le pavé en souriant à la pensée d'une douillette et proche retraite auprès de sa femme. Une existence sans histoire, donc, pour Edward Watkins, du moins jusqu'à cette soirée du 31 août 1938. |
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La settima ipotesi
Alle dieci di sera del 31 agosto, l’agente di ronda Edward Watkins attraversava come ogni mezz’ora St James’s Place. Non aveva avuto incidenti per anni durante le sue ronde notturne. A parte qualche sporadico ubriacone troppo esuberante, il quartiere era tranquillissimo, esattamente come il suo vigile guardiano notturno, che sognava solo di passare accanto a sua moglie gli anni della sospirata pensione. Fino al 31 agosto 1938 le esistenze di Edward Watkins e del quartiere che gli era stato affidato erano state senza storia. (Traduzione: Igor Longo) |
Hugo Hamilton (1953)
The Sailor in the Wardrobe
People say you're born innocent, but it's not true. You inherit all kinds of things that you can do nothing about. You inherit your identity, your history, like a birthmark that you can't wash off. We have our Irish history and our German history, like an original sin. We are born with our heads turned back, but my mother says we have to face into the future now. You have to earn your own innocence, she says. You have to grow up and become innocent. |
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Il marinaio nell'armadio
Si dice che nasciamo innocenti, ma non è vero. Ereditiamo ogni genere di cose e non possiamo farci niente. Ciascuno eredita la propria identità e la propria storia, come una voglia sulla pelle che non va via. Noi abbiamo la nostra storia irlandese e la nostra storia tedesca, come un peccato originale. Siamo nati col capo rivolto all'indietro, però mia madre dice che adesso dobbiamo guardare al futuro. Bisogna guadagnarsela l'innocenza, dice. Bisogna crescere e diventare innocenti. (Traduzione: Isabella Zani) |
The Speckled People
When you're small you know nothing. When I was small I woke up in Germany. I heard the bells and rubbed my eyes and saw the wind pushing the curtains like a big belly. Then I got up and looked out the window and saw Ireland. And after breakfast we all went out the door to Ireland and walked down to Mass. And after Mass we walked down to the big green park in front of the sea because I wanted to show my mother and father how I could stand on the ball for a count of three, until the ball squirted away from under my feet. I chased after it, but I could see nothing with the sun in my eyes and I fell over a man lying on the grass with his mouth open. He sat up suddenly and said, "What the Jayses?" |
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Il cane che abbaiava alle onde
Quando sei piccolo non sai niente. Quand'ero piccolo io mi svegliavo in Germania. Al suono delle campane mi sfregai gli occhi e vidi il vento gonfiare le tende come un'enorme pancia. Poi mi alzai e guardai dalla finestra e vidi l'Irlanda. E dopo colazione uscimmo tutti dalla porta verso l'Irlanda e andammo a piedi a messa. E dopo la messa scendemmo al grande parco verde davanti al mare perché io volevo mostrare a mia madre e a mio padre che riuscivo a stare in equilibrio sul pallone contando fino a tre, finché il pallone non mi schizzò via da sotto i piedi. Lo inseguii, ma con il sole negli occhi non riuscii a vedere niente e inciampai sopra un uomo sdraiato a bocca aperta sull'erba. Lui si sollevò di scatto dicendo: "Cristo, che è stato?". (Traduzione: Isabella Zani) |
Patrick Hamilton (1904-1962)
The Slaves of Solitude
London, the crouching monster, like every other monster has to breathe, and breathe it does in its own obscure, malignant way. Its vital oxygen is composed of suburban working men and women of all kinds, who every morning are sucked up through an infinitely complicated respiratory apparatus of trains and termini into the mighty congested lungs, held there for a number of hours, and then, in the evening, exhaled violently through the same channels. The men and women imagine they are going into London and coming out again more or less of their own free will, but the crouching monster sees all and Imows better. The area affected by this filthy inhalation actually extends beyond what we ordinarily think of as the suburbs to towns, villages, and districts as far as, or further than, twenty-five miles from the capital. Amongst these was Thames Lockdon, which lay on the river some miles beyond Maidenhead on the Maidenhead line. |
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Schiavi della solitudine
Londra, il mostro acquattato, come ogni altro mostro deve respirare e, infatti, al suo modo torbido e malevolo respira. Il suo ossigeno vitale è composto da svariati lavoratori e lavoratrici di periferia, che ogni mattina vengono risucchiati, tramite un apparato favolosamente complesso di treni e capilinea, nei polmoni assai congestionati, trattenuti lì per un certo numero di ore e poi, la sera, ricacciati fuori con violenza per i medesimi canali. Quelle donne e quegli uomini credono di andare a Londra e di uscirne di nuovo più o meno di loro spontanea volontà, ma il mostro acquattato vede tutto e la sa più lunga. In realtà la zona affetta da questa sudicia inalazione si estende ben oltre ciò che normalmente si ritiene periferia, fino a cittadine, paeselli e frazioni distanti quaranta chilometri dalla capitale, se non di più. E tra questi c'era Thames Lockdon, posta in riva al fiume qualche chilometro più in là di Maidenhead, sull'omonima linea. (Traduzione: Isabella Zani) |
Dashiell Hammett (1894-1961)
The girl with the silver eyes (La ragazza dagli occhi d'argento)
Mi avevano detto che l'uomo che cercavo viveva in un certo isolato di Turk Street, ma il mio informatore non aveva potuto darmi il numero civico. E fu per questo che in un pomeriggio piovoso, tardi, me ne andavo ispezionando quel tale isolato, e suonavo a tutti i campanelli ripetendo questo discorso: - Faccio parte dell'ufficio legale Wellingron e Berkely. La settimana passata una nostra cliente, una signora attempata, è stata gettata a terra da un tassì e gravemente ferita. Fra i testimoni dell'incidente c'era un giovane di cui non sappiamo il nome, ma che ci hanno detto vive da queste parti -. Poi descrivevo l'uomo che cercavo, e terminavo: - Conoscete nessuno
con questi connotati? (Traduzione: Simona Modica)
The Maltese Falcon
Samuel Spade's jaw was long and bony, his chin a jutting v under the more flexible v of his mouth. His nostrils curved back to make another, smaller, v. His yellow-grey eyes were horizontal. The v motif was picked up again by thickish brows rising outward from twin creases above a hooked nose, and his pale brown hair grew down - from high flat temples - in a point on his forehead. He looked rather pleasantly like a blond satan. He said to Effie Perine: "Yes, sweetheart?" |
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Il falco maltese
Pronunciata e ossuta, la mascella di Sam Spade presentava un mento appuntito che sporgeva da sotto l'arco più dolce delle labbra. Quella stessa forma appuntita riviveva poi, risotta, nelle narici arcuate. Gli occhi erano regolari e d'un grigio giallognolo. Nell'arco delle sopracciglia folte, che partivano da due solchi gemelli dritto sopra al naso aquilino, ritornava ancora la forma appuntita, mentre i capelli, castano chiaro, si spingevano a punta, anch'essi, sulla fronte, con un'accentuata stempiatura ai lati. Sembrava un satana biondo. Quasi attraente. Si rivolse a Effie Perine: "Sì, dolcezza?" (Traduzione: Attilio Veraldi) |
The Thin Man
I was leaning against the bar in a speakeasy on Fifty-second Street, waiting for Nora to finish her Christmas shopping, when a girl got up from the table where she had been sitting with three other people and came over to me. She was small and blonde, and whether you looked at her face or at her body in powder-blue sports clothes, the result was satisfactory. "Aren't you Nick Charles?" she asked. I said: "Yes." She held out her hand. "I'm Dorothy Wynant. You don't remember me, but you ought to remember my father, Clyde Wynant. You--" "Sure," I said, "and I remember you now, but you were only a kid of eleven or twelve then, weren't you?" "Yes, that was eight years ago. Listen: remember those stories you told me? Were thay true?" "Probably not. How is your father?" |
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L'uomo ombra
Stavo appoggiato al banco di un bar della Cinquantaduesima Strada, aspettando che Nora terminasse le sue commissioni natalizie, quando una ragazza si alzò dal tavolo dove stava seduta con altre tre persone, per avvicinarsi a me. Era piccola di statura, bionda, e sia che se ne considerasse il viso o la figura nell'abito sportivo azzurro-polvere, il risultato era comunque soddisfacente. - Lei non è Nick Charles? - domandò. Risposi: - Sì. Tese la mano. - Io sono Dorothy Wynant. Non si ricorda di me, ma dovrebbe ricordarsi di mio padre, Clyde Wynant. Lei... - Certo - dissi, - adesso mi ricordo anche di te, ma allora eri una bambinetta di undici o dodici anni appena, no? - Sì, ne sono passati otto da allora. Senta: si ricorda quelle storie che mi raccontava? Erano vere? - Probabilmente no. Come sta tuo padre? (Traduzione: Marcella Hannau) |
Knut Hamsun (1859-1952)
Dronningen av Saba (La regina di Saba)
Si va un po' in giro, si vagabonda da un luogo all¹altro e si finisce fatalmente per imbattersi di nuovo in gente che si è già vista da qualche parte, d¹incontrarla così all'improvviso, in luoghi così inaspettati, che, dalla sorpresa, ci si dimentica perfino di togliersi il cappello e salutare. Mi capita spesso, sì, molto spesso. Non c'è niente da fare. (Traduzione: Monica Corbetta, Simona Colombo, Cristina Falcinella, Camilla Fosso, Emanuela Prandi, Giovanna Paterniti, Michela Zurra)
Mysterier (Misteri)
L'anno scorso, a metà estate, una cittadina della costa norvegese divenne teatro di avvenimenti affatto eccezionali. Vi fece infatti la sua comparsa uno straniero, un certo Nagel, un tipo strambo quanto singolare che s'abbandonò a una quantità di stravaganze per poi scomparire all'improvviso, così come era venuto. Tra le altre cose, ricevette la visita di una giovane signora misteriosa, che arrivò non si sa con quale scopo e, tutto sommato, non si trattenne più d'un paio d'ore prima di andarsene per la sua strada. Ma non è questo l'inizio... (Traduzione: Attilio Veraldi)
Ny Jord (La nuova terra)
Un leggero cerchio d'oro sale nel cielo e si dilata a oriente, dove sorge il sole. La città comincia a destarsi e, di tratto in tratto, arriva il lontano rotolio dei carri che vengono dalla campagna. Grandi, pesanti carri da contadini carichi di fieno, legna, pollame, erbaggi; fanno quasi tremare l'aria col loro fracasso, nelle strade asciutte, ancora gelate dopo la rigida notte. (Traduzione: Giuseppe Isani)
Pan (Pan)
Ultimamente ho continuato a ripensare al giorno perenne dell'estate nel Nordland. Me ne sto qui seduto e ci penso, e penso a una capanna in cui abitavo, e al bosco dietro alla capanna, e mi metto a scrivere qualcosa per ingannare il tempo e per mio diletto. Il tempo è così lento, non riesco a farlo scorrere in fretta come vorrei, anche se non c'è nulla che mi addolora e vivo la più allegra delle vite. Sono contento di tutto, e con i miei trent¹anni non sono certo vecchio. (Traduzione: Fulvio Ferrari)
Sult (Fame)
Al tempo in cui facevo la fame e andavo attorno per Cristiania, quella singolare città che nessuno abbandona senza portarne le stigmate... Sono coricato nella mia soffitta e sono desto ed odo un orologio al piano di sotto che suona le sei; era oramai giorno e la gente cominciava già a trafficare su e giù per le scale. Là presso la porta, dove la mia stanza era tutta tappezzata di vecchi numeri del "Morgenbladet", distinguevo nettamente un comunicato del direttore dei Fari e, un po' più a sinistra, il fornaio Fabian Olsen annunciava a caratteri grossi e ben tondi che vendeva pane fresco. (Traduzione: Clemente Giannini)
Svaermere (Sognatori)
La governante del parroco, Marie van Loos, era alla finestra della cucina e guardava lontano in fondo alla strada. Li conosceva, quei due lassù vicino al cancello: uno era il suo fidanzato, il telegrafista Rolandsen, l'altra era Olga, la figlia del sacrestano. Era già la seconda volta che li vedeva insieme, quella primavera: che cosa voleva dire? Se la signorina van Loos non avesse avuto tanto da fare proprio in quel momento, sarebbe andata dritta dritta da loro, sulla strada, e avrebbe preteso una spiegazione. (Traduzione: Fulvio Ferrari)
Under hoststjaernen (Sotto la stella d'autunno)
Il mare si stendeva scintillante come uno specchio ieri e si stende scintillante come uno specchio oggi. È l'estate di San Martino e sull'isola fa caldo e che dolcezza, che tepore! ma non c'è sole. Sono passati tanti anni da quando ho provato una simile pace, forse venti, o trenta, o forse è stato in una vita precedente. Ma una volta, penso, questa pace devo averla già assaporata, visto che ora sono qui a passeggiare canticchiando estasiato, e ogni sasso, ogni filo d'erba attira la mia attenzione e sembra ricambiarmi con uguale interesse. Siamo vecchi amici. (Traduzione: Fulvio Ferrari)
Victoria (Victoria)
Il figlio del mugnaio camminava pensoso: era un ragazzotto robusto sui quattordici anni, abbronzato dal vento e dal sole e con la testa piena di idee. Quando sarebbe stato grande avrebbe fatto il fiammiferaio; mestiere pericoloso ma bello: avere dello zolfo sulle dita, nessuno osa stendere la mano, i compagni provano un grande rispetto... E attraversando il bosco seguiva con lo sguardo i "suoi" uccelli, li conosceva tutti, sapeva il posto dei nidi, comprendeva gli stridii e ad essi rispondeva con richiami diversi. Più di una volta aveva gettato loro delle pallottole di pasta fatta con la farina del mulino. (Traduzione: Giacomo Prampolini)
Graham Hancock (1951)
Fingerprints of gods (Impronte degli dei)
OTTAVA SQUADRIGLIA DI RICOGNIZIONE TECNICA (COMANDO STRATEGICO AEREO) AERONAUTICA DEGLI STATI UNITI Base aerea di Westover Massachusetts 6 luglio 1960 SOGGETTO: Il mappamondo dell'ammiraglio Piri Reis A: Professor Charles H.Hapgood, Keene College, Keene, New Hampshire Egregio Professor Hapgood, la sua richiesta di valutazione di alcune singolari caratteristiche del mappamondo di Piri Reis del 1513 da parte di questo organo, è stata
accolta. L'ipotesi che la parte inferiore della carta rappresenti la Costa Principessa Martha della Terra della Regina Maud e la Penisola Antartica è ragionevole. A nostro avviso è l'interpretazione più logica della carta e con tutta probabilità quella corretta. (Traduzione: Eva Kampmann)
Peter Handke (1942)
Die Abwesenheit. Ein Märchen (L'assenza, una fiaba)
È un tardo pomeriggio di domenica, con ombre di statue già lunghe sulle piazze del centro, e strade vuote di periferia dove l'asfalto bombato ha un riverbero bronzeo. Da un'osteria non esce altro che il ronzio del ventilatore nella facciata, a tratti un clicchettio. Uno sguardo sale su tra i rami di un platano, come se ai suoi piedi ci fosse qualcuno, lì a contemplare le innumerevoli palline dei semi pendolanti senza posa, le singole foglie profondamente lobate, dal lungo picciolo, che a scatti si muovono tutte insieme come un pilota a tante braccia, e i nidi di sole che dondolano gialloscuri nel fogliame; dove il grosso tronco pezzato si biforca c'è un buco come per un animale. (Traduzione: Rolando Zorzi)
Der Chinese des Schmerzes (Il cinese del dolore)
Chiudi gli occhi, e dal nero dei caratteri di stampa si formeranno le luci della città. Non sono le luci del centro, ma i lampioni che stanno per accendersi in uno dei tanti quartieri nuovi di periferia, a sud della città. Il quartiere è fatto di case unifamiliari a un piano e si trova nella grande piana ai piedi del massiccio dell'Untersberg, che un tempo era un lago a sbarramento naturale - ci sono ancora acquitrini e stagni - e adesso viene chiamato "Moos": il Leopoldskroner Moos. (Traduzione: Rolando Zorzi)
In einer dunkeln nacht ging ich aus meinem stillen Haus (In una notte buia uscii dalla mia casa silenziosa)
Al tempo in cui si svolge questa storia, Taxham era quasi dimenticato. La maggior parte degli abitanti della vicina Salisburgo non avrebbero saputo dire dove si trovava quel posto. Per molti, già il nome suonava straniero. Taxham? Birmingham? Nottingham? In effetti la prima squadra di calcio dopo la guerra si era chiamata "Taxham Forrest", fino a quando, dopo la promozione dall'ultima serie, venne ribattezzata e poi addirittura denominata, in seguito a ulteriori promozioni avvenute nel corso degli anni, "FC Salzburg" (anche se ormai potrebbe essere retrocessa pure di nome). Certo, la gente del centro di Salisburgo vedeva passare non pochi autobus con la scritta TAXHAM, né più pieni né più vuoti degli altri, ma quasi nessuno della città era mai salito su uno di quegli autobus. (Traduzione: Rolando Zorzi)
Kindergeschichte (Storia con bambina)
Pensando al futuro, una cosa che l'adolesente immaginava era di vivere un giorno con un bambino. Questo pensiero contemplava l'idea di una muta comunanza, di rapidi scambi di sguardi, di uno star-insieme-accoccolati, di una scriminatura scomposta nei capelli, di vicinanza e lontananza in una felice unione. La luce di questa immagine ricorrente era l'ombra cupa che cala, poco prima di piovere, in un cortile deserto, coperto di sabbia grossa e circondato da una rada fascia erbosa, davanti a una casa percepita solo vagamente, sempre alle spalle, sotto il fitto fogliame di alberi alti dall'ampia chioma a tratti frusciante. (Traduzione: Rolando Zorzi)
Die linkshändige Frau (La donna mancina)
Aveva trent'anni e viveva in un quartiere residenziale di bungalow che terrazzava il pendio meridionale di un monte non alto, giusto al di sopra dei fumi di una grande città. Aveva i capelli castani e degli occhi grigi che anche quando non guardava nessuno talvolta si riempivano di luce, senza che per questo il suo viso avesse a mutare. In un tardo pomeriggio d'inverno era seduta nella luce gialla che veniva da fuori, davanti alla finestra del vasto soggiorno, alla macchina da cucire elettrica, con accanto il figlio di otto anni, che faceva un tema per la scuola. Una delle due pareti lunghe dell'ambiente era costituita da un'unica vetrata di là della quale c'era una terrazza tenuta a prato, un albero di Natale gettato via e il muro senza finestre della casa attigua. Il bambino, seduto a un tavolo di legno scuro, era curvo sul quaderno e faceva scricchiolare il pennino e sporgeva la lingua lambendosi le labbra. Di tanto in tanto si fermava, guardava fuori dalla vetrata per poi riprendere con maggior zelo; oppure lanciava un'occhiata alla madre che, sebbene guardasse altrove, se ne accorgeva e la ricambiava. (Traduzione: Anna Maria Carpi)
Die Stunde der wahren Empfindung (L’ora del vero sentire)
Chi ha mai sognato di essere diventato un assassino e di continuare la vita normale solo in apparenza? Allora, a quel tempo che continua tuttora, Gregor Keuschnig viveva da alcuni mesi a Parigi, come addetto stampa dell’ambasciata austriaca. Abitava con sua moglie e la figlia Agnes, di quattro anni, in un buio appartamento del sedicesimo arrondissement. La casa, un palazzo francese costruito intorno al 1900, con un balcone di pietra al secondo piano e uno di ghisa al quinto, stava accanto ad altri edifici simili su un boulevard tranquillo che scendeva piuttosto ripido verso la Porte d’Auteil, che è una delle porte occidentali della città. Di giorno, ogni cinque minuti circa, tintinnavano i bicchieri e i piatti nella credenza della sala da pranzo, quando nell’avvallamento lungo il boulevard passava il treno che portava i viaggiatori dalla periferia alla gare St. Lazare al centro della città, dove per esempio potevano salire sui treni diretti a nordovest, all’oceano Atlantico, a Deauville o a Le Havre. (Alcuni abitanti spesso già un po’ attempati di questo quartiere, in cui cento anni fa c’erano ancora le vigne, si recavano così al mare con i loro cani nei fine-settimana.) Ma di notte, quando dopo le nove non passavano più treni, il boulevard era così silenzioso che dalle finestre si udivano frusciare le foglie dei platani, al vento leggero che qui spirava spesso. In una di quelle notti, alla fine di luglio, Gregor Keuschnig fece un lungo sogno, il quale cominciava con il fatto che aveva ucciso qualcuno. (Traduzione: Lodovico Bianchi)
Wunschloses Unglück (Infelicità senza desideri)
Sono passate ormai quasi sette settimane da quando mia madre è morta, e voglio mettermi al lavoro prima che il bisogno di scrivere di lei, così forte al funerale, si ritrasformi nell'ottuso mutismo con cui ho reagito alla notizia del suicidio. Sì, mettermi al lavoro: perché il bisogno di scrivere un pò di mia madre, anche se ogni tanto ancora si fa sentire violento, è d'altra parte talmente vago che sarà necessario uno sforzo per non finire col battere alla macchina sempre una medesima lettera, l'unica cosa che mi andrebbe di fare. (Traduzione: Bruna Bianchi)
Helene Hanff (1916-1997)
84, Charing Cross Road
14 East 95th St. New York City October 5, 1949 Marks & Co. 84, Charing Cross Road London, W.C.2 England Gentlemen: Your ad in the Saturday Review of Literature says that you specialize in out-of-print books. The phrase "antiquarian book-sellers" scares me somewhat, as I equate "antique" with expensive. I am a poor writer with an antiquarian taste in books and all the things I want are impossible to get over here except in very expensive rare edition, or in Barnes & Noble's grimy, marked-up schoolboy copies. I enclose a list of my most pressing problems. If you have clean secondhand copies of any of the books on the list, for no more than $5.00 each, will you consider this a purchase order and send them to me? Very truly yours, Helene Hanff |
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84, Charing Cross Road
14 East 95th St. New York City 5 ottobre 1949 Marks & Co. 84, Charing Cross Road London, W.C.2 England Gentili signori, leggo dalla vostra inserzione sul "Saturday Review of Literature" che siete specializzati in libri fuori stampa. L'intestazione "librai antiquari" mi spaventa un poco, perché per me "antico" equivale a dispendioso. Sono una scrittrice senza soldi che ama i libri d'antiquariato, ma da queste parti è impossibile reperire le opere che desidererei avere se non in edizioni molto costose e rare, o in copie scolastiche, sudicie e scribacchiate, della libreria Barnes & Noble. Allego un elenco delle mie necessità più pressanti. Se aveste qualche copia usata decente di uno qualsiasi dei libri in elenco a non più di $5.00 l'uno, vi prego di considerare questa mia un ordine d'acquisto e di inviarmeli. Con i più cordiali saluti Helene Hanff (Traduzione: Marina Premoli) |
Sophie Hannah (1971)
Little Face (Non è mia figlia)
Sono fuori di casa. Non lontana dalla porta d’ingresso, però sono uscita, da sola. Stamattina, al risveglio, non ho pensato che fosse questo il gran giorno. Non mi sembrava il giorno giusto, o forse ero io che non me la sentivo, però la telefonata di Vivienne alla fine mi ha convinta. «Dammi retta, pronta non ti sentirai mai», ha detto. «Devi essere tu a deciderti a fare il gran passo.» E Vivienne ha ragione, è una cosa che devo fare. (Traduzione: Serena Lauzi)
The Duchess of Bloomsbury Street (La duchessa di Bloomsbury Street)
In teoria doveva essere uno dei giorni più felici della mia vita. Era il 17 giugno 1971, un giovedì. Il BOAC era decollato dall'aeroporto Kennedy alle dieci del mattino, in perfetto orario. Il sole splendeva in un cielo terso e io, dopo aver aspettato tutta una vita, finalmente ero in viaggio per Londra. Ero tuttavia appena uscita dall'ospedale dopo un intervento imprevisto, e la prospettiva di recarmi da sola all'estero mi terrorizzava (figuriamoci, mi spaventa anche solo l'idea di andare da sola dal Queens a Brooklyn, perché mi perdo). (Traduzione: Giovanna Baglieri)
Chad Harbach (1975)
The Art of Fielding
Schwartz didn't notice the kid during the game. Or rather, he noticed only what everyone else did - that he was the smallest player on the field, a scrawny novelty of a shortstop, quick of foot but weak with the bat. Only after the game ended, when the kid returned to the sun-scorched diamond to take extra grounders, did Schwartz see the grace that shaped Henry s every move. |
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L'arte di vivere in difesa
Schwartz non notò il ragazzino durante la partita. O meglio, notò quello che avevano notato tutti: che era il più piccolo giocatore in campo, uno scricciolo di interbase alle prime armi, veloce di piedi ma scarso con la mazza. Solo quando la partita finì, e il ragazzino rientrò nel diamante arso dal sole per giocare qualche palla extra, Schwartz si accorse della grazia che plasmava ogni singolo movimento di Henry. (Traduzione: Letizia Sacchini) |
Thea von Harbou Lang (1888-1954)
Metropolis (Metropolis)
Ormai il rombo del grande organo si era trasformato in un ruggito, e premeva, come un gigante che cercasse di issarsi in piedi, contro il soffitto a volta, nel tentativo di sfondarlo per andare a disperdersi nell'aria libera. Freder rovesciò il capo all'indietro, mentre gli occhi fissavano intensamente, senza vederlo, un punto davanti a loro. Le mani creavano la musica dal caos delle note; lottavano con la vibrazione del suono e lo facevano fremere fin nel profondo più intimo. Non era mai stato così vicino alle lacrime nella vita e, in quella felicità disperata, urlò con tutto se stesso per l'emozione che lo inebriava. Sopra di lui, la volta del paradiso in lapis lazuli; lassù, il mistero avvolto dodici volte su se stesso, i Segni dello Zodiaco in oro. Sopra di quelli, i sette cinti dalla corona: i pianeti. Ancora più in alto, lo stormo argenteo delle stelle scintillanti: l'universo. Davanti agli occhi umidi dell'uomo, al suono della musica, le stelle del cielo iniziarono la solenne e imponente danza. (Traduzione: Luigi Cozzi)
Paul Harding (Paul Doherty) (1946)
Bloodstone
Sir Robert Kilverby was about to be murdered. Of course he did not know that, ensconced so comfortably in his warm, snug chancery chamber, its costly linen panelling gleaming in the dancing light of the candle spigots. True, the fiery glow of the pine logs crackling in the mantled hearth sent the shadows swiftly fluttering. The gargoyle faces carved on either side of the hearth assumed a more sinister look whilst the grisly scenes of Archbishop Alphege's martyrdom on the painted cloths above the panelling took on an eerie life of their own. Nevertheless, Kilverby felt safe and secure in this fortified chamber, its heavy oaken door bolted and locked. The oriel windows high in the Pink plaster walls |
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La pietra di sangue
Sir Robert Kilverby stava per essere assassinato. Lui non lo sapeva, naturalmente, sistemato com'era in modo confortevole nella stanza calda e ospitale in cui si occupava della contabilità, con i costosi pannelli di lino che scintillavano alla luce danzante delle candele. Vero, il bagliore infuocato dei ceppi di pino che crepitavano nel focolare faceva svolazzare le ombre, e i volti bizzarri scolpiti su entrambi i lati del camino, simili alle figure animalesche sui canali di gronda, assumevano un aspetto più sinistro del solito. Non solo: in una simile atmosfera le scene raccapriccianti del martirio del vescovo Elfego sulle tele dipinte sopra i pannelli sembravano vivere di vita propria, ed era una vita macabra. Nondimeno, Kilverby si sentiva al sicuro in quella stanza fortificata, con la pesante porta in quercia chiusa a chiave e munita di catenaccio. (Traduzione: Mauro Boncompagni) |
The Straw Men
Sir John Cranston, swathed in cloak, muffler and beaver hat, dug in his spurs and coaxed the great destrier, his old war horse Bayonne, closer to the scaffold, which rose like a black shadow against the snowbound countryside around St John's Priory in Clerkenwell. |
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Gli uomini di paglia
Avvolto nel suo mantello, con la sciarpa e il berretto di castoro, sir Jonh Cranston spronò il grande destriero, il suo vecchio cavallo da guerra Bayonne, più vicino al patibolo, che svettava come un'ombra nera sullo sfondo della campagna innevata intorno al priorato di St John a Clerkenwell. (Traduzione: Mauro Boncompagni) |
Thomas Hardy (1840-1928)
Far from the Madding Crowd
When Farmer Oak smiled, the corners of his mouth spread till they were within an unimportant distance of his ears, his eyes were reduced to chinks, and diverging wrinkles appeared round them, extending upon his countenance like the rays in a rudimentary sketch of the rising sun. His Christian name was Gabriel, and on working days he was a young man of sound judgment, easy motions, proper dress, and general good character. On Sundays he was a man of misty views, rather given to postponing, and hampered by his best clothes and umbrella: ... |
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Via dalla pazza folla
Quando il fittavolo Oak sorrideva, gli angoli della bocca gli si slargavano fino a trovarsi a esigua distanza dagli orecchi; gli occhi gli si riducevano a due fessure; e apparivano loro intorno certe grinze divergenti che si stendevano sulla sua fisionomia come i raggi di un rudimentale abbozzo di sole nascente.
Di nome si chiamava Gabriele, e nei giorni feriali era un giovanotto di giudizio, di movimenti sciolti, abiti decenti e generalmente buona condotta. La domenica era uomo di idee nebulose, piuttosto portato a differire le cose, e imbarazzato dai suoi abiti festivi e dal suo ombrello; ... (Traduzione: Piero Jahier e Maj-Lis Rissler Stoneman) |
Jude the Obscure
The schoolmaster was leaving the village, and everybody seemed sorry. The miller at Cresscombe lent him the small white tilted cart and horse to carry his goods to the city of his destination, about twenty miles off, such a vehicle proving of quite sufficient size for the departing teacher's effects. For the schoolhouse had been partly furnished by the managers, and the only cumbersome article possessed by the master, in addition to the packing-case of books, was a cottage piano that he had bought at an auction during the year in which he thought of learning instrumental music. But the enthusiasm having waned he had never acquired any skill in playing, and the purchased article had been a perpetual trouble to him ever since in moving house. |
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Jude l'oscuro
Il maestro di scuola stava per lasciare il villaggio, e tutti sembravano dispiaciuti. Essendo più che sufficiente per gli effetti che portava con sé, il mugnaio di Cresscombe gli aveva prestato il carretto con il telone bianco di farina, e il cavallo, per trasportare le sue cose alla città cui era diretto, distante una ventina di miglia da lì. Il suo alloggio presso la scuola, infatti, era stato arredato in parte dagli amministratori, e l'unico oggetto ingombrante di sua proprietà oltre alla cassa dei libri era un piccolo pianoforte verticale, da lui acquistato a un'asta l'anno in cui aveva pensato di imparare a suonare uno strumento. Svanito l'entusiasmo iniziale, non aveva mai raggiunto alcuna abilità con i tasti, e da allora l'acquisto era stato per lui fonte di continui fastidi durante i traslochi. (Traduzione: Giovanni Luciani) |
Life's Little Ironies
An Imaginative Woman When William Marchmill had finished his inquiries for lodgings at the well-known watering-place of Solentsea in Upper Wessex, he returned to the hotel to find his wife. She, with the children, had rambled along the shore, and Marchmill followed in the direction indicated by the military-looking hallporter. "By Jove - how far you've gone - I am quite out of breath!" Marchmill said rather impatiently, when he came up with his wife, who was reading as she walked, the three children being considerably further ahead with the nurse. Mrs Marchmill started out of the reverie into which the book had thrown her. "Yes," she said. "You've been such a long time. I was tired of staying in that dreary hotel. But I am sorry if you have wanted me, Will?" |
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Piccole ironie della vita
Una donna piena d'immaginazione Dopo che William Marchmill ebbe concluso le sue ricerche di un appartamento nella ben nota stazione balneare di Solentsea nell'Upper Wessex, ritornò in albergo in cerca di sua moglie. Questa, insieme ai bambini, se n'era andata a zonzo lungo la spiaggia; Marchmill allora proseguì seguendo le indicazioni che il portiere dell'albergo, un uomo dall'aspetto militare, gli diede. - Per Giove, quanto avete camminato! Mi manca quasi il respiro - disse Matchmill piuttosto spazientito quando ebbe raggiunto la moglie che, passeggiando, leggeva, mentre i tre bambini erano notevolmente più avanti con la nurse. La signora Marchmill si riscosse dalle fantaticherie in cui il libro l'aveva fatta perdere e disse: - Sì, ma tu sei stato via così a lungo. Ero stufa di stare in quell'albergo desolato. Però mi dispiace che tu abbia avuto bisogno di me, Will. (Traduzione: Maria Pia Colasanti e Carla Maggiori) |
The Mayor of Casterbridge
One evening of late summer, before the nineteenth century had reached one-third of its span, a young man and woman, the latter carrying a child, were approaching the large village of Weydon-Priors, in Upper Wessex, on foot. They were plainly but not ill clad, though the thick hoar of dust which had accumulated on their shoes and garments from an obviously long journey lent a disadvantageous shabbiness to their appearance just now. |
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Vita e morte del sindaco di Casterbridge
Una sera, sul finire dell'estate, prima che il nostro secolo avesse raggiunto il trentesimo anno, due giovani, un uomo e una donna, che portava in braccio una bambina, s'avvicinavano a piedi al borgo di Weydon-Priors, nel Wessex Superiore. Erano vestiti con semplicità, ma non male, sebbene la densa polvere accumulata sulle scarpe e sugli abiti, evidentemente durante il lungo viaggio, desse ora al loro aspetto un che di frusto che non gli tornava certo di vantaggio. (Traduzione: Luigi Berti) |
A Pair of Blue Eyes
Elfride Swancourt was a girl whose emotions lay very near the surface. Their nature precisely, and as modified by the creeping hours of time, was known only to those who watched the circumstances of her history. Personally, she was the combination of very interesting particulars, whose rarity, however, lay in the combination itself rather than in the individual elements combined. |
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Due occhi blu
Elfride Swancourt era una ragazza le cui emozioni risiedevano vicinissime alla superficie. La loro natura, più in particolare, e il modo in cui si modificava col lento trascorrere delle ore, era nota solo a quanti osservavano i dettagli della sua storia. La sua persona era una combinazione di particolari molto interessanti, la cui eccezionalità, tuttavia, consisteva nella combinazione stessa piuttosto che nei singoli elementi che la creavano. (Traduzione: Maria Felicita Melchiorri) |
The Return of the Native A Saturday afternoon in November was approaching the time of twilight, and the vast tract of unenclosed wild known as Egdon Heath embrowned itself moment by moment. Overhead the hollow stretch of whitish cloud shutting out the sky was as a tent which had the whole heath for its floor. The heaven being spread with this pallid screen and the earth with the darkest vegetation, their meeting-line at the horizon was clearly marked. In such contrast the heath wore the appearance of an instalment of night which had taken up its place before its astronomical hour was come: darkness had to a great extent arrived hereon, while day stood distinct in the sky. |
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Il ritorno al paese In un sabato pomeriggio di novembre stava calando il crepuscolo, e l'ampia distesa di terreno aperto e selvaggio nota col nome di brughiera di Egdon si veniva facendo ogni momento più scura. In alto, il curvo strato di nubi biancastre che nascondeva il cielo era come una tenda che avesse per pavimento tutta la brughiera. La linea d'incontro tra il cielo velato da questo diffuso scialbo chiarore e la terra resa scurissima dalla vegetazione era nettamente segnata all'orizzonte. Il contrasto era tale che sulla brughiera sembrava ormai giunta la notte con un anticipo sul tempo astronomico: vi dominava la tenebra, mentre nel cielo ancora indugiava il giorno. (Traduzione: Ada Prospero) |
The Romantic Adventures of a Milkmaid
It was half-past four o’clock (by the testimony of the land-surveyor, my authority for the particulars of this story, a gentleman with the faintest curve of humour on his lips); it was half-past four o’clock on a May morning in the eighteen forties. A dense white fog hung over the Valley of the Exe, ending against the hills on either side. But though nothing in the vale could be seen from higher ground, notes of differing kinds gave pretty clear indications that bustling life was going on there. This audible presence and visual absence of an active scene had a peculiar effect above the fog level. Nature had laid a white hand over the creatures ensconced within the vale, as a hand might be laid over a nest of chirping birds. |
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Una romantica avventura Secondo la testimonianza dell’agrimensore, che è la mia fonte per i particolari di questa storia – un gentiluomo le cui labbra lievemente incurvate esprimono humour – la scena che mi appresto a narrare si svolse verso le cinque e mezzo di un mattino di maggio intorno al 1840. Sulla valle dell’Exe si stendeva una densa nebbia bianca che terminava ai due lati contro le colline. Ma, benché da una certa altezza nulla si potesse scorgere nella valle, suoni di natura diversa indicavano con sufficiente chiarezza che laggiù ferveva una vita attiva e il fatto che la si udisse, mentre era assente alla vista, produceva una singolare impressione su chi si trovava sopra il livello della nebbia. La natura aveva posto una mano bianca sopra le creature nascoste nella valle, così come si coprirebbe con la mano un nido di passeri pigolanti. (Traduzione: Simona Modica) |
Tess of the d'Urbervilles
On an evening in the latter part of May a middle-aged man was walking homeward from Shaston to the village of Marlott, in the adjoining Vale of Blakemore or Blackmoor. The pair of legs that carried him were rickety, and there was a bias in his gait which inclined him somewhat to the left of a straight line. He occasionally gave a smart nod, as if in confirmation of some opinion, though he was not thinking of anything in particular. An empty egg-basket was slung upon his arm, the nap of his hat was ruffled, a patch being quite worn away at its brim where his thumb came in taking it off. Presently he was met by an elderly parson astride on a gray mare, who, as he rode, hummed a wandering tune. |
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Tess dei d'Urberville
Una sera di fine maggio un uomo di mezza età stava ritornando da Shaston al villaggio di Marlott, nella vicina Valle di Blackemore o Blackmoor. Avanzava su gambette rachitiche e v'era un certo che di bleso nella sua andatura che lo portava a deviare sulla sinistra. Ogni tanto scuoteva di scatto il capo, come se assentisse a qualche pensiero, benché in realtà non stesse pensando a nulla in particolare. Un paniere per uova gli pendeva vuoto dal braccio e il pelo del suo copricapo, sciupato, era consunto sulla falda nel punto in cui lo prendeva per toglierselo. Quando s'imbatté in un pastore attempato che, in groppa ad una giumenta grigia cavalcava canticchiando. (Traduzione: Giuliana Aldi Pompili) |
The Woodlanders
The rambler who, for old association or other reasons, should trace the forsaken coach-road running almost in a meridional line from Bristol to the south shore of England, would find himself during the latter half of his journey in the vicinity of some extensive woodlands, interspersed with apple-orchards. Here the trees, timber or fruit-bearing, as the case may be, make the wayside hedges ragged by their drip and shade, stretching over the road with easeful horizontality, as if they found the unsubstantial air an adequate support for their limbs. |
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Nel bosco
Il viaggiatore che in virtù di qualche antico legame dovesse percorrere la vecchia strada carrabile che traccia una linea quasi meridiana da Bristol fino alla costa meridionale dell'Inghilterra, a metà del cammino si troverebbe in prossimità di certe vaste distese di boschi, cosparse di campi di meli. In quel punto gli alberi, da legna o da frutto che siano, gocciolano e fanno ombra, frastagliando le siepi che costeggiano la via; i rami più bassi si protendono indisturbati e ingombrano la strada, quasi coricandosi sull'aria impalpabile. (Traduzione: Stefano Tummolini) |
Cyril Hare (1900-1958)
An English Murder
Warbeck Hall is reputed to be the oldest inhabited house in Markshire. The muniment room in the north-eastern angle is probably its oldest part; it is certainly the coldest. Dr Wenceslaus Bottwink, PhD, of Heidelberg, Hon. DLitt of Oxford, sometime Professor of Modern History in the University of Prague, corresponding member of half a dozen learned societies from Leyden to Chicago, felt the cold sink into his bones as he sat bowed over the pages of a pile of faded manuscripts, pausing now and then in his reading to transcribe passages from them in his angular foreign script. He was accustomed to cold. |
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Un delitto inglese
Warbeck Hall è considerata la più antica residenza abitata del Markshire. La parte più vecchia dell’edificio è, probabilmente, la stanza dell’archivio, nell’angolo nord-occidentale. Certamente è la parte più fredda. Il dottor Wenceslaus Bottwink, laureato ad Heidelberg, dottore in Lettere ad Oxford, già professore di Storia moderna all’Università di Praga, membro di una mezza dozzina di accademie da Leida a Chicago, sentiva il freddo che gli entrava nelle ossa mentre lavorava su una pila di manoscritti sbiaditi, interrompendo ogni tanto la lettura per trascrivere qualche frase nella sua spigolosa calligrafia. Il freddo lo conosceva bene, c'era abituato. (Traduzione: Sofia Merlo) |
Kiran Millwood Hargrave (1990)
The Mercies
Last night Maren dreamt a whale beached itself on the rocks outside her house. She climbed down the Cliff to its heaving body and rested her eye against its eye, wrapped her arms across the great stinking swell. There was nothing she could do for it but this. The men came scrambling down the black rock like dark, swift insects, glinting and hard-bodied with blades and scythes. They began to swing and cut before the whale was even dead. It bucking and all of them grim and holding like nets tight about a shoal, her arms growing long and strong around it - so wide and fierce she held it - until she didn't know if she was a comfort or a menace and didn't care, only watched its eye with her eye, not blinking. |
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Vardø. Dopo la tempesta
Quella notte Maren sognò che una balena si era arenata sugli scogli davanti a casa sua. Era scesa dalla scogliera fino al corpo ansimante, aveva appoggiato l'occhio contro l'occhio della balena e abbracciato la grande massa puzzolente. Per lei non poteva fare altro che quello. Gli uomini erano calati in massa dalle rocce come insetti rapidi e neri, i corpi massicci in un baluginio di lame e falci. Avevano cominciato a squarciare e tagliare prima ancora che fosse morta.La balena sussultava e tutti loro spietati la trattenevano con tenacia come reti tese attorno a un banco di pesci, e a Maren crescevano braccia sempre più lunghe e possenti – la stringeva tutta, forte – fino a non sapere più se era un conforto o una minaccia e non le importava, fissava solo l'occhio con il suo occhio, senza un battito di ciglia. (Traduzione: Laura Prandino) |
Joanne Harris (1964)
Chocolat
February 11 Shrove TuesdayWe came on the wind of the carnival. A warm wind for February, laden with the hot greasy scents of frying pancakes and sausages and powdery-sweet waffles cooked on the hotplate right there by the roadside, with the confetti sleeting down collars and cuffs and rolling in the gutters like an idiot antidote to winter. There is a febrile excitement in the crowds which line the narrow main street, necks craning to catch sight of the crêpe-covered char with its trailing ribbons and paper rosettes. |
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Chocolat
11 febbraio Martedì grassoSiamo arrivate con il vento del carnevale. Un vento tiepido per febbraio, carico degli odori caldi delle frittelle sfrigolanti, delle salsicce e delle cialde friabili e dolci cotte alla piastra proprio sul bordo della strada, con i coriandoli che scivolano simili a nevischio da colletti e polsini e finiscono sui marciapiedi come inutile antidoto contro l'inverno. C'è un'eccitazione febbrile nella folla disposta lungo la stretta via principale, i colli che si allungano per vedere il carro fasciato di carta crespata, con i suoi nastri svolazzanti e le coccarde di cartoncino. (Traduzione: Laura Grandi) |
Five Quarters of the Orange
When my mother died she left the farm to my brother, Cassis, the fortune in the wine cellar to my sister, Reine-Claude, and to me, the youngest, her album and a two-liter jar containing a single black Périgord truffle, large as a tennis ball, suspended in sunflower oil, that, when uncorked, still release the rich dank perfume of the forest floor. A fairly unequal distribution of riches, but then Mother was a force of nature, bestowing her favors as she pleased, leaving no insight as to the workings of her peculiar logic. |
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Cinque quarti d'arancia
Quando mia madre morì, lasciò la fattoria a mio fratello Cassis, il patrimonio in cantina a mia sorella Reine-Claude, e a me, la minore, il suo album e un vaso da due litri con un unico tartufo nero del Périgord, grande come una palla da tennis, sospeso in olio di girasole che, una volta stappato, emana ancora il ricco profumo dell'umida terra del bosco. Una distribuzione piuttosto diseguale dei beni, ma in effetti Mamma era una forza della natura e concedeva i suoi favori come le pareva, senza lasciare intuire i meccanismi della sua logica stravagante. (Traduzione: Laura Grandi) |
Holy Fools
It begins with the players. Seven of them, sex men and a girl, she in sequins and ragged lace, they in leathers and silk. All of them masked, wigged, powdered, painted; Arlequin and Scaramouche and the long nose Plague Doctor, demure Isabelle and the lecherous Géronte, their gilded toenails bright beneath the dust of the road, their smiles whitened with chalk, their voices so harsh and so sweet that from the first they tore at my heart. They arrived unannounced in a green and gold caravan, its panels scratched and scarred, but the scarlet inscription still legible for those who could read it.LAZARILLO'S WORLD PLAYERS! TRAGEDY AND COMEDY! BEASTS AND MARVELS! |
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La donna alata
La storia comincia con sette attori. Sei uomini e una ragazza. Lei lustrini e pizzo sfilacciato, loro cuoio e seta. Tutti in maschera, parrucca, cipria e belletto: Arlecchino e Scaramuccia, il Dottore della Peste dal lungo naso, la virtuosa Isabella e Geronte il lascivo, le unghie dei piedi dorate e luccicanti nella polvere della strada, i sorrisi imbiancati dal gesso, le voci così aspre e così dolci che fin dal primo momento mi hanno strappato il cuore. Sono arrivati senza annuncio in un carrozzone verde e oro, graffiato e ammaccato. Ma l'iscrizione scarlatta era ancora visibile e, per chi sapeva leggere, recitava:Gran Teatro del mondo di Lazarillo! Tragedia e Commedia! Bestie e Meraviglie! (Traduzione: Laura Grandi) |
Sleep, pale sister (Il fante di cuori e la dama di picche)
Non guardatemi a quel modo, non lo sopporto! State pensando a quanto sono cambiato. Vedete il giovane nel ritratto, la fronte pallida, serena, i ricci scuri, gli occhi tranquilli, e vi chiedete come possa essere io. L'atteggiamento naturalmente arrogante della mascella, gli zigomi alti, le dita lunghe, affusolate, sembrano alludere a una misteriosa discendenza esotica, sebbene il portamento sia in maniera inequivocabile inglese. Quello sono io a trentanove anni, guardatemi bene e ricordate… avrei potuto essere voi. (Traduzione: Laura Grandi)
Joel Chandler Harris (1848-1908)
Uncle Remus: his Songs and his Sayings (...)
I am advised by my publishers that this book is to be included in their catalogue of humorous publications, and this friendly warning gives me an opportunity to say that however humorous it may be in effect, its intention is perfectly serious; and, even if it were otherwise, it seems to me that a volume written wholly in dialect must have its solemn, not to say melancholy, features. With respect to the Folk-Lore scenes, my purpose has been to preserve the legends themselves in their original simplicity, and to wed them permanently to the quaint dialect-if, indeed, it can be called a dialect-through the medium of which they have become a part of the domestic history of every Southern family; and I have endeavored to give to the whole a genuine flavor of the old plantation.
Robert Harris (1957)
Fatherland
Thick cloud had pressed down on Berlin all night, and now it was lingering into what passed for the morning. On the city's western outskirts, plumes of rain drifted across the surface of lake Havel like smoke. Sky and water merged into a sheet of gray, broken only by the dark line of the opposite bank. Nothing stirred there. No lights showed. Xavier March, homicide investigator with the Berlin Kriminalpolizei - the Kripo - climbed out of his Volkswagen and tilted his face to the rain. |
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Fatherland
Nubi pesanti avevano gravato su Berlino per tutta la notte, e indugiavano ancora in quello che passava per mattino. Alla periferia occidentale della città, sprazzi di pioggia scorrevano come fumo sulla superficie del lago Havel. Il cielo e l'acqua si fondevano in una distesa grigia, interrotta soltanto dalla linea scura della riva opposta. Là non si muoveva nulla, non brillava una luce. Xavier March, investigatore della squadra omicidi della Kriminalpolizei di Berlino, chiamata comunemente Kripo, scese dalla Volkswagen e alzò il viso verso la pioggia. (Traduzione: Roberta Rambelli) |
The Second Sleep
Late in the afternoon of Tuesday the ninth of April in the Year of Our Risen Lord 1468, a solitary traveller was to be observed picking his way on horseback across the wild moorland of that ancient region of south-western England known since Saxon times as Wessex. If this young man's expression was troubled, we may grant he had good cause. More than an hour had elapsed since he had last seen a living soul. Soon it would be dusk, and if he was caught out of doors after curfew he risked a night in jail. |
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Il sonno del mattino
Nel tardo pomeriggio di martedì 9 aprile dell’anno 1468 di nostro Signore Risorto, un viaggiatore solitario avanzava cauto a cavallo attraverso la landa selvaggia di quell’antica regione dell’Inghilterra sudoccidentale nota fin dai tempi dei Sassoni con il nome di Wessex. Se l’espressione di questo giovane era preoccupata, dobbiamo convenire che ne aveva ben donde. Era passata più di un’ora dall’ultima volta che aveva incontrato anima viva. Presto sarebbe sceso il crepuscolo e se fosse stato sorpreso per strada dopo il coprifuoco rischiava di passare una notte in galera. (Traduzione: Annamaria Raffo) |
Tessa Harris (19??)
The Anatomist’s Apprentice
Time, they say, is a great physician. It is not, however, a good anatomist. Time may help heal the wounds to the soul left by the physical departure of a friend or the death of a loved one, but to an anatomist a corpse, devoid of any signs of life save that of maggots and blowflies, is an altogether different matter. When the very bacteria that once fed on the contents of the intestines begin to digest the intestines themselves then time becomes an enemy. |
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L'anatomista
Il tempo è un gran medico, ma un pessimo anatomista, e se può sanare le ferite dell’animo umano dopo la morte o l’allontanamento della persona amata, non può di certo aiutare gli anatomisti quando riempie i cadaveri di vermi e di mosconi e i batteri che prima nutrivano l’intestino cominciano a digerirlo. (Traduzione: Igor Longo) |
Cora Harrison (19??)
I was Jane Austen best friend
Tuesday, 12 January 1796 Dearest Jane, Yesterday I was up in the attic and discovered a bundle of my old journals - I spent half the night reading this one. I am sending it to you because I think you will enjoy it too. I can't believe how much my life changed in that spring of 1791! |
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Ero la migliore amica di Jane Austen
Martedì, 12 gennaio 1796 Carissima Jane, Ieri sono salita in soffitta e ho scoperto un involto con i miei vecchi diari. Ho passato metà della serata a leggere questo. Te lo mando perché credo che piacerà anche a te. Non riesco a credere a quanto è cambiata la mia vita in quella primavera del 1791! |
Jane Austen stole my boyfriend
Monday, 11 April 1791 "I hate Jane Austen! I really hate her!" I stop. I know that voice. "Oh, Lavinia, Mama says that Jane Austen is just a vulgar, husband-hunting, affected little minx. She says you are to take no notice of her". I know that voice too. It's Lavinia and Caroline Thorpe. |
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Come Jane Austen mi ha rubato il fidanzato
Lunedì, 11 aprile 1791 "Odio Jane Austen! Dico davvero!". Mi sono fermata. Ho riconosciuto quella voce. "Oh, Lavinia! La mamma non ha forse sempre detto che Jane Austen non è che una volgare, piccola civetta dai modi affettati, perennemente a caccia di un marito? Non devi far caso a lei". Ho riconosciuto anche la seconda voce. Si trattava di Lavinia e Caroline Thorpe. (Traduzione: Stefania Di Natale) |
Melissa Harrison (1975)
All Among the Barley
Last night I lay awake again, remembering the day the Hunt ran me down in Hulver Wood when I was just a girl. It was December, as it is now, and I had ventured out into the icy afternoon to cut some green boughs for the house. None of the others minded much about decorations, but I loved the way the firelight flickered on the glossy leaves of holly I always hung above the parlour hearth. Frost had hardened the furrows of the ploughland and at the fields' margins ice stood in the cart ruts, bubbled and opaque. I had a sack, and a set of pruning-shears, and I wore a pair of my brother's old work gloves on my chilled and clumsy hands. As I walked, a white owl kept pace with me, drifting silently at head-height on the other side of the hedge; perhaps it hoped I would startle some blood-warm creatures from its tangled base. |
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L'aria innocente dell'estate
La notte scorsa, di nuovo, non sono riuscita a prendere sonno, ricordando il giorno in cui, ancora bambina, i cacciatori mi avevano sorpresa a Hulver Wood. Era dicembre, come ora, e mi ero avventurata fuori nel gelido pomeriggio per tagliare qualche ramo verde per casa. Nessun altro si curava molto delle decorazioni, ma a me piaceva il modo in cui la luce del caminetto guizzava sulle foglie lustre di agrifoglio che appendevo sempre sopra il focolare in salotto. La brina aveva indurito i solchi dei terreni arati e ai margini dei campi il ghiaccio si era formato nelle piste dei carri, opaco e cosparso di bollicine. Avevo un sacco di tela e un paio di cesoie, e mi ero infilata i vecchi guanti da lavoro di mio fratello sulle mani intirizzite dal gelo. Mentre camminavo, una civetta bianca teneva il mio passo, lasciandosi silenziosamente trasportare dalla corrente ad altezza d'uomo sull'altro lato della siepe; forse sperava che il mio passaggio stanasse qualche creatura a sangue caldo dal viluppo della sua tana. (Traduzione: Stefano Bortolussi) |
Carolyn Gimpel Hart (1936)
Death on Demand (Morte in libreria)
Annie Laurance in un primo momento fissò il telefono, poi l'elenco che teneva in mano. Doveva chiamarli tutti? Avvertirli che la riunione era annullata? Cosa poteva dire? Che aveva il vaiolo? Fece un respiro profondo e guardò con occhio torvo il telefono. Si trattava del suo negozio, delle sue serate domenicali. Se voleva lasciar perdere... Il telefono le squillò tra le mani: Annie e la sua gatta nera Agatha trasalirono. "Agatha, tesoro, va tutto bene" chiamò, ma Agatha stava già dirigendosi nel suo nascondiglio preferito. Il telefono squillò di nuovo: Annie l'afferrò bruscamente, ricordandosi solo all'ultimo di addolcire la voce. "Libreria - Delitti a richiesta -" Un attimo di silenzio, poi una voce familiare, terribilmente familiare, chiese dolcemente: "Offrite una possibilità di scelta? Defenestrazione, sventramento, decapitazione?" "Max!" (Traduzione: Federica Culotta)
Emilia Hart (?)
Weyward
Ten days they'd held me there. Ten days, with only the stink of my own flesh for company. Not even a rat graced me with its presence. There was nothing to attract it; they had brought me no food. Only ale. Footsteps. Then, the wrench of metal on metal as the bolt was drawn back. The light hurt my eyes. For a moment, the men in the doorway shimmered as if they were not of this world and had come to take me away from it. The prosecutor's men. They had come to take me to trial. |
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Weyward
Mi tennero lì dentro per dieci giorni. Dieci giorni e solo il fetore della mia carne a farmi compagnia. Neanche un ratto mi degnò della sua presenza. Non c'era nulla che potesse attirarlo; non mi avevano portato niente da mangiare, soltanto birra. Dei passi. Poi il cigolio del metallo mentre il catenaccio veniva rimosso. La luce mi ferì gli occhi. Per un attimo gli uomini sulla soglia scintillarono, come se non fossero di questo mondo, come se fossero venuti a portarmi via. Gli uomini dell'accusatore. Erano venuti per portarmi a processo. (Traduzione: Enrica Budetta) |
Josephine Hart (1944-2011)
Damage
There is an internal landscape, a geography of the soul; we search for its outlines all our lives. Those who are lucky enough to find it ease like water over a stone, onto its fluid contours, and are home. Some find it in the place of their birth; others may leave a seaside town, parched, and find themselves refreshed in the desert. There are those born in rolling countryside who are really only at ease in the intense and busy loneliness of the city. |
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Il danno
C'è un paesaggio interiore, una geografia dell'anima; ne cerchiamo gli
elementi per tutta la vita. Chi è tanto fortunato da incontrarlo, scivola come l'acqua sopra un sasso, fino ai suoi fluidi contorni, ed è a casa. Alcuni lo trovano nel luogo di nascita; altri possono andarsene, bruciati, da una città di mare, e scoprirsi ristorati nel deserto. Ci sono quelli nati in campagne collinose che si sentono veramente a loro agio solo nell'intensa e indaffarata solitudine della città. (Traduzione: Vincenzo Mantovani) |
The Reconstructionist
Afterwards . . . we were asked to reconstruct the event. Much detail was required of us concerning how the hours had been spent between midday, when we had been seen to return from church, and four-thirty that afternoon when they broke the window and entered the house. A moment I see now as the first moment of dispossession. They found us sitting on high-backed chairs, placed exactly opposite each other in the stone hallway. It was a position from which we had not moved for over an hour. We were obedient children. That day we did exactly as our father had ordered before he silently, and for the last time, left the house. |
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Ricostruzioni
DOPO ... ci chiesero di ricostruire il fatto. Vollero da noi molti dettagli su come avevamo passato le ore tra le dodici, quando ci avevano visti tornare dalla chiesa, e le quattro e trenta del pomeriggio, in cui forzarono la finestra ed entrarono in casa. Un momento che ora io vedo come il primo momento delle nostra espropriazione. Ci trovarono seduti su due sedie con lo schienale alto, piazzate esattamente l'una di fronte all'altra nella sala di pietra. Era una posizione da cui non ci eravamo mossi per più di un'ora. Eravamo bambini ubbidienti. Quel giorno noi facemmo esattamente come aveva ordinato mio padre prima di uscire di casa, in silenzio e per l'ultima volta. (Traduzione: Vincenzo Mantovani) |
Sin
There are many ways to have a deprived childhood. One of them is to be too lucky. This knowledge, time's present, comes slowly. They say the veil that hides the future from us was woven by an angel of mercy. But what blinds us to our unpredictable past? Why are we hooded as we search amongst its ruins, trapped in the intricate web of motive and action? Novelists of our own lives, making ourselves up from bits of other people, using the dead and living to tell our tale, we tall tales. This is a tale - fragments from a life. From lives. Particularly mine. And hers. |
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Il peccato
Esistono molti modi di avere un'infanzia poco felice. Uno di essi consiste nell'essere troppo fortunati. Questa consapevolezza, omaggio del tempo, si forma lentamente. Dicono che il velo dietro il quale si nasconde il nostro futuro è stato tessuto da un angelo misericordioso. Ma cos'è che ci rende ciechi davanti al nostro imprevedibile passato? Perché portiamo una benda sugli occhi mentre frughiamo tra le sue rovine, invischiati nell'intricata ragnatela delle cause e degli effetti? Romanzieri delle nostre vite, raccontiamo delle storie, fabbricandoci con pezzi di altre persone, usando vivi e morti per dire la nostra. Questa è una storia: frammenti di una vita. Di più vite. Soprattutto della mia. E della sua. (Traduzione: Vincenzo Mantovani) |
Kent Haruf (1943-2014)
Plainsong
Here was this man Tom Guthrie in Holt standing at the back window in the kitchen of his house smoking cigarettes and looking out over the back lot where the sun was just coming up. When the sun reached the top of the windmill, for a while he watched what it was doing, that increased reddening of sunrise along the steel blades and the tail vane above the wooden platform. After a time he put out the cigarette and went upstairs and walked past the closed door behind which she lay in bed in the darkened guest room sleeping or not and went down the hall to the glassy room over the kitchen where the two boys were. |
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Canto della pianura
A Holt c'era quest'uomo, Tom Guthrie, se ne stava in piedi alla finestra della cucina, sul retro di casa sua, fumava una sigaretta e guardava fuori, verso il cortile posteriore su cui proprio in quel momento stava spuntando il giorno. Quando il sole ebbe raggiunto la sommità del mulino a vento, l'uomo rimase a guardare la luce che si faceva sempre più rossa sulle alette di acciaio e sulla coda, alte sulla piattaforma in legno. Dopo un po' spense la sigaretta, sali al piano di sopra, passò oltre la porta chiusa dietro la quale lei giaceva a letto al buio nella camera degli ospiti, addormentata oppure no, e percorse il corridoio fino alla stanza a vetrate sopra la cucina, dove c'erano i due ragazzi. (Traduzione: Fabio Cremonesi) |
Eventide
They came up from the horse the slanted light of early morning. The McPheron brothers, Harold and Raymond. Old men approaching an old house at the end of summer. They came on across the gravel drive past the pickup and the car parked at the hogwire fencing and came one after the other through the wire gate. At the porch they scraped their boots on the saw blade sunken in the dirt, the ground packed and shiny around it from long use and mixed with barnlot manure, and walked up the plank steps onto the screened porch and entered the kitchen where the nineteen year-old girl Victoria Roubideaux sat at the pinewood table feeding oatmeal to her little daughter. |
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Crepuscolo
Tornarono dalla scuderia nella luce obliqua del primo mattino. I fratelli McPheron, Harold e Raymond. Vecchi che si avvicinano a una vecchia casa alla fine dell'estate. Attraversarono il vialetto sterrato, superarono il furgone e l'automobile parcheggiata accanto alla recinzione in rete metallica e varcarono il cancello uno dopo l'altro. Sfregarono la suola degli stivali contro la lama di una sega piantata nel terreno, chiazzato di letame e compatto e lucido tutt'intorno per anni e anni di calpestio, e salirono gli scalini in legno fino alla zanzariera della veranda, poi entrarono in cucina, dove la diciannovenne Victoria Roubideaux, seduta al tavolo in pino, stava dando il porridge alla figlioletta. (Traduzione: Fabio Cremonesi) |
Benediction
When the test came back the nurse called them into the examination room and when the doctor entered the room he just looked at them and asked them to sit down. They could tell by the look on his face where matters stood. Go on ahead, Dad Lewis said, say it. I'm afraid I don't have very good news for you, the doctor said. When they went back downstairs to the parking lot it was late in the afternoon. You drive, Dad said. I don't want to. Are you feeling so bad, honey? No. I don't feel that much worse. I just want to look out at this country. I won't be coming out here again. |
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Benedizione
Appena gli esiti dell’esame furono pronti, l’infermiere li chiamò nell’ambulatorio, e quando il medico entrò nella stanza diede loro un’occhiata e li invitò a sedersi. Capirono come stavano le cose guardandolo in faccia. Avanti, disse Dad Lewis, dica pure. Temo di non avere buone notizie per lei, disse il dottore. Era tardo pomeriggio quando scesero le scale e tornarono nel parcheggio. Guida tu, disse Dad. Io non ne ho voglia. Ti senti così male, tesoro? No, non sto poi tanto peggio. Voglio solo guardare la campagna, non mi capiterà più di tornarci. (Traduzione: Fabio Cremonesi) |
Paula Hawkins (1972)
The Girl of the Train
There is a pile of clothing on the side of the train tracks. Light-blue cloth — a shirt, perhaps jumbled up with something dirty white. It's probably rubbish, part of a load fly-tipped into the scrubby little wood up the bank. It could have been left behind by the engineers who work this part of the track, they're here often enough. Or it could be something else. My mother used to tell me that I had an overactive imagination; Tom said that too. I can't help it, I catch sight of these discarded scraps, a dirty T-shirt or a lonesome shoe, and all I can think of is the other shoe, and the feet that fitted into them. |
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La ragazza del treno
Vicino alle rotaie c’è un mucchietto di vestiti. Un indumento azzurro, sembra una camicia, arrotolata insieme a qualcosa di bianco. Potrebbero essere stati buttati tra gli alberi lungo il terrapieno dagli ingegneri che lavorano a questo tratto di linea e che passano di qua molto spesso. Ma potrebbe anche trattarsi di qualcos’altro. La mamma mi diceva che avevo un’immaginazione troppo fervida; anche Tom lo pensava. Non posso farci niente: quando vedo degli abiti ridotti a brandelli, una maglietta sporca o una scarpa spaiata, non riesco a non pensare all’altra scarpa e ai piedi che le calzavano. (Traduzione: Barbara Porteri) |
Nathaniel Hawthorne (1804-1864)
The Blithedale Romance
The evening before my departure for Blithedale, I was returning to my bachelor apartments, after attending the wonderful exhibition of the Veiled Lady, when an elderly man of rather shabby appearance met me in an obscure part of the street. "Mr. Coverdale," said he softly, "can I speak with you a moment?" As I have casually alluded to the Veiled Lady, it may not be amiss to mention, for the benefit of such of my readers as are unacquainted with her now forgotten celebrity, that she was a phenomenon in the mesmeric line; one of the earliest that had indicated the birth of a new science, or the revival of an old humbug. |
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Il romanzo di Valgioiosa
La sera prima di partire per Valgioiosa, me ne tornavo al mio quartierino di scapolo, dopo aver assistito a una meravigliosa esibizione della Dama Velata, quando un uomo già avanti negli anni e alquanto male in arnese mi fermò in un punto piuttosto scuro della strada. "Signor Coverdale", mi chiamò a bassa voce, "posso dirvi due parole?" Poiché il caso mi ha portato a fare allusione alla Dama Velata, non sarà fuor di posto accennare, per quei lettori che ignorassero la sua ormai dimenticata fama, che ella fu un fenomeno di carattere mesmerico; uno tra i primi a preludiare la nascita di una nuova scienza, o, se si vuole, il risorgere di una vecchia ciarlataneria. (Traduzione: Alessandra Scalero) |
The House of the Seven Gables
Halfway down a by-street of one of our New England towns stands a rusty wooden house, with seven acutely peaked gables, facing towards various points of the compass, and a huge, clustered chimney in the midst. The street is Pyncheon Street; the house is the old Pyncheon House; and an elm-tree, of wide circumference, rooted before the door, is familiar to every town-born child by the title of the Pyncheon Elm. On my occasional visits to the town aforesaid, I seldom failed to turn down Pyncheon Street, for the sake of passing through the shadow of these two antiquities, - the great elm-tree and the weather-beaten edifice. |
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La casa dei sette abbaini
A metà strada lungo una via di una delle nostre città del New England, resiste ancora una scolorita casa di legno, con sette aguzzi abbaini che si fronteggiano da vari punti del tetto, e un enorme comignolo nel centro che sembra quasi tenerli uniti. La via è Pyncheon Street; la casa è la vecchia Pyncheon House; e un olmo con il largo tronco piantato vicino alla porta è conosciuto da tutti i ragazzi del luogo con l'appellativo di Olmo di Pyncheon. Durante le mie occasionali visite alla città di cui parliamo, raramente trascuro di scendere per Pyncheon Street, per il piacere di passare attraverso l'ombra di queste due antichità: il grande olmo e la costruzione sciupata dal tempo. |
The Marble Faun (...)
Four individuals, in whose fortunes we should be glad to interest the reader, happened to be standing in one of the saloons of the sculpture-gallery in the Capitol at Rome. It was that room (the first, after ascending the staircase) in the centre of which reclines the noble and most pathetic figure of the Dying Gladiator, just sinking into his death-swoon. Around the walls stand the Antinous, the Amazon, the Lycian Apollo, the Juno; all famous productions of antique sculpture, and still shining in the undiminished majesty and beauty of their ideal life, although the marble that embodies them is yellow with time, and perhaps corroded by the damp earth in which they lay buried for centuries.
The Scarlet Letter A throng of bearded men, in sad-coloured garments and grey steeple-crowned hats, inter-mixed with women, some wearing hoods, and others bareheaded, was assembled in front of a wooden edifice, the door of which was heavily timbered with oak, and studded with iron spikes. The founders of a new colony, whatever Utopia of human virtue and happiness they might originally project, have invariably recognised it among their earliest practical necessities to allot a portion of the virgin soil as a cemetery, and another portion as the site of a prison. |
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La lettera scarlatta Davanti a un edificio di legno, con il portone di quercia massiccia rafforzato da borchie di ferro, era raccolto un capannello di uomini barbuti, in abiti dai colori tristi e grigi, con cappelli alti a punta, e di donne, alcune con un cappuccio sul capo, altre a testa nuda. I fondatori di una nuova colonia - non importa quale sia stato in origine il progetto utopistico di umana virtù e felicità - hanno invariabilmente riconosciuto, tra le prime necessità pratiche, quella di destinare una parte del suolo vergine al cimitero e un'altra al carcere. (Traduzione: Gianna Lonza) |
Septimius Felton
It was a day in early spring; and as that sweet, genial time of year and atmosphere calls out tender greenness from the ground, - beautiful flowers, or leaves that look beautiful because so long unseen under the snow and decay, - so the pleasant air and warmth had called out three young people, who sat on a sunny hill-side enjoying the warm day and one another. For they were all friends: two of them young men, and playmates from boyhood; the third, a girl, who, two or three years younger than themselves, had been the object of their boy-love, their little rustic, childish gallantries, their budding affections; until, growing all towards manhood and womanhood, they had ceased to talk about such matters, perhaps thinking about them the more. |
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Settimio Felton
Era un giorno di primavera appena inoltrata, e come quella dolce, clemente stagione dell'anno e quella temperie richiamano alla terra la verzura, i fiori vezzosi o le foglie che paiono vezzose perché da tanto tempo celate alla vista sotto la neve e la putredine, così l'aria piacente ed il calore avevano richiamato i tre giovani seduti sopra il poggio assolato a godersi e la calda giornata e l'un l'altro. Erano infatti amici: due giovanotti, compagni di gioco dalla fanciullezza, con una ragazza, la quale, essendo minore di due o tre anni, era stata oggetto del loro amore di adolescenti, delle loro piccole galanterie rusticane e puerili, dei loro affetti in boccio, finché, cresciuti tutt'e tre e giunti alle soglie della virilità e della piena femminilità, avevano tralasciato simili argomenti, forse perché ormai più occupati a pensarci. (Traduzione: Elémire Zolla) |
Torey Hayden (1951)
Beautiful child
The first time I saw her, she was atop a stone wall that ran along the west side of the playground. Lolling back with one leg outstretched, one drawn up, her dark hair tumbling opulently down behind her, she had her eyes closed, her face turned to the sun. The pose gave her the aura of some long-forgotten Hollywood glamour queen and that's what caught my attention, because she could, in fact, have only been six or seven. I went on past her and up the walk to the school. Seeing me coming, the principal, Bob Christianson, came out from the school office. "Hey, darned good!" he cried heartily and clapped me on the shoulder. "Great to see you. Just great. I've been so looking forward to this. We're going to have good fun this year, hey? Great times!" |
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Una bambina bellissima
La prima volta che la vidi era in cima al muretto che correva lungo il lato occidentale del cortile. Se ne stava reclinata mollemente a pancia in su, con una gamba tesa e l'altra piegata, i folti capelli neri che le ricadevano dietro la schiena, gli occhi chiusi, il viso rivolto verso il sole. La posa le conferiva un'aria da fascinosa regina di Hollywood d'altri tempi, e fu questo ad attirare la mia attenzione, perché quella ragazzina non poteva avere più di sei, sette anni. Passai davanti a lei e percorsi il vialetto che portava alla scuola. Il direttore, Bob Christianson, vedendomi arrivare, uscì dal suo ufficio. "Ma che bello" gridò tutto allegro dandomi dei colpetti sulla spalla. "Che piacere vederti. Che bellezza. Non vedevo l'ora. Quest'anno ci divertiremo, eh? Ah, ci divertiremo proprio". (Traduzione: Silvia Piraccini) |
Somebody Else's Kids
It was the class that created itself. There is some old law of physics that speaks of Nature abhorring a vacuum. Nature must have been at work that fall. There must have been a vacuum we had not noticed because all at once there was a class where no class was ever planned. It did not happened suddenly, as the filling of some vacuums does, but rather slowly, as Nature does all her greatest things. When the school year began in August I was working as a resource teacher. The slowest children from each of the elementary classes in the schools would come to me in ones and twos and threes for half an hour or so a day. My job was to do the best I could to keep them up with the rest of their classes, primarily in reading or math, but sometimes in other areas as well. However, I was without a class of my own |
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Figli di nessuno
La classe si creò da sé. C'è una vecchia legge della fisica che parla dell'orrore che la Natura ha per il vuoto. Quell'autunno, a quanto pare, la Natura era entrata in azione. Doveva esserci un vuoto che non avevamo notato, perché d'un tratto, senza che nessuno avesse programmato nulla, cominciò a formarsi una classe. Il vuoto non si colmò di colpo, come a volte succede, ma lentamente, come avviene ogni volta che la Natura crea qualcosa di grande. In agosto, all'inizio dell'anno scolastico, lavoravo come insegnante di sostegno in una scuola elementare. I bambini con maggior difficoltà di apprendimento lasciavano la loro classe per mezz'ora al giorno e venivano da me, da soli o in gruppetti di due o tre. Il mio compito era quello di tenerli il più possibile al passo con la loro classe, soprattutto nella lettura e in matematica, ma qualche volta anche in altre materie. Una classe mia, però, non ce l'avevo. (Traduzione: Silvia Piraccini) |
The Tiger's Child
It was a moment of deja vu. Home in Montana visiting my mother, I had nipped out alone on a Sunday morning while she and my young daughter went swimming. It was just after eleven and I was walking through the shopping mall. Most of the stores weren't open yet, and as a consequence, the broad concourse was shadowy, illuminated only by security lighting. Suddenly I saw her. Some distance ahead of me down the mall, she was standing in the shadows of a large planter. Long, unkempt hair tumbled down over her shoulders; bangs hung into her eyes; thick, sensual lips were pushed out in a dramatic pout. She stood with arms crossed tightly over her chest, her shoulders pulled up, her face set in a expression of fierce defiance; and yet there was a poignancy about all that fierceness. |
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La figlia della tigre
Fu un momento di déjà vu. Ero a casa, a trovare mia madre nel Montana, e una domenica mattina ero uscita a passeggiare da sola mentre lei e la mia bambina erano andate a nuotare. Erano appena passate le undici e stavo camminando per il centro commerciale. Con i negozi ancora quasi tutti chiusi, l'ampio viale, illuminato soltanto dalle luci di sicurezza, aveva un'aria spettrale. A un tratto la vidi. Se ne stava in piedi un po' più in là, sul viale, all'ombra di una piantatrice. I capelli, lunghi e scompigliati, le coprivano le spalle; la frangetta le arrivava fin sugli occhi; le labbra, piene e sensuali, sporgevano in un tragico broncio. Aveva le braccia incrociate sul petto, strette l'una contro l'altra, e una feroce espressione di sfida in faccia; eppure c'era un che di commovente, in quella sua ferocia. (Traduzione: Silvia Piraccini) |
Dara Haynes (19??)
Crashers
Dennis Silverman and Meghan Danvers woke up almost simultaneously. As the rest of Portland, Oregon, was getting ready for dinner or making the commute home, Dennis and Meghan rolled out of their beds. They had never met and would never meet. They were just two people waking up in Portland, Oregon, on a sunny and glorious late-afternoon Monday in March. Dennis, in the spendy, gentrified Pearl District, third floor of a confectionary factory turned into half-a-million-dollar condos. Meghan, in the Residence Inn at Portland International Airport. |
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Crashers
Dennis Silverman e Meghan Danvers si svegliarono quasi contemporaneamente. Mentre il resto di Portland, Oregon, si preparava per la cena o a tornare a casa, Dennis e Meghan uscivano dai rispettivi letti. Non si erano mai incontrati e mai lo avrebbero fatto. Erano solo due persone che si svegliavano a Portland in un soleggiato e radioso tardo lunedì pomeriggio di marzo. Dennis nel costoso e ormai signorile Pearl District, al terzo piano di una fabbrica di dolciumi trasformata in condominio da mezzo milione di dollari ad appartamento. Meghan al Residence Inn dell’aeroporto internazionale. (Traduzione: Leonardo Favia) |
Natalie Haynes (1974)
A Thousand Ships
Sing, Muse, he says, and the edge in his voice makes it clear that this is not a request. If I were minded to accede to his wish, I might say that he sharpens his tone on my name, like a warrior drawing his dagger across a whetstone, preparing for the morning's battle. But I am not in the mood to be a muse today. Perhaps he hasn't thought of what it is like to be me. Certainly he hasn't: like all poets, he thinks only of himself. But it is surprising that he hasn't considered how many other men there are like him, every day, all demanding my unwavering attention and support. How much epic poetry does the world really need? |
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Il canto di Calliope
«Cantami, o Musa» dice, e dall'urgenza nella voce si capisce che non è una richiesta. Se fossi incline a soddisfare il suo desiderio, potrei dire che affila il tono sul mio nome come fa un guerriero quando passa il pugnale su una pietra abrasiva, preparandosi alla battaglia dell'indomani. Ma oggi non sono dell'umore per fare la musa. Forse lui non ha pensato a cosa significa trovarsi nei miei panni. Certo che non ci ha pensato: come tutti i poeti, pensa solo a se stesso. È incredibile che non abbia considerato quanti altri uomini ci sono come lui, ogni giorno, tutti lì a pretendere la mia attenzione incondizionata e il mio aiuto. Di quanta poesia epica c'è davvero bisogno al mondo? (Traduzione: Monica Capuani) |
Lafcadio Hearn (1850-1904)
Chita (...)
Travelling south from New Orleans to the Islands, you pass through a strange land into a strange sea, by various winding waterways. You can journey to the Gulf by lugger if you please; but the trip may be made much more rapidly and agreeably on some one of those light, narrow steamers, built especially for bayou-travel, which usually receive passengers at a point not far from the foot of old Saint-Louis Street, hard by the sugar-landing, where there is ever a pushing and flocking of steam craft - all striving for place to rest their white breasts against the levee, side by side, - like great weary swans.
Ursula Hegi (1946)
Stones from the River
As a child Trudi Montag thought everyone knew what went on inside others. That was before she understood the power of being different. The agony of being different. And the sin of ranting against an ineffective God. But before that - for years and years before that - she prayed to grow. Every night she would fall asleep with the prayer that, while she slept, her body would stretch itself, grow to the size of that of other girls her age in Burgdorf - not even the taller ones like Eva Rosen, who would become her best friend in school for a brief time - but into a body with normal-length arms and legs and with a small, well-shaped head. |
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Come pietre nel fiume
Da bambina Trudi Montag pensava che tutti sapessero che cosa passava per la testa agli altri. Questo accadeva prima che capisse la forza di essere diversa. L'agonia di essere diversa. E il peccato di sbraitare contro un Dio inutile. Ma prima di questo momento - per anni e anni - aveva pregato di crescere. Ogni notte si addormentava pregando affinché, durante il sonno, il suo corpo si allungasse, crescesse fino a diventare delle dimensioni di quello di altre ragazzine della sua età che vivevano a Burgdorf - non le più alte come Eva Rosen, che per breve tempo sarebbe diventata la sua migliore amica di scuola, ma che almeno si trasformasse in un corpo con braccia e gambe di lunghezza normale e con una testa piccola e dalla forma aggraziata. (Traduzione: Valeria Raimondi) |
Jean Hegland (1956)
Into the Forest
It's strange, writing these first words, like leaning down into the musty stillness of a well and seeing my face peer up from the water — so small and from such an unfamiliar angle I'm startled to realize the reflection is my own. After all this time a pen feels stiff and awkward in my hand. And I have to admit that this notebook, with its wilderness of blank pages, seems almost more threat than gift - for what can I write here that it not hurt to remember? |
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Nella foresta
Che strano scrivere queste parole. È come sporgersi sull'immobilità di un pozzo e vedere il proprio viso spuntare dall'acqua: così minuto, e da un'angolatura così inconsueta da sorprendersi quando ci si rende conto che è il proprio riflesso. È passato moltissimo tempo, e ora mi sento impacciata e legnosa a tenere in mano una penna. E devo ammettere che questo quaderno, con la sua landa selvaggia di pagine bianche, somiglia a una minaccia più che a un dono... perché in fondo che cosa potrei scrivere che non finisca per infliggermi la ferita della memoria? (Traduzione: Bernardo Anselmi) |
Elke Heidenreich (1943)
Nero Corleone
Die Madonnina lebte schon so lange auf dem Hof, dass niemand wusste, wie alt sie war. Zehn Jahre? Zwölf? Sechzehn? Oder vielleicht doch erst acht? Den Namen verdankte sie ihrem hellroten Kopf, dessen Fell genau in der Mitte fromm gescheitelt war, wie bei einer kleinen Madonna. Zweimal im Jahr bekam die Madonnina Junge, im Frühling und im Herbst, und wenn der Bauer die neugeborenen Katzen rechtzeitig in ihrem Versteck fand, dann ertränkte er sie. Rechtzeitig hie&szelig;: noch ehe sie die Augen offen hatten und hinter ihrer Mutter her auf den Hof getrippelt kamen. Dann nämlich brachte er es nicht mehr fertig und rief verzweifelt: "Troppi gatti! Troppi gatti!", was hei&szelig;t: "Zu viele Katzen! Zu viele Katzen!" |
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Nero Cuordileone
La Madonnina viveva da così tanto tempo nella fattoria che nessuno sapeva quanti anni avesse. Dieci anni? Dodici? Sedici? O forse soltanto otto? Il nome le era stato attribuito in virtù della testa fulva, la cui pelliccia era divisa giusto al centro da una riga, come una piccola, devota Madonna. Due volte l'anno la Madonnina partoriva i cuccioli, in primavera e in autunno, e quando il contadino faceva in tempo a scovare i gattini appena nati nel loro nascondiglio li affogava. Faceva in tempo, s'intende, prima che aprissero gli occhi e uscissero nel cortile, trotterellando dietro alla madre. A quel punto, infatti, non c'era più nulla da fare e il contadino gridava disperato: "Troppi gatti! Troppi gatti!" (Traduzione: Chiara Galletti) |
Robert Anson Heinlein (1907-1988)
The Moon is a Harsh Mistress
I see in Lunaya Pravda that Luna City Council has passed on first reading a bill to examine, license, inspect - and tax - public food vendors operating inside municipal pressure. I see also is to be mass meeting tonight to organize "Sons of Revolution" talk-talk. My old man taught me two things: "Mind own business" and "Always cut cards." Politics never tempted me. But on Monday 13 May 2075 I was in computer room of Lunar Authority Complex, visiting with computer boss Mike while other machines whispered among themselves. |
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La Luna è una severa maestra
La Lunaya Pravda di oggi riferisce che il Consiglio comunale di Luna City ha approvato in prima lettura la legge che impone esame preventivo, licenza e ispezioni periodiche (e tasse) ai commercianti entro la cerchia pressurizzata municipale. Riferisce inoltre che stasera si terrà un grande raduno dei Figli della Rivoluzione. Il mio vecchio mi ha dato due insegnamenti: occupati degli affari tuoi, e non fidarti mai. La politica non mi ha mai tentato. Quel giorno, lunedì 13 maggio 2075, mi trovavo nella sala dei calcolatori dell'Ente Lunare, e stavo visitando il capo calcolatore Mike, mentre gli altri cervelli elettronici sussurravano fra loro. (Traduzione: Antonangelo Pinna) |
Orphans of the Sky
There's a mute! Look out!" At the shouted warning, Hugh Hoyland ducked, with nothing to spare. An egg-sized iron missile clanged against the bulkhead just above his scalp with force that promised a fractured skull. The speed with which he crouched had lofted his feet from the floor plates. Before his body could settle slowly to the deck, he planted his feet against the bulkhead behind him and shoved. He went shooting down the passageway in a long, flat dive, his knife drawn and ready. |
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Universo
- Attenzione, c'è un mutante laggiù! Al grido d'allarme, Hugh Hoyland si abbassò, facendosi il più piccolo possibile. Un proiettile metallico a forma d'uovo colpì la parete d'acciaio a un centimetro dalla sua testa, con una forza capace di fracassargli il cranio. Hoyland si raddrizzò con uno scatto che lo sollevò di mezzo metro dalle piastre del pavimento, e prima che la debole gravità lo facesse ridiscendere spinse energicamente i piedi contro la parete alle sue spalle, lanciandosi in avanti. Volò con la velocità di una freccia in linea retta lungo il corridoio, il pugnale già pronto nella destra. (Traduzione: Antonangelo Pinna) |
Starship Troopers
I always get the shakes before a drop. I've had the injections, of course, and hypnotic preparation, and it stands to reason that I can't really be afraid. The ship's psychiatrist has checked my brain waves and asked me silly questions while I was asleep and he tells me that it isn't fear, it isn't anything important - it's just like the trembling of an eager race horse in the starting gate. I couldn't say about that; I've never been a race horse. But the fact is: I'm scared silly, every time. |
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Fanteria dello spazio
Mi viene sempre la tremarella prima del lancio. Mi hanno fatto l'iniezione, naturalmente, e la preparazione ipnotica, e so benissimo che in realtà non ho paura. Lo psicanalista che ha controllato le onde del mio cervello e mi ha fatto un sacco di domande mentre ero addormentato, mi assicura che è una cosa senza importanza, un po' come il tremito di un cavallo da corsa che scalpita prima dell'inizio della gara. Sarà. Non sono mai stato un cavallo da corsa, e non mi pronuncio. So una cosa sola: che tutte le volte, immancabilmente, è la stessa storia. (Traduzione: Hilia Brinis) |
Stranger in a Strange Land
Once upon a time there was a Martian named Valentine Michael Smith. The first human expedition to Mars was selected on the theory that the greatest danger to man was man himself. At that time, eight Terran years after the founding of the first human colony on Luna, an interplanetary trip made by humans had to be made in free-fall orbits - from Terra to Mars, two hundred-fifty-eight Terran days, the same for return, plus four hundred fifty-five days waiting at Mars while the planets crawled back into positions for the return orbit. |
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Straniero in terra straniera
C'era una volta, quando il mondo era giovane, un marziano di nome Valentine Michael Smith. I componenti della prima spedizione umana su Marte erano stati selezionati in base al postulato che il più grande pericolo che l'uomo potesse incontrare nello spazio fosse l'uomo stesso. A quei tempi, a soli otto anni terrestri dalla fondazione della prima colonia terrestre sulla Luna, qualsiasi viaggio interplanetario compiuto da esseri umani doveva essere effettuato necessariamente attraverso pericolose orbite semiellittiche a doppia tangente in caduta libera. Il viaggio dalla Terra a Marte durava 258 giorni, e lo stesso valeva per il ritorno, al quale bisognava però aggiungere altri 455 giorni di attesa su Marte, affinché i due pianeti giungessero nuovamente nelle rispettive posizioni che avrebbero permesso la formazione dell'orbita a doppia tangente. (Traduzione: M. Pinna) |
André Héléna (1919-1972)
Le Demi-sel (Un uomo qualunque)
Balthazar scostò appena la tenda di tulle della finestra. In strada, sul lato opposto di rue Victor Hugo, quel tipo non la finiva di fare avanti e indietro. Era alto e magro, abbastanza giovane e del tutto anonimo. Nessuno incrociandolo avrebbe fatto caso a quella figura insignificante. Poteva essere un innamorato che aspetta la ragazza o un signore che ha un appuntamento con un amico per la solita partita a carte. Erano le sei di sera; era notte ormai e per i passanti non c’era niente di strano. Per Balthazar, invece, era diverso. Lui sapeva che quell’uomo era lì almeno dalle nove di mattina. Lo aveva notato quando aveva pensato di scendere per andare da Gisèle e aveva guardato dalla finestra, come sempre, come ogni giorno dopo quella brutta storia. (Traduzione: Cinzia Poli)
Joseph Heller (1923-1999)
Catch 22
It was love at first sight. The first time Yossarian saw the chaplain he fell madly in love with him. Yossarian was in the hospital with a pain in his liver that fell just short of being jaundice. The doctors were puzzled by the fact that it wasn't quite jaundice. If it became jaundice they could treat it. If it didn't become jaundice and went away they could discharge him. But this just being short of jaundice all the time confused them. |
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Comma 22
Fu un amore a prima vista. La prima volta che Yossarian vide il cappellano, si innamorò pazzamente di lui. Yossarian si trovava all'ospedale con un male al fegato, che mancava poco fosse itterizia. I dottori erano perplessi per il fatto che non si trattava di vera e propria itterizia. Se diventava itterizia, potevano curarlo. Se non diventava itterizia e spariva, allora potevano dimetterlo. Ma quell'essere continuamente sul punto di diventare itterizia li rendeva perplessi. (Traduzione: Remo Ceserani) |
Ernest Hemingway (1898-1961)
Across the River and into the Trees
They started two hours before daylight, and at first, it was not necessary to break the ice across the canal as other boats had gone on ahead. In each boat, in the darkness, so you could not see, but only hear him, the poler stood in the stern, with his long oar. The shooter sat on a shooting stool fastened to the top of a box that contained his lunch and shells, and the shooter's two, or more, guns were propped against the load of wooden decoys. Somewhere, in each boat, there was a sack with one or two live mallard hens, or a hen and a drake, and in each boat there was a dog who shifted and shivered uneasily at the sound of the wings of the ducks that passed overhead in the darkness. |
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Di là dal fiume e tra gli alberi
Partirono due ore prima dell'alba, e dapprima non fu necessario spezzare il ghiaccio sul canale perché erano già passate altre barche. In ogni barca, al buio, in modo che lo si udiva ma senza vederlo, il barcaiolo stava ritto a poppa, col lungo remo. Il cacciatore era seduto su uno sgabello fissato al coperchio di una cassetta che conteneva la colazione e le cartucce, e i suoi due o tre fucili erano appoggiati sul mucchio di stampi. In ogni barca, in un punto o nell'altro vi era un sacco con un paio di germani femmine vive, o un maschio e una femmina e su ogni barca c'era un cane che si agitava tremando inquieto allo starnazzare d'ali delle anatre che passavano in volo nel buio. (Traduzione: Fernanda Pivano) |
Death in the Afternoon
At the first bullfight I ever went to I expected to be horrified and perhaps sickened by what I had been told would happen to the horses. Everything I had read about the bull ring insisted on that point; most people who wrote of it condemned bullfighting outright as a stupid brutal business, but even those that spoke well of it as an exhibition of skill and as a spectacle deplored the use of the horses and were apologetic about the whole thing. |
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Morte nel pomeriggio
La prima volta che andai a una corrida mi aspettavo di rimanere inorridito e forse nauseato da ciò che mi avevano detto sarebbe accaduto ai cavalli. Tutto quello che avevo letto intorno all'arena insisteva su questo punto; la maggior parte di coloro che ne scrivevano condannavano le corride come una stupida faccenda brutale, ma anche coloro che ne parlavano bene, considerandole dal punto di vista spettacolare e come esibizione di abilità, deploravano l'uso dei cavalli con un tono di scusa. (Traduzione: Fernanda Pivano) |
A Farewell to Arms
In the late summer of that year we lived in a house in a village that looked across the river and the plain to the mountains. In the bed of the river there were pebbles and boulders, dry and white in the sun, and the water was clear and swiftly moving and blue in the channels. Troops went by the house and down the road and the dust they raised powdered the leaves in the trees. The trunks of the trees too were dusty and the leaves fell early that year and we saw the troops marching along the road and the dust rising and leaves, stirred by the breeze, falling and the soldiers marching and afterward the road bare and white except for the leaves. |
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Addio alle armi
Sul finire dell'estate di quell'anno eravamo in una casa in un villaggio che di là del fiume e della pianura guardava le montagne. Nel letto del fiume c'erano sassi e ciottoli, asciutti e bianchi sotto il sole, e l'acqua era limpida e guizzante e azzurra nei canali. Davanti alla casa passavano truppe e scendevano lungo la strada e la polvere che sollevavano copriva le foglie degli alberi. Anche i tronchi degli alberi erano polverosi e le foglie caddero presto quell'anno e si vedevano le truppe marciare lungo la strada e la polvere che si sollevava e le foglie che, mosse dal vento, cadevano e i soldati che marciavano e poi la strada nuda e bianca se non per le foglie. (Traduzione: Fernanda Pivano) |
For Whom the Bell Tolls
He lay flat on the brown: pin-needled floor of the forest, his chin on his folded arms, and high overhead the wind blew in the tops of the pine trees. The mountainside sloped gently where he lay; but below it was steep and he could see the dark of the oiled road winding through the pass. There was a stream alongside the road and far down the pass he saw a mill beside the stream and the falling water of the dam, white in the summer sunlight. |
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Per chi suona la campana
Il mento poggiato sulle braccia incrociate, l'uomo era disteso sulla terra bruna del bosco coperta d'aghi di pino. Sulla sua testa il vento investiva, fischiando, le cime degli alberi. In quel punto il versante del monte si addolciva ma un poco più in giù precipitava rapido, e l'uomo poteva vedere la traccia nera della strada incatramata che, serpeggiando, attraversava il valico. Parallelo alla strada correva un torrente e giù, sulla sponda del valico, l'uomo vedeva una ruota idraulica e l'acqua scrosciante della chiusa, bianca sotto il sole estivo. (Traduzione: Maria Napolitano Martone) |
The Green Hills of Africa
We were sitting in the blind that Wanderobo hunters had built of twigs and branches at the edge of the salt-lick when we heard the truck coming. At first it was far away and no one could tell what the noise was. Then it was stopped and we hoped it had been nothing or perhaps only the wind. Then it moved slowly nearer, unmistakable now, louder and louder until, agonizing in a clank of loud irregular explosions, it passed close behind us to go on up the road. The theatrical one of the two, trackers stood up. "It is finished," he said. |
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Verdi colline d'Africa
Eravamo seduti nel rifugio costruito dai cacciatori wanderobo con frasche e ramoscelli al limite del lick salato, quando udimmo avvicinarsi il camion. Dapprima era molto lontano e non si poteva capire che rumore fosse; poi si fermò e sperammo di non avere udito nulla, o solo il vento. Ma riprese lentamente, più vicino e sempre più rumoroso, non ci poteva essere dubbio ormai, finché terminando in un fracasso di esplosioni irregolari passò vicinissimo dietro a noi, proseguendo su per la strada. Uno dei due battitori, quello melodrammatico, si alzò in piedi. "È finita" disse. (Traduzione: Attilio Bertolucci e Alberto Rossi) |
To Have and Have not
You know how it is there early in the morning in Havana with the bums still asleep against the walls of the buildings; before even the ice wagons come by with ice for the bars? Well, we came across the square from the dock to the Pearl of San Francisco Café to get coffee and there was only one beggar awake in the square and he was getting a drink out of the fountain. But when we got inside the café and sat down, there were the three of them waiting for us. We sat down and one of them came over. |
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Avere e non avere
Sapete com'è la mattina presto là all'Avana, coi vagabondi che dormono ancora contro i muri dei palazzi, prima che arrivino i furgoni col ghiaccio per i bar? Be', noi attraversammo tutta la piazza dal molo al bar Pearl of San Francisco per farci una tazza di caffè, e in tutta la piazza c'era un solo mendicante che era sveglio e stava bevendo alla fontana. Ma quando entrammo nel bar e ci sedemmo, c'erano quei tre che ci aspettavano. Ci sedemmo, e uno di loro si avvicinò. (Traduzione: Vincenzo Mantovani) |
Islands in the Stream
The house was built on the highest part of the narrow tongue of land between the harbor and the open sea. It had lasted through three hurricanes and it was built solid as a ship. It was shaded by tall coconut palms that were bent by the trade wind and on the ocean side you could walk out of the door and down the bluff across the white sand and into the Gulf Stream. The water of the Stream was usually a dark blue when you looked out at it when there was no wind. But when you walked out into it there was just the green light of the water over that floury white sand and you could see the shadow of any big fish a long time before he could ever come in close to the beach. |
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Isole nella corrente
La casa sorgeva sulla parte più alta della stretta lingua di terra tra la baia e il mare aperto. Aveva resistito a tre uragani ed era una costruzione solida come una nave. L'ombreggiavano alte palme da cocco piegate dagli alisei, e uscendo di casa dal lato dell'oceano potevi scendere per la scogliera, traversare la striscia di rena bianca ed entrare nella Corrente del Golfo. A guardarla in una giornata senza vento l'acqua della Corrente era blu scuro. Ma quando t'immergevi, sopra quella rena bianca e farinosa c'era solo la luce verde dell'acqua, e di ogni pesce grosso si vedeva l'ombra molto tempo prima che quello potesse raggiungere la spiaggia. (Traduzione: Vincenzo Mantovani) |
A Moveable Feast
Then there was the bad weather. It would come in one day when the fall was over. We would have to shut the windows in the night against the rain and the cold wind would strip the leaves from the trees in the Place Contrescarpe. The leaves lay sodden in the rain and the wind drove the rain against the big green autobus at the terminal and the Café des Amateurs was crowded and the windows misted over from the heat and the smoke inside. It was a sad, evilly run café where the drunkards of the quarter crowded together and I kept away from it because of the smell of dirty bodies and the sour smell of drunkenness. |
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Fiesta mobile
E poi c'era il brutto tempo. Arrivava da un giorno all'altro una volta passato l'autunno. Alla sera dovevi chiudere le finestre per la pioggia e il vento freddo strappava le foglie dagli alberi di Place Contrescarpe. Le foglie giacevano fradice nella pioggia e il vento sbatteva la pioggia contro il grande autobus verde al capolinea e il Café des Amateurs era pieno di gente e le finestre tutte appannate per il caldo e il fumo di dentro. Era un caffè triste e malgestito, dove si ammassavano gli ubriachi di tutto il quartiere e io me ne stavo alla larga per via dell'odore di sporco della gente e l'odore acido degli ubriachi. (Traduzione: Luigi Lunari) |
The Old Man and the Sea
He was an old man who finished alone in a skiff in the Gulf Stream and he had gone eighty-four days now without taking a fish. In the first forty days a boy had been with him. But after forty days without a fish the boy's parents had told him that the old man was now definitely and finally salao, which is the worst form of unlucky, and the boy had gone at their orders in another boat which caught three good fish the first week. It made the boy sad to see the old man come in each day with his skiff empty and he always went down to help him carry either the coiled lines or the gaff and harpoon and the sail that was furled around the mast. The sail was patched with flour sacks and, furled, it looked like the flag of permanent defeat. |
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Il vecchio e il mare
Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. Nei primi quaranta giorni lo aveva accompagnato un ragazzo, ma dopo quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che ormai il vecchio era decisamente e definitivamente salao, che è la peggior forma di sfortuna, e il ragazzo li aveva ubbiditi andando in un'altra barca che prese tre bei pesci nella prima settimana. Era triste per il ragazzo veder arrivare ogni giorno il vecchio con la barca vuota e scendeva sempre ad aiutarlo a trasportare o le lenze addugliate o la gaffa e la fiocina e la vela serrata all'albero. La vela era rattoppata con sacchi da farina e quand'era serrata pareva la bandiera di una sconfitta perenne. (Traduzione: Fernanda Pivano) |
The Sun Also Rises
Robert Cohn was once middleweight boxing champion of Princeton. Do not think that I am very much impressed by that as a boxing title, but it meant a lot to Cohn. He cared nothing for boxing, in fact he disliked it, but he learned it painfully and thoroughly to counteract the feeling of inferiority and shyness he had felt on being treated as a Jew at Princeton. There was a certain inner comfort in knowing he could knock down anybody who was snooty to him, although, being very shy and a thoroughly nice boy, he never fought except in the gym. |
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Fiesta
Robert Cohn era stato un tempo campione di pugilato di Princeton, categoria dei pesi medi. Non crediate che questo, come titolo pugilistico, a me faccia una grande impressione, ma per Cohn significava molto. Non gli importava niente della boxe, anzi la detestava, ma l'aveva imparata, con fatica e sino in fondo, per reagire a quel senso di inferiorità e di insicurezza che gli derivava a Princeton dall'essere trattato come un ebreo. Traeva insomma una certa gioia intima dalla consapevolezza di poter mettere fuori combattimento chiunque avesse fatto lo spocchioso con lui, ma, essendo un ragazzo molto timido e assolutamente perbene, non si batté mai se non in palestra. (Traduzione: Ettore Capriolo) |
God Rest You Merry, Gentlemen
In those days the distances were all very different, the dirt blew off the hills that now have been cut down, and Kansas City was very like Constantinople. You may not believe this. No one believes this; but it is true. On this afternoon it was snowing and inside an automobile dealer's show window, lighted against the early dark, there was a racing motor car finished entirely in silver with Dans Argent lettered on the hood. This I believed to mean the silver dance or the silver dancer, and, slightly puzzled which it meant but happy in the sight of the car and pleased by my knowledge of a foreign language, I went along the street in the snow. |
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Dio vi conservi allegri, miei signori
A quei tempi le distanze erano tutte assai diverse, la polvere veniva giù dalle colline che poi sono state spianate, e Kansas City somigliava moltissimo a Costantinopoli. Potete non crederci. Nessuno ci crede; ma è vero. Quel pomeriggio nevicava, e dentro la vetrina di un concessionario di automobili, già illuminata perché veniva buio presto, c'era una macchina da corsa interamente rifinita in argento con le parole "Dans Argent" scritte sul cofano. Io credevo che volesse dire la danza dell'argento o il danzatore dell'argento e, un po' perplesso sul significato ma contento di aver visto l'automobile e soddisfatto della mia conoscenza di una lingua straniera, tirai dritto per la strada nella neve. (Traduzione: Vincenzo Mantovani) |
Hills like White Ekephants
The hills across the valley of the Ebro were long and white. On this side there was no shade and no trees and the station was between two lines of rails in the sun. Close against the side of the station there was the warm shadow f the building and a curtain, made of strings of bamboo beads, hung across the open door into the bar, to keep out flies. The American and the girl with him sat at a table in the shade, outside the building. It was very hot and the express from Barcelona would come in forty minutes. It stopped at this junction for two minutes and went to Madrid. "What should we drink?" the girl asked. She had taken off her hat and put in on the table. "It's pretty hot," the man said. "Let's drink beer." |
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Colline come elefanti bianchi
Le colline che attraversano la valle dell'Ebro erano lunghe e bianche. Di qua non c'era ombra né alberi, e la stazione era tra due file di binari sotto il sole. Contro il fianco della stazione c'era l'ombra calda dell'edificio e una tenda, fatta di filze di tubetti di bambù, appesa davanti alla porta aperta del bar, per tener fuori le mosche. L'americano e la ragazza che era con lui sedevano a un tavolo all'ombra, fuori dell'edificio. Faceva molto caldo e il direttissimo da Barcellona doveva arrivare di lì a quaranta minuti. Si fermava due minuti in quella stazione e proseguiva per Madrid. "Cosa prendiamo?" chiese la ragazza. Si era tolta il cappello e lo aveva messo sul tavolo. "Fa piuttosto caldo" disse l'uomo. "Beviamo una birra." (Traduzione: Vincenzo Mantovani) |
The Sea Change
"All right," said the man. "What about it?" "No," said the girl, "I can't." "You mean you won't." "I can't," said the girl. "That's all that I mean." "You mean that you won't." "All right," said the girl. "you have it your own way." "I don't have it my own way. I wish to God I did." "You did for a long time," the girl said. It was early, and there was no one in the café except the barman and these two who sat together at a table in the corner. It was the end of the summer and they were both tanned, so that they looked out of place in Paris. |
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Metamorfosi marina
"Va bene" disse l'uomo. "E allora?" "No" disse la ragazza "non posso." "Vorrai dire che non vuoi." "Non posso" disse la ragazza. "Non voglio dire altro." "Vuoi dire che non vuoi." "Va bene" disse la ragazza. "Fa' a modo tuo." "Non faccio a modo mio. Magari potessi farlo." "L'hai fatto per un pezzo." Era presto, e non c'era nessuno nel caffè tranne il barista e queste due persone, sedute insieme a un tavolo nell'angolo. L'estate era alla fine e le persone nel caffè erano abbronzate tutt'e due tanto da sembrare fuori posto lì a Parigi. (Traduzione: Vincenzo Mantovani) |
The Snows of Kilimanjaro
Kilimanjaro is a snow covered mountain 19,710 feet high, and it is said to be the highest mountain in Africa. Its western summit is called the Masai "Ngàje Ngài," the House of God. Close to the western summit there is the dried and frozen carcass of a leopard. No one has explained what the leopard was seeking at that altitude."The marvellous thing is that it's painless, " he said. "That's how you know when it starts." "Is it really?" "Absolutely. I'm awfully sorry about the odor though. That must bother you." "Don't! Please don't." "Look at them," he said. "Now is it sight or is it scent that brings them like that?" The cot the man lay on was in the wide shade of a mimosa tree and as he looked out past the shade onto the glare of the plain there were three of the big birds squatted obscenely, while in the sky a dozen more sailed, making quick-moving shadows as they passed. |
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Le nevi del Kilimangiaro
Il Kilimangiaro è un monte coperto di neve alto 5895 metri, e si dice che sia la più alta montagna africana. La sua vetta occidentale è chiamata, dai Masai, Ngàje Ngài, la Casa di Dio. Vicino alla vetta occidentale c'è la carcassa rinsecchita e congelata di un leopardo. Nessuno ha saputo spiegare cosa cercasse il leopardo a quell'altitudine."Di magnifico c'è che non fa male" disse lui. "È così che si sa quando comincia." "Davvero?" "Assolutamente. Ma sono molto dolente per l'odore. Quello deve darti fastidio." "Non parlare così! Ti prego." "Guardali" disse lui. "È la vista o l'odore ad attirarli così?" La branda sulla quale l'uomo giaceva era all'ombra di un grande albero di mimosa e mentre lui guardava lontano, fuori dall'ombra, verso il riverbero della pianura, c'erano tre uccellacci accovacciati in una posa oscena, mentre un'altra dozzina veleggiavano nel cielo, proiettando al loro passaggio ombre in rapido movimento. (Traduzione: Vincenzo Mantovani) |
Kaui Hart Hemmings (1975)
The Descendants
The sun is shining, mynah birds are chattering, palm trees are swaying, so what. I'm in the hospital and I'm healthy. My heart is beating as it should. My brain is firing off messages that are loud and clear. My wife is on the upright hospital bed, positioned the way people sleep on airplanes, her body stiff, head cocked to the side. Her hands are on her lap. |
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Paradiso amaro
Il sole risplende, gli storni tristi cinguettano, le palme ondeggiano. Sono in un ospedale, ma sto bene. Il cuore funziona regolarmente. Il cervello sta sparando messaggi forti e chiari. Mia moglie è su un letto leggermente inclinato, nella posizione in cui la gente dorme sugli aerei, il busto rigido, la testa piegata da un lato. Ha le mani poggiate in grembo. (Traduzione: Paolo Falcone) |
Aleksandar Hemon (1964)
The Lazarus Project
The time and place are the only things I am certain of: March 2, 1908, Cicago. Beyond that is the haze of history and pain, and now I plunge. Early in the morning, a scrawny young man rings the bell at 31 Lincoln Place, the residence of George Shippy, the redoubtable chief of Chicago Police. The maid, recorded as Theresa, opens the door (the door certainly creaks ominously), scans the young man from his soiled shoes up to his swarthy face, and smirks to signal that he had better have a good reason for being there. The young man requests to see Chief Shippy in person. In a stern German accent, Theresa advises him that it is much too early and that Chief Shippy never wishes to see anybody before nine. He thanks her, smiling, and promises to return at nine. She cannot place his accent; she is going to warn Shippy that the foreigner who came to see him looked very suspicious. |
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Il progetto Lazarus
Il tempo e il luogo sono le sole cose di cui ho certezza: 2 marzo 1908, Chicago. Oltre c’è la caligine della storia e del dolore, e ora mi ci immergo: Di mattina presto, un giovane scheletrico suona il campanello al 31 di Lincoln Place, residenza di George Shippy, il temibile capo della polizia di Chicago. La cameriera, registrata come Teresa, apre la porta (porta che certamente cigola in modo sinistro), squadra il giovane dalle scarpe luride su fino al volto olivastro e sorride con sufficienza come a dire che gli conviene avere un buon motivo per essere lì. Il giovane chiede di vedere il capo Shippy di persona. Con un forte accento tedesco, Teresa lo informa che è di gran lunga troppo presto e che di norma il capo Shippy non gradisce vedere nessuno prima delle nove. Lui la ringrazia, sorridendo, e promette di tornare alle nove. Lei non riesce a identificare il suo accento; dovrà avvertire il capo Shippy che lo straniero venuto a cercarlo aveva un’aria decisamente sospetta. (Traduzione: Maurizia Balmelli) |
Louis Hémon (1880-1913)
Marie Chapdelaine
"Ite missa est." La porte de l'église de Péribonka s'ouvrit et les hommes commencèrent à sortir. Un instant plus tôt elle avait paru désolée, cette église, juchée au bord du chemin sur la berge haute au-dessus de la rivière Péribonka, dont la nappe glacée et couverte de neige était toute pareille à une plaine. La neige gisait épaisse sur le chemin aussi, et sur les champs, car le soleil d'avril n'envoyait entre les nuages gris que quelques rayons sans chaleur et les grandes pluies de printemps n'étaient pas encore venues. Toute cette blancheur froide, la petitesse de l'église de bois et des quelques maisons, de bois également, espacées le long du chemin, la lisière sombre de la forêt, si proche qu'elle semblait une menace, tout parlait d'une vie dure dans un pays austère. |
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Marie Chapdelaine
"Ite missa est." La porta della chiesa di Péribonka si aprì e gli uomini cominciarono ad uscire. Pochi istanti prima appariva desolata, questa chiesa abbarbicata al bordo della strada sull'alto argine superiore del fiume Péribonka, la cui superficie ghiacciata e coperta di neve aveva tutto l'aspetto di una tavola liscia. La neve era alta anche sulla strada e sui campi, perché il sole d'aprile non inviava fra le nubi grigie che qualche raggio di calore e le grandi piogge di primavera non erano ancora arrivate. Tutto questo freddo biancore, la piccolezza della chiesa di legno e delle poche case, anch'esse di legno, distribuite lungo la strada, l'oscuro bordo della foresta, così vicina da sembrare una minaccia, tutto parlava di una vita dura in un paese austero. |
O. Henry (William Sydney Porter) (1862-1910)
The gift of the Magi (...)
One dollar and eighty-seven cents. That was all. And sixty cents of it was in pennies. Pennies saved one and two at a time by bulldozing the grocer and the vegetable man and the butcher until one’s cheeks burned with the silent imputation of parsimony that such close dealing implied. Three times Della counted it. One dollar and eighty-seven cents. And the next day would be Christmas. There was clearly nothing to do but flop down on the shabby little couch and howl. So Della did it. Which instigates the moral reflection that life is made up of sobs, sniffles, and smiles, with sniffles predominating.
Frank Patrick Herbert (1920-1986)
Dune
In the week before their departure to Arrakis, when all the final scurrying about had reached a nearly unbearable frenzy, an old crone came to visit the mother of the boy, Paul. It was a warm night at Castle Caladan, and the ancient pile of stone that had served the Atreides family as home for twenty-six generations bore that cooled-sweat feeling it acquired before a change in the weather. The old woman was let in by the Side door down the vaulted passage by Paul's room and she was allowed a moment to peer in at him where he lay in his bed. |
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Dune
Nella settimana prima della partenza per Arrakis, quando era giunto a livelli quasi insopportabili il tramenio, una donna vecchia e vizza si presentò alla madre del ragazzo, Paul. Era una notte calda e soffocante a castel Caladan, e l’antico mucchio di pietre che era la dimora degli Atreides da ventisei generazioni dava quel senso di frescura umidiccia che preannunciava un cambiamento del tempo. La vecchia fu fatta entrare da una porta laterale e condotta giù per lo stretto corridoio fino alla camera di Paul, dove poté spiarlo per un attimo mentre giaceva sul letto. (Traduzione: Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli) |
James Leo Herlihy (1927-1993)
Midnight Cowboy
In his new boots, Joe Buck was six-foot-one and life was different. As he walked out of that store in Houston something snapped in the whole bottom half of him: A kind of power he never even knew was there had been released in his pelvis and he was able to feel the world through it. Brand-new muscles came into play in his buttocks and in his legs, and he was aware ot totally new attitude toward the sidewalk. The world was down there, and he was way up here, on top of it, and the space between him and it was now commanded by a beautiful strange animal, himself. Joe Buck. He was strong. He was exultant. He was ready. "I'm ready," he said to himself, and he wondered what he meant by that. |
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Un uomo da marciapiede
Con gli stivali nuovi, Joe Buck era alto uno e ottantacinque, e la vita gli sembrava diversa. Come uscì da quel negozio di Houston, qualcosa scattò nella sua intera metà inferiore: una forza, della cui presenza non si era mai accorto, gli si era scatenata nel bacino, ed egli ora poteva avvertire il mondo pel suo tramite. Muscoli nuovi fiammanti gli entrarono in azione nelle natiche e nelle gambe, e Joe Buck fu consapevole di un atteggiamento affatto nuovo nei confronti del selciato. Il mondo era là sotto ed egli marciava sulla sua sommità, e lo spazio tra lui e il mondo era ora dominio di uno strano, bell'animale: lui stesso, Joe Buck. Era forte. Era esultante. Era pronto. Sono pronto, si disse, e si chiese che cosa ciò significasse. (Traduzione: Francesco Saba Sardi) |
Iselin C. Hermann (1966)
Prioritaire (Per lettera)
19 dicembre a Jean-Luc Foreur In qualche punto sotto la pelle, dove la carne diventa fluida, vedo il suo quadro Sans Titre 2,22x 2 come era esposto nella Galleria Y a Parigi. O forse: i colori, le linee, le sfumature mi sono entrate nel corpo. Anche se non lo possiedo, quel quadro mi appartiene. (Traduzione: Bruno Berni)
Paul Ernest Hervieu (1857-1915)
L'Inconnu
Il y a trois mois environ, je publiai, dans une petite Revue, un travail sur Les Raisons des Fous. Certes, mon étude ne prétendait à aucun caractère scientifique, car je ne suis rien moins qu'un savant. Je m'étais seulement complu en une sorte de plaidoyer psychologique et fantaisiste, au bout duquel je tendais à réhabiliter les âmes condamnées de ma clientèle. Partant de la théorie aliéniste qui assigne, aux fous, comme principal symptôme de leur état, l'habitude d'agir au rebours des gens sensés, je m'étais avisé d'établir le vague et l'arbitraire de cette formule. |
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L'ignoto
Circa tre mesi fa, ho pubblicato in una piccola rivista uno studio dal titolo Le ragioni dei pazzi. Un lavoro senza nessuna pretesa scientifica, dal momento che io non sono un uomo di scienza. In esso tentavo, semplicemente, una sorta di difesa - psicologica e persino fantastica - di quelle che parevano alla mia clientela anime condannate. Volevo riabilitarle. Prendevo come spunto di partenza quella teoria comune, secondo la quale il sintomo precipuo dello stato di pazzia è l'agire in modo contrario a quello delle persone assennate; e cercavo di dimostrare quanto questa formula fosse generica e arbitraria. (Traduzione: Ruggero Jacobbi) |
Hermann Hesse (1877-1962)
Drei Geschichten aus dem Leben Knulps Anfang der neunziger Jahre mußte unser Freund Knulp einmal mehrere Wochen im Spital liegen, und als er entlassen wurde, war es Mitte Februar und scheußliches Wetter, so daß er schon nach wenigen Wandertagen wieder Fieber spürte und auf ein Unterkommen bedacht sein mußte.An Freunden hat es ihm nie gefehlt, und er hätte fast in jedem Städtchen der Gegend leicht eine freundliche Aufnahme gefunden. Aber darin war er sonderbar stolz, so sehr, daß es für eine Ehre gelten konnte, wenn er von einem Freund etwas annahm. |
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Tre storie dalla vita di Knulp All'inizio degli anno '90 il nostro amico Knulp dovette passare diverse settimane in ospedale, e quando venne dimesso si era già a metà febbraio, con un tempaccio spaventoso, così che dopo pochi giorni di vagabondaggio sentì che gli era di nuovo tornata la febbre e dovette pensare a procurarsi un ricovero. Amici non gli erano mai mancati, ed avrebbe trovato accoglienza cordiale in quasi tutti i villaggi dei dintorni. Ma su questo punto era particolarmente orgoglioso, tanto che se accettava qualcosa da un amico, quest'ultimo poteva considerarsi onorato. (Traduzione: Mario Specchio) |
Gertrud (Gertrud)
Se dall'esterno percorro con lo sguardo la mia vita, essa non appare particolarmente felice. Meno che mai mi è possibile, tuttavia, giudicarla infelice, malgrado ogni errore. Ma infine, è davvero stolto preoccuparsi di felicità e infelicità, giacché a me sembra che farei maggiore difficoltà a privarmi dei giorni più infelici anziché di tutti quelli sereni, Se in una vita umana importa accettare consapevolmente l'ineluttabile, gustare appieno il bene e il male e conquistare oltre al destino esteriore anche uno interiore più autentico e non casuale, la mia vita non è stata né povera né cattiva. (Traduzione: Maria Teresa Mandalari)
Das Glasperlenspiel (Il giuoco delle perle di vetro)
In questo libro abbiamo intenzione di registrare il materiale biografico che si è potuto trovare su Josef Knecht, il Ludi Magister Josephus III, come è chiamato negli archivi del Giuoco delle perle di vetro. Non ci nascondiamo che questo tentativo è o sembra un poco in contraddizione con le vigenti norme e consuetudini della vita spirituale. Tanto è vero che uno dei supremi princìpi di questa è la soppressione dell'individualità, l'inserimento possibilmente perfetto della persona singola nella gerarchia dell'autorità pedagogica e delle scienze. (Traduzione: Ervino Pocar)
Kurgast, Aufzeichnungen von einer Badener Kur (La cura)
Il mio treno era appena arrivato a Baden e io avevo appena disceso, con un po' di fatica, i gradini della carrozza, quando già il fascino di Baden mi si faceva sentire. Mentre, in piedi sull'umido marciapiede di cemento, cercavo con gli occhi il portiere dell'albergo, vidi scendere da mio stesso treno tre o quattro colleghi in sciatica, come appariva chiaro dalla trepida apprensione con cui stringevano le natiche, dal loro passo incerto e dalla mimica piuttosto smarrita e piagnucolosa che accompagnava i loro cauti movimenti. Ciascuno di loro, senza dubbio, aveva la sua specialità, il suo particolare tipo di sofferenza, e perciò il suo speciale modo di camminare, di esitare, di incedere, di zoppicare, e anche la sua propria, inimitabile mimica, eppure quel che dava più nell'occhio era ciò che avevano in comune, e io li riconoscevo tutti a prima vista come malati di sciatica, come fratelli, come colleghi. (Traduzione: Italo Alighiero Chiusano)
Narziss und Goldmund (Narciso e Boccadoro)
Davanti all'arco d'ingresso, retto da colonnette gemelle, del convento di Mariabronn, sul margine della strada c'era un castagno, un solitario figlio del Sud, che un pellegrino aveva riportato da Roma in tempi lontani, un nobile castagno dal tronco vigoroso; la cerchia de' suoi rami si chinava dolcemente sopra la strada, respirava libera ed ampia nel vento; in primavera, quando intorno tutto era già verde ed anche i noci del monastero mettevano già le loro foglioline rossicce, esso faceva attendere ancora a lungo le sue fronde, poi quando le notti eran più brevi, irradiava di tra il fogliame la sua fioritura esotica, d'un verde bianchiccio e languido, dal profumo aspro e intenso, pieno di richiami, quasi opprimente; e in ottobre, quando l'altra frutta era già raccolta ed il vino nei tini, lasciava cadere al vento d'autunno i frutti spinosi dalla corona ingiallita: non tutti gli anni maturavano; per essi s'azzuffavano i ragazzi del convento, e il sottopriore Gregorio, oriundo del mezzodí, li arrostiva in camera sua sul fuoco del camino. (Traduzione: C. Baseggio )
Siddharta (Siddharta)
Nell'ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume presso le barche, nell'ombra del bosco di Sal, all'ombra del fico crebbe Siddharta, il bel figlio del Brahmino, il giovane falco, insieme all'amico suo, Govinda, anch'egli figlio di Brahmino. Sulla riva del fiume, nei bagni, nelle sacre abluzioni, nei sacrifici votivi il sole bruniva le sue spalle lucenti. Ombre attraversavano i suoi occhi neri nel boschetto di mango, durante i giochi infantili, al canto di sua madre, durante i santi sacrifici, alle lezioni di suo padre, così dotto, durante le conversazioni dei saggi. Già da tempo Siddharta prendeva parte alle conversazioni dei saggi, si esercitava con Govinda nell'arte oratoria, nonché nell'esercizio delle facoltà di osservazione e nella pratica della concentrazione interiore. (Traduzione: Massimo Mila)
Unterm Rad (Sotto la ruota)
Joseph Giebenrath, mediatore e agente di commercio, non si distingueva dai suoi concittadini per nessuna virtù e per nessun pregio particolare. Come loro era tarchiato e robusto, dotato di un discreto senso commerciale unito a una sincera, congenita venerazione per il denaro; e come loro possedeva una villetta con giardino, una tomba di famiglia al cimitero e una devozione alquanto spregiudicata che con l'andar del tempo aveva finito col mostrar la corda, il debito rispetto per il Signore Iddio e per l'autorità costituita e una sottomissione cieca ai ferrei comandamenti del decoro borghese. (Traduzione: Lydia Magliano)
Wer lieben kann, its glucklich (Sull'Amore)
Fu un inverno lungo e rigido, e il nostro bel fiume della Foresta Nera rimase coperto dal ghiaccio per molte settimane. Non posso dimenticare la strana sensazione, il brivido estatico con cui misi piede sul fiume nella prima mattina di gelo, perchè era profondo e il ghiaccio era così limpido che potevo vedere sotto di me, come attraverso una sottile lastra di vetro, l'acqua verde, il fondo sabbioso cosparso di pietre, le piante acquariche fantasticamente intrecciate e di tanto in tanto il dorso scuro di un pesce. (Traduzione: Bruna Bianchi)
Franz Hessel (1880-1941)
Pariser Romanze (Romanza parigina)
Mio caro Claude. Ieri in paese ho comprato un paio di quaderni, voglio scriverci lettere per te, quando ho tempo e penso a Parigi. Chissà se le leggerai, e quando e dove? (Traduzione: Bruno Berni)
Stéphane Heuet (1957)
Marcel Proust: À la recherche du temps perdu (Marcel Proust: Alla ricerca del tempo perduto)
A lungo, mi sono coricato di buonora. ...e quando mi svegliavo nel cuore della notte, come ignoravo dove mi trovassi, allo stesso modo non sapevo in quel primo istante chi fossi; ...ma in quel momento il ricordo (non ancora del luogo dov'ero, ma di qualcuno di quelli che avevo abitato e dove sarei potuto essere) veniva a me come un soccorso dall'alto per strapparmi dal nulla...
Georgette Heyer (1902-1974)
Duplicate Death
There were several promising-looking letters in the pile laid on Mrs James Kane's virgin breakfast-plate on Monday morning, but, having sorted all the envelopes with the air of one expectant of discovering treasure-trove, she extracted two addressed to her in hands indicative either of illiteracy or of extreme youth. One was tastefully inscribed in red ink; the other appeared to have been written with a crossed nib trailing a hair. |
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Delitto con replica
C’erano diverse lettere promettenti nella pila posata sul piatto della colazione ancora intonso della signora Kane, quel lunedì mattina, ma, dopo aver esaminato tutte le buste con l’aria di chi si aspetti di trovare un tesoro, la donna ne scelse due indirizzate a lei con una grafia che poteva far pensare a una persona estremamente giovane o illetterata. Una era stata scritta in inchiostro rosso con un effetto di una certa gradevolezza, mentre l’altra sembrava essere stata vergata da un pennino filiforme. (Traduzione: Mauro Boncompagni) |
Faro's Daughter
Upon her butler's announcing the arrival of Mr Ravenscar, Lady Mablethorpe, who had been dozing over a novel from the Circulating Library, sat up with a jerk, and raised a hand to her dishevelled cap. 'What's that you say? Mr Ravenscar? Desire him to come upstairs at once.' While the butler went to convey this message to the morning-caller, her ladyship tidied her ruffled person, fortified herself with a sniff at her vinaigrette, and disposed herself on the sofa to receive her guest. |
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Delitto con replica
Quando il maggiordomo le annunciò l’arrivo del signor Ravenscar, lady Mablethorpe, assopitasi nella lettura di un romanzo della biblioteca circolante, si tirò su di scatto e si toccò la cuffietta tutta in disordine. “Il signor Ravenscar?” ripeté. “Pregatelo di salire immediatamente.” Mentre il maggiordomo si allontanava per consegnare il suo messaggio a quel visitatore mattutino, Sua Signoria si riordinò le vesti, annusò i sali per darsi forza e prese posto sul divano pronta a ricevere il suo ospite. (Traduzione: Anna Luisa Zazo) |
Frederica
Not more than five days after she had despatched an urgent missive to her brother, the Most Honourable the Marquis of Alverstoke, requesting him to visit her at his earliest convenience, the widowed Lady Buxted was relieved to learn from her youngest daughter that Uncle Vernon had just driven up to the house, wearing a coat with dozens of capes, and looking as fine as fivepence. 'In a smart new curricle, too, Mama, and everything prime about him!' declared Miss Kitty, flattening her nose against the window-pane in her effort to squint down into the street. 'He is the most tremendous swell, isn't he, Mama?' Lady Buxted responded in repressive accents, desiring her not to use expressions unbefitting a lady of quality, and dismissing her to the schoolroom. |
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Frederica
Non più di cinque giorni dopo aver fatto pervenire una missiva urgente al fratello, il marchese di Alverstoke, con la preghiera di recarsi a visitarla non appena avesse potuto, la vedova lady Buxted fu sollevata nel venire informata dalla figlia più giovane che lo zio Vernon aveva appena raggiunto la casa, vestito con estrema cura e con indosso un soprabito con dozzine di mantelline. “Ha anche un elegante calesse nuovo, mamma, ed è tutto tirato a lucido!” dichiarò la signorina Kitty, schiacciando il naso contro il vetro della finestra nello sforzo di sbirciare nella strada. “È davvero un damerino, vero, mamma?” Lady Buxted la riprese in tono perentorio, esprimendo il desiderio che non utilizzasse espressioni inadatte a una signorina di classe, e la spedì a studiare. (Traduzione: Cecilia Vallardi) |
The Grand Sophy
The butler, recognizing her ladyship's only surviving brother at a glance, as he afterwards informed his less percipient subordinates, favoured Sir Horace with a low bow, and took it upon himself to say that my lady, although not at home to less nearly-connected persons, would be happy to see him. Sir Horace, unimpressed by this condescension, handed his caped-greatcoat to one footman, his hat and cane to the other, tossed his gloves on the marble-topped table, and said that he had no doubt of that, and how was Dassett keeping those days? |
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Sophy la Grande
Il maggiordomo, riconoscendo al primo sguardo - come più tardi ebbe a riferire ai suoi meno acuti subordinati - l'unico fratello ancora in vita di sua signoria, rivolse a sir Horace Stanton-Lacy un profondo inchino e si permise di dire che sua signoria, per quanto non a casa per i meno intimi, sarebbe stata lieta di vederlo. Sir Horace, per nulla impressionato da tale condiscendenza, consegnò il mantello a un valletto, il cappello e il bastone a un altro, lanciò i guanti sul tavolo col ripiano di marmo, e disse che non ne dubitava, e chiese a Dassett come se la cavasse. (Traduzione: Anna Luisa Zazo e Bruna Mora) |
Lady of Quality
The elegant travelling carriage which bore Miss Wychwood from her birthplace, on the border of Somerset and Wiltshire, to her home in Bath, proceeded on its way at a decorous pace. This was dictated by her coachman, an elderly autocrat, who, having known her from the day of her birth, almost thirty years before, drove her at the pace he considered proper, and turned a deaf ear to her requests to him to 'put 'em along!' |
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Una donna di classe
L’elegante carrozza che conduceva la signorina Wychwood dal suo luogo di nascita, ai confini tra il Somerset e il Wiltshire, alla casa di Bath, avanzava a un’andatura decorosa poiché tale era la volontà del cocchiere, anziano despota, che, avendo conosciuto la signorina Annis dal giorno della sua nascita, quasi trent’anni addietro, guidava all’andatura che più giudicava conveniente e faceva orecchi da mercante alle richieste di lei di spronare i cavalli. (Traduzione: Anna Luisa Zazo) |
Penhallow
Jimmy the bastard was cleaning boots, in a stone-paved room at the back of the house which commanded, through its chamfered windows, a view of the flagged yard, of a huddle of outhouses, and a glimpse, caught between the wing of the manor and the woodshed, of one of the paddocks where Raymond had some of his young stock out to grass. Beyond the paddock the ground rose towards the Moor, hidden from Jimmy's indifferent gaze by a morning mist. |
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I serpenti della Cornovaglia
Jimmy il Bastardo stava pulendo gli stivali in una stanza con il pavimento di pietra sul retro della casa. Dalle finestre gotiche si vedevano il cortile lastricato e gli annessi e di scorcio, tra un’ala dell’edificio e la legnaia, uno dei recinti dove Raymond aveva messo a pascolare dei puledri. Oltre il recinto, il terreno saliva dolcemente verso la brughiera, nascosta allo sguardo distratto di Jimmy dalla foschia mattutina. (Traduzione: Diana Fonticoli) |
Regency Buck
Newark was left behind and the post-chaise-and-four entered on a stretch of flat country which offered little to attract the eye, or occasion remark Miss Taverner Withdrew her gaze from the landscape and addressed her companion, a fair youth who was lounging in his corner of the chaise somewhat sleepily surveying the back of the nearest post-boy. 'How tedious it is to be sitting still for so many hours at a stretch!' she remarked. 'When do we reach Grantham, Perry? Her brother yawned. 'Lord, I dont know! It was you who would go to London.' |
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Il dandy della Reggenza
Il tiro a quattro aveva ormai oltrepassato Newark e si inoltrava lungo una piatta strada di campagna che non offriva grandi attrattive né si prestava a molte osservazioni. La signorina Taverner distolse lo sguardo dal panorama e si rivolse al compagno di viaggio, un giovane seduto pigramente in un angolo con lo sguardo assonnato che pareva fissare la schiena del postiglione: “È davvero noioso rimanere seduti per tante ore senza soste! Quando arriveremo a Grantham, Perry?”. Il giovane sbadigliò: “Non ne ho assolutamente idea! Siete stata voi a voler andare a Londra”. (Traduzione: Anna Luisa Zazo) |
The Reluctant Widow
It was dusk when the London to Little Hampton stagecoach lurched into the village of Billingshurst, and a cold mist was beginning to creep knee-high over the dimly seen countryside. The coach drew up at an inn, and the steps were let down to enable a passenger to alight. A lady, soberly dressed in a drab-coloured pelisse and a round bonnet without a feather, descended on to the road. While she waited for a corded trunk and a valise to be extricated from the boot, the coachman, finding himself to be some minutes ahead of his time-sheet, hitched up his reins, clambered down from the box, and in defiance of the regulations governing the conduct of stage-coachmen, rolled into the tap-room in search of such stimulant as would enable him to accomplish the remainder of the journey without endangering an apparently enfeebled constitution. |
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La vedova riluttante
Era il crepuscolo quando la diligenza da Londra a Little Hampton entrò nel villaggio di Billingshurst, e una nebbiolina gelida cominciava ad aleggiare sulla campagna, sfumando i contorni del paesaggio. La carrozza si fermò a una locanda e il predellino venne abbassato per permettere ai passeggeri di scendere. Una giovane signora, sobriamente vestita con un mantello marrone chiaro bordato di pelliccia e un cappellino rotondo senza piume, scese sulla strada. Mentre lei attendeva che dal portabagagli della diligenza venissero liberati un baule e una valigia, il cocchiere, scoprendo di essere in anticipo sull’orario previsto, posò le redini e scese dalla diligenza, per poi violare le norme che regolavano la condotta dei postiglioni e recarsi nella mescita alla ricerca di un cordiale che gli permettesse di concludere il viaggio senza danneggiare la sua apparentemente affaticata costituzione. (Traduzione: Anna Luisa Zazo e Cecilia Vallardi) |
The Talisman Ring
Sir Tristram Shield, arriving at Lavenham Court in the wintry dusk, was informed at the door that his great-uncle was very weak, not expected to live many more days out. He received these tidings without comment, but as the butler helped him to take off his heavy-caped driving-coat, he inquired in an unemotional voice: 'Is Mr. Lavenham here?' 'At the Dower House, sir,' replied the butler, handing the coat and the high-crowned beaver hat to a footman. He nodded austere dismissal to this underling, and added with a slight cough: 'His lordship has been a little difficult, sir. So far his lordship has not received Mr. Lavenham.' |
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L'anello
Giunto a Lavenham Court nel meriggio invernale, sir Tristram Shield apprese che il prozio era assai debole e prossimo alla morte. Accolse la notizia in silenzio, e mentre il maggiordomo lo aiutava a liberarsi della pesante redingote da viaggio chiese con voce quieta: “Il signor Lavenham è qui?”. “È alla Residenza vedovile, signore,” e porgendo la redingote e il cappello di sir Tristram a un valletto, il maggiordomo lo congedò austeramente. Quindi, tossendo con discrezione aggiunse: “Sua Signoria è stato un po’ difficile, signore. Si è rifiutato di ricevere il signor Lavenham”.
(Traduzione: Anna Luisa Zazo) |
These Old Shades
A gentleman was strolling down a side street in Paris, on his way back from the house of one Madame de Verchoureux. He walked mincingly, for the red heels of his shoes were very high. A long purple cloak, rose-lined, hung from his shoulders and was allowed to fall carelessly back from his dress, revealing a full-skirted coat of purple satin, heavily laced with gold; a waistcoat of flowered silk; faultless small clothes; and a lavish sprinkling of jewels on hid cravat and breast. |
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La pedina scambiata
Un gentiluomo percorreva passo passo una stradina laterale di Parigi, di ritorno dalla casa di Madame de Verchoureux. Camminava in modo molto affettato per via degli alti tacchi rossi degli scarpini. Un tabarro color porpora, bordato di rosa, gettato sulle spalle, si apriva con elegante noncuranza rivelando una lunga casacca di raso scarlatto riccamente adornata di trine d'oro, un gilè di seta a fiori, impeccabili pantaloni al ginocchio e una profusione di gioielli sulla cravatta e sulla casacca. (Traduzione: Anna Luisa Zazo ) |
The Unknown Ajax
Silence had reigned over the dining room since his lordship, midway through the first course, had harshly commanded his widowed daughter-in-law to spare him any more steward's room gossip. As Mrs Darracott had merely been recounting to her daughter the tale of her activities that day the snub might have been thought unjust, but she accepted it, if not with equanimity, with a resignation born of custom, merely exchanging a droll look with her daughter, and directing one of warning at her handsome young son. |
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L'erede misterioso
Il silenzio era regnato nella sala da pranzo dal momento in cui sua signoria, a metà della prima portata, aveva ordinato con asprezza alla nuora vedova di risparmiargli ulteriori pettegolezzi da servitù. Poiché la signora Darracott stava semplicemente raccontando alla figlia la propria giornata, il rimbrotto avrebbe potuto sembrare ingiusto, ma la donna lo accettò se non con serenità, quantomeno con la rassegnazione derivante dall’abitudine, limitandosi a scambiare uno sguardo scherzoso con la figlia e rivolgendone uno di avvertimento al bel figlio minore. (Traduzione: Cecilia Vallardi) |
Venetia
'A fox got in amongst the hens last night, and ravished our best layer,' remarked Miss Lanyon. 'A great-grandmother, too! You'd think he would be ashamed!' Receiving no answer, she continued, in an altered voice: 'Indeed, you would! It is a great deal too bad. What is to be done?' His attention caught, her companion raised his eyes from the book which lay open beside him on the table and directed them upon her in a look of aloof enquiry. 'What's that? Did you say something to me, Venetia?' 'Yes, love,' responded his sister cheerfully, 'but it wasn't of the least consequence, and in any event I answered for you. You would be astonished, I daresay, if you knew what interesting conversations I enjoy with myself.' |
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L'imprevedibile Venetia
“La notte scorsa una volpe si è introdotta nel pollaio,” osservò la signorina Lanyon, “e ha rubato la migliore tra le chiocce: una bisnonna! Una vera vergogna!” Non ricevendo risposta, continuò mutando voce: “In verità, di che vergognarsi! Un’autentica tragedia! Come porvi rimedio?”. La frase attirò l’attenzione del suo compagno, che sollevò lo sguardo dal libro aperto accanto a sé e le rivolse un’occhiata distrattamente curiosa: “Che cosa avete detto? Parlavate con me, Venetia?”. “Sì, mio caro,” annuì gaiamente sua sorella, “ma non aveva molta importanza e in ogni caso mi sono risposta a nome vostro. Vi stupirebbe sapere quali interessanti conversazioni io abbia con me stessa.” (Traduzione: Anna Luisa e Lidia Zazo, integrata da Cecilia Vallardi) |
Why Shoot a Butler?
The signpost was unhelpful. Some faint characters on one of its blistered arms informed the seeker after knowledge that Lumsden lay to the west, reached, presumably, at the end of a dubious-looking lane. The other arm indicated the direction of Pittingly, a place Mr Amberley had never heard of. However, if Lumsden lay to the west, Upper Nettlefold ought to be found somewhere in the direction of the obscure Pittingly. Mr Amberley switched off his spot-lamp, and swung the car round, reflecting savagely that he should have known better than to have trusted to his cousin Felicity's enthusiastic but incomplete directions. If he had had the sense to follow the usual road he would have been at Greythorne by now. As it was, Felicity's 'short way' had already made him late for dinner. |
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L'omicidio di Norton Manor
Il cartello con le indicazioni, al crocevia, non fu di alcun aiuto. Qualche sbiadito carattere su una delle frecce imbarcate informava il viandante che Lumsden era a ovest, al termine di quella che appariva come una stradina dall'aspetto malconcio. L'altra freccia era puntata verso Pittingly, un posto che il signor Amberley non aveva mai sentito nominare. In ogni modo, se Lumsden era situata da qualche parte a ovest, Upper Nettlefold doveva trovarsi nella direzione della sconosciuta Pittingly. Il signor Amberley spense la piccola torcia elettrica, poi fece inversione di marcia, pentendosi amaramente di essersi fidato delle entusiastiche ma sommarie indicazioni di sua cugina Felicity. Se avesse avuto il buon senso di procedere per la strada che percorreva abitualmente, a quell'ora sarebbe già stato a Greythorne. La “scorciatoia” di Felicity l'avrebbe fatto giungere in ritardo per la cena. (Traduzione: Giuseppe Catozzella) |
Patricia Highsmith (1921-1995)
The Animal-Lover's Book of Beastly Murder
Chorus Girl's Absolutely Final Performance They call me Chorus Girl - shouts of "Chorus Girl" go up when I stand and Swing my left leg, then my right, and so on. Before that, however, maybe ten, twenty years ago, I was "Jumbo Junior," mostly "Jumbo." Now it's Chorus Girl entirely. My name must be written on the wooden board at the front of my cage, along with "Africa." People stare at the board, sometimes say "Africa," then start calling me "Chorus Girl! - Hey, Chorus Girl!" If I swing my legs, a small cheer goes up. I live alone. |
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Delitti bestiali
L'ultimo spettacolo di Ballerina Mi chiamano Ballerina. Voci che gridano "Ballerina" si levano quando mi metto a dondolare la gamba sinistra, poi la destra e così via. Prima ancora però, forse dieci o vent'anni fa, ero "Jumbo l'elefantino" o, semplicemente, "Jumbo". Adesso sono per tutti Ballerina. Il mio nome è scritto sulla targa di legno davanti alla gabbia; e c'è scritto anche "Africa". La gente guarda la targa, qualche volta dice:"Africa", e poi comincia a chiamarmi: "Ballerina! Ehi, Ballerina!". Se dondolo le gambe qualcuno si mette ad applaudire. Vivo da sola. (Traduzione: Doretta Gelmini) |
The Black House (...)
Something the Cat Dragged in A few seconds of pondering silence in the scrabble game was interrupted by a rustle of plastic at the cat door: Portland Bill was coming in again. Nobody paid any attention. Michael and Gladys Herbert were ahead, Gladys doing a bit better than her husband. The Herberts played scrabble often and were quite sharp at it. Colonel Edward Phelps - a neighbour and a good friend - was limping along, and his American niece Phyllis, aged nineteen, had been doing well but had lost interest in the last ten minutes. It would soon be teatime. The Colonel was sleepy and looked it.
Deep Water
Vic didn't dance, but not for the reasons that most men who don't dance give to themselves. He didn't dance simply because his wife liked to dance. His rationalization of his attitude was a flimsy one and didn't fool him for a minute, though it crossed his mind every time he saw Melinda dancing: she was insufferably silly when she danced. She made dancing embarrassing. He was aware that Melinda twirled into his line of vision and out again, but barely aware, he thought, and it was only his familiarity with every physical detail of her that had made him realize that it was she at all. Calmly he raised his glass of Scotch and water and sipped it. |
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Acque profonde
Vic non ballava mai, ma non per le ragioni che di solito si danno gli uomini che non ballano. Vic non ballava mai semplicemente perché a sua moglie piaceva molto ballare. Cercava di razionalizzare questo suo atteggiamento, ma senza riuscirci, senza riuscire a convincere se stesso nemmeno per un istante, anche se ci provava tutte le volte che vedeva Melinda ballare. Sua moglie era insopportabilmente stupida, quando ballava. Riusciva a fare del ballo una cosa imbarazzante. Melinda entrava e usciva piroettando dal suo campo visivo, ma lui se ne rendeva conto molto vagamente. Sapeva che si trattava di lei solo per via della familiarità che aveva con ogni minimo dettaglio della sua persona fisica. Alzò con calma il bicchiere di scotch allungato con acqua e lo sorseggiò. (Traduzione: Marisa Caramella) |
Edith's diary
Edith had left her diary among the last things to pack, mainly because she didn't know where to put it. In a crate among the blankets and sheets? In one of her own suitcases? Now it lay naked, thick and dark brown, on an otherwise clear coffee table in the living room. The moving men weren't coming till tomorrow morning. The walls were stripped of pictures, the bookcases of books, and the rugs had been rolled up. Edith had been sweeping sporadically, amazed at how much dust could stay under things, even with a good cleaning woman like Priscilla, who had been helping Edith this morning. |
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Diario di Edith
Edith aveva lasciato il diario tra le ultime cose da riporre, in pratica perché non sapeva dove metterlo. In una cassa, fra coperte e lenzuola? In una delle sue valigie? Per ora l'aveva lasciato, spoglio e voluminoso nella copertina marrone, su un tavolino del soggiorno, per il resto sgombro da qualunque oggetto. Gli imballatori sarebbero venuti soltanto la mattina dopo. I quadri erano stati tolti dalle pareti, i libri dagli scaffali, e i tappeti arrotolati negli angoli. Edith aveva passato la giornata a spazzare, stupita dalla quantità di polvere che era riuscita ad ammassarsi sotto i mobili, anche con una brava domestica come Priscilla, che l'aveva aiutata quella mattina. (Traduzione: Marisa Caramella) |
The Talented Mr. Ripley
Tom glanced behind him and saw the man coming out of the Green Cage, heading his way. Tom walked faster. There was no doubt the man was after him. Tom had noticed him five minutes ago, eyeing him carefully from a table, as if he weren't quite sure, but almost. He had looked sure enough for Tom to down his drink in a hurry, pay and get out. |
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Il talento di Mr. Ripley
Tom sbirciò alle sue spalle e scorse l'uomo che lo seguiva uscire dietro di lui dal Green Cage. Accelerò il passo, ma non c'era ombra di dubbio. L'uomo era proprio alle sue calcagna. Tom lo aveva notato cinque minuti prima mentre questi lo osservava con insistenza da un altro tavolo, come se non fosse proprio del tutto sicuro, ma quasi. A Tom, però, era sembrato sicuro abbastanza da indurlo a bere d'un fiato il suo drink, pagare in gran fretta e lasciare il locale. (Traduzione: Maria Grazia Prestini) |
James Hilton (1900-1954)
Good-Bye Mr. Chips
When you are getting on in years (but not ill, of course), you get very sleepy at times, and the hours seem to pass like lazy cattle moving across a landscape. It was like that for Chips as the autumn term progressed and the days shortened till it was actually dark enough to light the gas before call-over. For Chips, like some old sea captain, still measured time by the signals of the past; and well he might, for he lived at Mrs. Wickett's, just across the road from the School. |
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Addio Mister Chips!
Quando s'incomincia ad essere un po' avanti con gli anni (ma non infermi, naturalmente) ci si lascia talvolta prendere dalla sonnolenza, e le ore trascorrono via come placidi armenti che si muovano in un paesaggio. Così avveniva a Chips mentre la sessione d'autunno procedeva, e i giorni si abbreviavano, sino a quando l'oscurità costringeva ad accendere il gas prima della campana d'"appello". Perché Chips, come certi lupi di mare, ancora misurava il tempo sui segnali del passato: e ben poteva farlo perché viveva nella casa della signora Wickett proprio di fronte alla scuola. (Traduzione: Enrico Piceni) |
Chester Himes (1909-1984)
If He Hollers Let Him Go
I dreamed a fellow asked me if I wanted a dog and I said yeah, I'd like to have a dog and he went off and came back with a little black dog with stiff black gold-tipped hair and sad eyes that looked something like a wire-haired terrier. I was standing in front of a streetcar that was just about to start and the fellow let the dog by a piece of heavy stiff wire twisted about its neck and handed me the end of the wire and asked me if I liked the dog. I took the wire and said sure I liked the dog. Then the dog broke loose and ran over to the side of the street trailing the wire behind him and the fellow ran and caught it and brought it back and gave it to me again. |
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E se grida lascialo andare
Sognai che un tizio mi chiedeva se volevo un cane e io dissi di sì, mi piacerebbe avere un cane e lui se ne andò e tornò con un cagnolino nero dal pelo duro e quasi dorato in superficie e occhi tristi, che somigliava a qualcosa come un terrier a pelo corto. Ero proprio di fronte a un tram che stava per partire e il tizio mi portò il cane tenendolo per un guinzaglio fatto con un filo spesso e rigido, arrotolato intorno al collo, e mi porse l'estremità del laccio chiedendomi se il cane mi piaceva. Poi il cane riuscì a liberarsi con uno strattone e corse dall'altra parte della strada trascinandosi dietro il laccio e il tizio si mise a correre, lo raggiunse, lo riportò indietro e me lo ridiede. (Traduzione: Gemma Scozzesi) |
Russell Hoban (1925-2011)
Riddley Walker (...)
On my naming day when I come 12 I gone front spear and kilt a wyld boar he parbly ben the las wyld pig on the Bundel Downs any how there hadnt ben none for a long time befor him nor I aint looking to see none agen. He dint make the groun shake nor nothing like that when he come on to my spear he wernt all that big plus he lookit poorly. He done the reqwyrt he ternt and stood and clattert his teef and made his rush and there we wer then. Him on 1 end of the spear kicking his life out and me on the other end watching him dy. I said, "Your tern now my tern later." The other spears gone in then and he wer dead and the steam coming up off him in the rain and we all yelt, "Offert!"
Peter Høeg (1957)
Frøken Smillas fornemmelse for sne (Il senso di Smilla per la neve)
C'è un freddo straordinario, 18 gradi Celsius sotto zero, e nevica, e nella lingua che non è più la mia la neve è qanik, grossi cristalli quasi senza peso che cadono in gran quantità e coprono la terra con uno strato di bianco gelo polverizzato. L'oscurità di dicembre sale dalla fossa che sembra illimitata come il cielo che ci sovrasta. In questa oscurità i vostri volti sono solo dischi di pallida luce, ma riesco ugualmente a percepire la disapprovazione del pastore e del becchino per le mie calze nere a rete e per i gemiti di Juliane, peggiorati dal fatto che stamattina ha preso l'Antabuse e ora affronta il dolore quasi sobria. Pensano che io e lei non abbiamo rispettato il tempo né la tragica situazione. La verità è che le calze e le pillole sono, ognuna a modo suo, un omaggio al freddo e a Esajas. (Traduzione: Bruno Berni)
Kvinden og Aben (La donna e la scimmia)
Una scimmia si stava avvicinando a Londra. Era rannicchiata su una panca, nel pozzetto di una barca a vela, sottovento. Aveva gli occhi chiusi e una coperta sulle spalle, e anche così, raggomitolata, faceva sembrare l'uomo seduto di fronte a lei più piccolo di quanto non fosse. L'uomo, in quel periodo, si chiamava Bally, e nella sua vita ormai c'erano solo due cose che gli andavano a genio: il momento in cui arrivava in una metropoli e il momento in cui ripartiva. Perciò si alzò, si avvicinò al parapetto e rimase lì, in piedi, a guardare la città. Fu il primo e l'ultimo errore di quel viaggio. (Traduzione: Bruno Berni)
Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (1776-1822)
Fantasiestücke in Callots Manier: Jacques Callot (Pezzi di fantasia alla maniera di Callot: Jacques Callot)
Perché non mi sazio mai di contemplare i tuoi strani, fantastici fogli, audace maestro? Perché le tue figure, spesso appena accennate con un paio di segni tirati giù alla brava, non vogliono più uscirmi di mente? Se osservo a lungo le tue creazioni composte degli elementi più eterogenei, le loro mille e mille figure prendono vita; e ognuna di esse - perfino quelle confinate laggiù, lontano, nello sfondo, dove a tutta prima parrebbe difficile anche soltanto scoprirle - tutte, insomma balzano fuori forti, stupende, nei loro colori più naturali. (Traduzione: Carlo Pinelli)
Fantasiestücke in Callots Manier: Ritter Gluck (Pezzi di fantasia alla maniera di Callot: Il Cavaliere Gluck)
A Berlino il tardo autunno porta ancora, di solito, alcune belle giornate. Un sole gentile fa capolino dietro le nubi e l'umidità evapora rapidamente al soffio d'aria tiepida che spazza le strade. Zerbinotti eleganti, borghesi con moglie e i cari frugoletti vestiti a festa, sacerdoti, ebree, referendari, ragazze di piacere, professori, sarte, modiste, ballerini, ufficiali e via dicendo percorrono la Unter den Linden diretti al Tiergarten. In breve, da Klaus und Weber, tutti i tavolini sono occupati: il caffè di cicoria fuma nelle tazzine, gli elegantoni accendono i loro sigari, si chiacchiera, si discute di guerra e di pace, delle scarpe viste l'ultima volta nei piedi di Madame Bethmann (erano verdi? erano nere?), dello stato commerciale chiuso, del "Groschen" svalutato, eccetera eccetera, fino a che tutti questi discorsi non vengono sommersi da un'aria della "Fanchon" eseguita, per lo strazio degli ascoltatori, da un paio di violini scordati, un flauto tisico e un fagotto asmatico. (Traduzione: Carlo Pinelli)
Fantasiestücke in Callots Manier: Kreisleriana
Wo ist er her? Niemand weiß es! Wer waren seine Eltern? Es ist unbekannt! Wessen Schüler ist er? Eines guten Meisters, denn er spielt vortrefflich, und da er Verstand und Bildung hat, kann man ihn wohl dulden, ja ihm sogar den Unterricht in der Musik verstatten. Und er ist wirklich und wahrhaftig Kapellmeister gewesen, setzen die diplomatischen Personen hinzu, denen er einmal in guter Laune eine von der Direktion des ...r Hoftheaters ausgestellte Urkunde vorwies, in welcher er, der Kapellmeister Johannes Kreisler, bloß deshalb seines Amtes entlassen wurde, weil er standhaft verweigert hatte, eine Oper, die der Hofpoet gedichtet, in Musik zu setzen; auch mehrmals an der öffentlichen Wirtstafel von dem Primo Huomo verächtlich gesprochen und ein junges Mädchen, die er im Gesange unterrichtet, der Prima Donna in ganz ausschweifenden, wiewohl unverständlichen Redensarten vorzuziehen getrachtet; |
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Pezzi di fantasia alla maniera di Callot: Kreisleriana
- Donde viene? - Nessuno lo sa. - Chi furono i suoi genitori? - Lo si ignora. - Di chi fu allievo? - Senza dubbio di un buon maestro, perché suona magnificamente; ed essendo, inoltre, dotato di intelligenza e cultura, lo si può considerare un individuo tollerabile - e abilitarlo all'insegnamento della musica. E poi, maestro di cappella lo è stato per davvero!, soggiungono diplomaticamente le persone cui egli, in un momento di buon umore, aveva mostrato un documento rilasciatogli dalla direzione del Teatro di Corte di -r, ove si certificava che il maestro di cappella Johannes Kreisler era stato dimesso dal servizio unicamente per essersi rifiutato con ostinazione di mettere in musica un libretto d'opera del poeta aulico - e per avere, inoltre, parlato varie volte con disprezzo del "primo huomo", in pubblico, alla tavola d'albergo - e per avere infine, sia pure mediante circonlocuzioni contorte e incomprensibili, dato ad intendere di preferire una giovane cantante allieva sua alla "prima donna". (Traduzione: Carlo Pinelli) |
Fantasiestücke in Callots Manier: Don Juan
Ein durchdringendes Läuten, der gellende Ruf: "Das Theater fängt an!" weckte mich aus dem sanften Schlaf, in den ich versunken war; Bässe brummen durcheinander - ein Paukenschlag - Trompetenstöße - ein klares A, von der Hoboe ausgehalten - Violinen stimmen ein: ich reibe mir die Augen. Sollte der allezeit geschäftige Satan mich im Rausche -? Nein! ich befinde mich in dem Zimmer des Hotels, wo ich gestern abend halb gerädert abgestiegen. Gerade über meiner Nase hängt die stattliche Troddel der Klingelschnur; ich ziehe sie heftig an, der Kellner erscheint. |
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Pezzi di fantasia alla maniera di Callot: Don Giovanni
Una sonora scampanellata - una voce penetrante - il richiamo: - Lo spettacolo incomincia!- mi destano di soprassalto dal dolce sopore in cui ero caduto. Odo un confuso brontolio di contrabbassi - un colpo di timpani - squilli di tromba. Poi il limpido "la" tenuto dall'oboe e l'accordar dei violini. Mi frego gli occhi: "Diavolo! Una sbornia? Che Satana insidioso, instancabile, mi abbia giocato un brutto tiro?" - No! Mi trovo nella camera dell'albergo in cui sono sceso ieri sera con le ossa mezze rotte dagli scossoni della vettura. L'elegante fiocco del campanello mi penzola proprio davanti al naso. Lo tiro con violenza - appare il cameriere. (Traduzione: Carlo Pinelli) |
Fantasiestücke in Callots Manier: Nachricht von den neuesten Schicksalen des Hundes Berganza (Pezzi di fantasia alla maniera di Callot: Le nuove avventure del cane Berganza)
Come gli spiriti di Ossian dalla fitta nebbia, uscii all'aperto dal locale pieno di fumo. Buon per me, era sorta la luna; perché, inseguendo un turbinio di pensieri, di idee, di progetti come una melodia interiore sull'accompagnamento della chiassosa conversazione degli avventori, non avevo sentito l'orologio, mi ero attardato, e adesso dovevo farmi un buon quarto d'ora di strada attraverso il parco per rientrare in città. (Traduzione: Carlo Pinelli)
Fantasiestücke in Callots Manier: Der Magnetiseur
"Träume sind Schäume", sagte der alte Baron, indem er die Hand nach der Klingelschnur ausstreckte, um den alten Kaspar herbeizurufen, der ihm ins Zimmer leuchten sollte; denn es war spät geworden, ein kalter Herbstwind strich durch den übel verwahrten Sommersaal, und Maria, in ihren Shawl fest eingewickelt, schien mit halbgeschlossenen Augen sich des Einschlummerns nicht mehr erwehren zu können. - "Und doch", fuhr er fort, die Hand wieder zurückziehend, und aus dem Lehnstuhl vorgebeugt beide Arme auf die Kniee stützend - "und doch erinnere ich mich manches merkwürdigen Traumes aus meiner Jugendzeit!" |
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Pezzi di fantasia alla maniera di Callot: Il magnetizzatore
- Il sogno è spuma! - disse il vecchio barone tendendo la mano verso il cordone del campanello per chiamare il vecchio Gaspare che venisse ad accendere i lumi. Perché si era fatto tardi. Un freddo vento autunnale filtrava nel soggiorno estivo attraverso le chiusure difettose, e Maria, strettamente avvolta nel suo scialle, sembrava lottare penosamente col sonno. - Eppure, - continuò il barone ritirando la mano e sporgendosi in fuori dalla poltrona, le braccia appoggiate sulle ginocchia. - Eppure, certi meravigliosi sogni della mia giovinezza li ricordo ancora! (Traduzione: Carlo Pinelli) |
Fantasiestücke in Callots Manier: Der goldene Topf
Am Himmelfahrtstage, nachmittags um drei Uhr, rannte ein junger Mensch in Dresden durchs Schwarze Tor, und geradezu in einen Korb mit Äpfeln und Kuchen hinein, die ein altes häßliches Weib feilbot, so daß alles, was der Quetschung glücklich entgangen, hinausgeschleudert wurde, und die Straßenjungen sich lustig in die Beute teilten, die ihnen der hastige Herr zugeworfen. Auf das Zetergeschrei, das die Alte erhob, verließen die Gevatterinnen ihre Kuchen- und Branntweintische, umringten den jungen Menschen und schimpften mit pöbelhaftem Ungestüm auf ihn hinein, so daß er, vor Ärger und Scham verstummend, nur seinen kleinen, nicht eben besonders gefüllten Geldbeutel hinhielt, den die Alte begierig ergriff und schnell einsteckte. Nun öffnete sich der festgeschlossene Kreis, aber indem der junge Mensch hinausschoß, rief ihm die Alte nach: "Ja renne - renne nur zu, Satanskind - ins Kristall bald dein Fall - ins Kristall!" |
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Pezzi di fantasia alla maniera di Callot: Il vaso d'oro
Il giorno dell'Ascensione alle tre del pomeriggio un giovane usciva di corsa dalla Porta Nera di Dresda e andava diritto contro un paniere di mele e focaccine che una brutta vecchia offriva in vendita, di modo che tutto quanto non fu schiacciato venne scaraventato fuori e i monelli si spartirono allegramente la preda che quel signore frettoloso aveva loro gettato. Alle strida della vecchia le comari si alzarono dai tavolini dove vendevano dolci e grappa, circondarono il giovanotto e si misero a insultarlo con foga plebea finché, ammutolito dalla stizza e dalla vergogna, egli tirò fuori il borsellino non proprio gonfio e lo porse alla vecchia che lo afferrò avidamente e lo intascò in gran fretta. Allora lo stretto circolo si aprì, ma mentre il giovane prendeva la fuga, la vecchia gli gridò dietro: "Sì, corri... corri pure, figlio del diavolo... dentro il cristallo presto cadrai... dentro al cristallo!" (Traduzione: Ervino Pocar) |
Fantasiestücke in Callots Manier: Die Abenteuer der Silvesternacht (Pezzi di fantasia alla maniera di Callot: Le avventure della notte di San Silvestro)
Avevo la morte, la gelida morte nel cuore; ed era come se dall'interno del cuore sprizzassero fuori ghiaccioli acuminati ad offendere, a trafiggere i nervi roventi. Corsi fuori all'impazzata, nella notte scura e tempestosa, lasciando indietro copricapo e mantello. Le banderuole delle torri cigolavano. Pareva di sentir stridere gli eterni, tremendi ingranaggi del tempo, pareva che l'anno vecchio stesse per rotolare da un momento all'altro con un tonfo sordo nel nero baratro del passato, come un'immane frana. Natale, Capodanno; queste giornate così piene di luce, di festa per tutti voi, mi sospingono sempre, tu lo sai, fuori dalla serenità della casa, sulle onde di un mare burrascoso. (Traduzione: Carlo Pinelli)
Fantasiestücke in Callots Manier: Kreisleriana (Brief des Kapellmeisters Kreisler an den Baron Wallborn)
Ew. Wohlgeboren befinden sich, wie ich vernehme, seit geraumer Zeit mit mir in einem und demselben Falle. Man hat nämlich Dieselben lange schon im Verdachte der Tollheit gehabt, einer Kunstliebe wegen, die etwas allzumerklich über den Leisten hinausgeht, welchen die sogenannte verständige Welt für dergleichen Messungen aufbewahrt. Es fehlte nur noch eins, um uns beide gänzlich zu Gefährten zu machen. |
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Pezzi di fantasia alla maniera di Callot: Kreisleriana (Lettera del barone Wallborn al maestro Kreisler)
A quanto apprendo, vossignoria illustrissima si trova da qualche tempo nella mia stessa identica situazione. Da un pezzo, infatti, la signoria vostra è tenuta in sospetto di pazzia a motivo di un amore artistico, di gran lunga eccedente i limiti consentiti a simili affetti dal mondo delle persone cosiddette ragionevoli. Una cosa sola mancava ancora a renderci in tutto e per tutto compagni di sventura. (Traduzione: Carlo Pinelli) |
Lebensansichten des Katers Murr nebst fragmentarischer Biographie des Kapellmeisters Johannes Kreisler in zufälligen Makulaturblättern
Es ist doch etwas Schönes, Herrliches, Erhabenes um das Leben! "O du süße Gewohnheit des Daseins!" ruft jener niederländische Held in der Tragödie aus. So auch ich, aber nicht wie der Held in dem schmerzlichen Augenblick, als er sich davon trennen soll - nein! - in dem Moment, da mich eben die volle Lust des Gedankens durchdringt, daß ich in jene süße Gewohnheit nun ganz und gar hineingekommen und durchaus nicht willens bin, jemals wieder hinauszukommen. - Ich meine nämlich, die geistige Kraft, die unbekannte Macht, oder wie man sonst das über uns waltende Prinzip nennen mag, welches mir besagte Gewohnheit ohne meine Zustimmung gewissermaßen aufgedrungen hat, kann unmöglich schlechtere Gesinnungen haben als der freundliche Mann, bei dem ich in Kondition gegangen, und der mir das Gericht Fische, das er mir vorgesetzt, niemals vor der Nase wegzieht, wenn es mir eben recht wohlschmeckt. |
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Punti di vista e considerazioni del gatto Murr sulla vita nei suoi vari aspetti e biografia frammentaria del maestro di cappella Johannes Kreisler su fogli di minuta casualmente inseriti
Bella, stupenda, sublime cosa la vita! "O dolce consuetudine del vivere!", esclama l'eroe olandese di una famosa tragedia. - E così esclamo anch'io; ma non, come quell'eroe, nel doloroso momento del distacco dalla vita stessa. No! Esclamo così nel momento in cui m'invade la gioiosa certezza di avere pienamente aderito a questa dolcissima consuetudine - e di non essere assolutamente disposto a deporla mai più. Sono infatti d'avviso che la forza spirituale, o la potenza ignota, o comunque si voglia chiamare il principio che ci governa, avendomi in un certo senso costretto a contrarre la suddetta abitudine senza il mio beneplacito, non debba essere peggio intenzionata nei miei riguardi di quanto lo sia l'uomo gentile presso cui sono entrato a servizio. Lui, dopo avermi dato un buon piatto di pesce, non me lo tira via di sotto il naso mentre sto mangiando di gusto. (Traduzione: Carlo Pinelli) |
Hugo von Hofmannsthal (1874-1929)
Andreas (...)
"Das geht gut", dachte der junge Herr Andreas von Ferschengelder, als der Barkenführer ihm am 12 September 1778 seinen Koffer auf die Steintreppe gestellt hatte und wieder abstieß, "das wird gut, läßt mich da stehen, mir nichts dir nichts, einen Wagen gibts nicht in Venedig, das weiß ich, ein Träger, wie käme da einer her, es ist ein öder Winkel, wo sich die Füchse gute Nacht sagen. Als ließe man einen um sechs Uhr früh auf der Rossauerlände oder unter den Weißgärbern aus der Fahrpost aussteigen, der sich in Wien nicht auskennt. Ich kann die Sprache, was ist das weiter, deswegen machen sie doch aus mir was sie wollen! Wie redt man denn wildfremde Leute an, die in ihren Häusern schlafen - klopf ich an, und sag: Herr Nachbar?"
Die Frau ohne Schatten
Der Kaiser war bei der Kaiserin, die des Sommers wegen ihr Gemach auf der obersten Terrasse des blauen Palastes bewohnte. Die Amme verharrte ihrer Gewohnheit nach wachend auf der Terrasse und überdachte zornig das Geschick, das ihre Herrin, eine Fee und eifersüchtig behütete Tochter des mächtigen Geisterfürsten, als Gattin in die Hände eines sterblichen Mannes gegeben hatte, mochte er gleich der Kaiser der Südöstlichen Inseln sein. In ihrer Einbildung verweilte sie, wie so oft, mit dem ihr anvertrauten Feenkinde noch auf der einsamen kleinen Insel, umflossen von dem ebenholzschwarzen Wasser des Bergsees, den die sieben Mondberge einschlossen, wo sie stille abgeschiedene Jahre verbracht hatten. |
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La donna senz'ombra
L'imperatore si trovava accanto all'imperatrice, che d'estate abitava le stanze del palazzo azzurro affacciate sulla terrazza più alta, dove la nutrice, per sua abitudine, restava a vegliare immobile riflettendo stizzita sulla sorte che aveva dato in sposa la sua signora, una fata e figlia gelosamente custodita del potente principe degli spiriti, a un mortale, anche se si trattava dell'imperatore delle isole Sudorientali. Nella sua fantasia immaginava spesso di trovarsi ancora con la bambina affidatale sulla piccola isola solitaria circondata dalle acque nere come l'ebano del lago alpestre chiuso tra i sette Monti della Luna, dove insieme avevano trascorso silenziosi anni appartati. (Traduzione: Claudio Groff) |
James Hogg (1770-1835)
The Mysterious Bride (La sposa misteriosa)
Molte persone oggigiorno vorrebbero insinuare che non esistono cose come fantasmi e spiriti invisibili a occhi umani. Perfino Walter Scott è passato dalla loro parte e con le sue storie, dove realtà e soprannaturale si mescolano come in un grog di Nathaniel Gow, cerca di gettare acqua sul fuoco. Mentre questi sono fenomeni incontrovertibili, anche se di natura impalpabile. La gente è proprio sciocca, che Dio l'assista! Prima di asserire certe cose mi piacerebbe che costoro si fossero trovati dov'ero io, o meglio dov'era il signore di Birkendelly la sera della vigilia di san Lorenzo del 1777, luogo che in seguito costui avrebbe rivisto molte volte. (Traduzione: Chiara Zanolli)
The Private Memoirs and Confessions of A Justified Sinner
It appears from tradition, as well as some parish registers still extant, that the lands of Dalcastle (or Dalchastel, as it is often spelled) were possessed by a family of the name of Colwan, about one hundred and fifty years ago, and for at least a century previous to that period. That family was supposed to have been a branch of the ancient family of Colquhoun, and it is certain that from it spring the Cowans that spread towards the Border. I find that, in the year 1687, George Colwan succeeded his uncle of the same name, in the lands of Dalchastel and Balgrennan; and, this being all I can gather of the family from history, to tradition I must appeal for the remainder of the motley adventures of that house. |
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Confessioni di un peccatore
Secondo la tradizione e la testimonianza di alcuni registri parrocchiali tuttora esistenti, le terre di Dalcastle (o Dalchastel, come spesso accade di sentir pronunciare) erano, circa centocinquanta anni fa, e almeno un secolo prima di quella data, in possesso di una famiglia Colwan. Si suppone che tale famiglia fosse un ramo dell'antica famiglia dei Colquhoun, ed è certo che da essa discendono i Colwan che si stanziarono nei pressi del confine inglese. È accertato che, durante il 1687, Giorgio Colwan ereditò da uno zio dello stesso nome le terre di Dalchastel e di Balgrennan: questo è tutto ciò che ho potuto sapere dalla storia della famiglia. Per le rimanenti strane vicissitudini della casata devo dunque fare appello alla tradizione. (Traduzione: Adele Forziati) |
Friedrich Hölderlin (1770-1843)
Hyperion oder der Eremit in Griechenland
Hyperion an BellarminDer liebe Vaterlandsboden gibt mir wieder Freude und Leid. Ich bin jetzt alle Morgen auf den Höhn des Korinthischen Isthmus, und, wie die Biene unter Blumen, fliegt meine Seele oft hin und her zwischen den Meeren, die zur Rechten und zur Linken meinen glühenden Bergen die Füße kühlen. Besonders der Eine der beeden Meerbusen hätte mich freuen sollen, wär ich ein Jahrtausend früher hier gestanden. Wie ein siegender Halbgott, wallte da zwischen der herrlichen Wildnis des Helikon und Parnaß, wo das Morgenrot um hundert überschneite Gipfel spielt, und zwischen der paradiesischen Ebene von Sicyon der glänzende Meerbusen herein, gegen die Stadt der Freude, das jugendliche Korinth, und schüttete den erbeuteten Reichtum aller Zonen vor seiner Lieblingin aus. |
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Iperione o l'eremita in Grecia
Iperione a BellarminoAncora una volta il caro suolo della patria mi dona gioia e dolore. Mi ritrovo ogni mattina sulle alture dell'istmo di Corinto e, come l'ape tra i fiori, la mia anima vola spesso qua e là tra i due mari che a destra e a sinistra bagnano i piedi dei miei monti ardenti. In particolare, uno dei due golfi mi avrebbe dato gioia, se mi fossi trovato lì mille anni fa. Come un semidio in trionfo, il golfo scintillante s'inoltrava nello splendore selvaggio dell'Elicona e del Parnaso - dove l'aurora gioca intorno a cento cime innevate - e nella pianura paradisiaca del Sicione, verso la città della gioia, la giovanile Corinto, versando ai piedi della sua prediletta la ricchezza predata da ogni parte. (Traduzione: Marta Bertamini e Fulvio Ferrari) |
Alan Hollinghurst (1954)
The Swimming Pool Library
I came home on the last train. Opposite me sat a couple of London Transport maintenance men, one small, fifty, decrepit, the other a severely handsome black of about thirty-five. Heavy canvas bags were tilted against their boots, their overalls open above their vests in tha stale heat of the Underground. They were about to start work! I looked at them with a kind of swimming, drunken wonder, amazed at the thought of their inverted lives, of how their occupation depended on our travel, but could only be pursued, I saw it now, when we were not travelling. |
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La biblioteca della piscina
Arrivai a casa con l'ultimo treno. Di fronte a me sedevano due addetti alla manutenzione dei trasporti pubblici londinesi, un cinquantenne piccolo e decrepito e un nero di severa bellezza sui trentacinque. Pesanti borse di tela erano appoggiate ai loro stivali e le tute erano sbottonate sopra le maglie nell'aria calda e viziata della metropolitana. Stavano andando a lavorare! Li guardai con una sorta di meraviglia, indotta dal capogiro e dall'ubriachezza, sbalordito al pensiero di quelle vite alla rovescia e dal fatto che il loro mestiere dipendesse dal nostro viaggiare, ma potesse essere esercitato, lo vedevo adesso, solo quando noi non stavamo viaggiando. (Traduzione: Ettore Capriolo) |
Anne Holt (1958)
Det som aldri skjer (Quello che ti meriti)
Stava tornando a casa da scuola. Il 17 di maggio era vicino. Sarebbe stata la prima festa nazionale senza la mamma. Il costume tradizionale era troppo corto. La mamma aveva già allungato l’orlo due volte. Emilie era stata svegliata da un brutto sogno quella notte. Papà dormiva; stringendosi il costume della festa nazionale al corpo, era rimasta ad ascoltarlo russare leggero attraverso la parete. L’orlo rosso si era inerpicato su fino alle ginocchia. Cresceva troppo in fretta. Papà lo diceva spesso: Cresci come i funghi, tesoro mio. (Traduzione: Luca Lamberti)
Gail Honeyman (1972)
Eleanor Oliphant is Completely Fine
When people ask me what I do - taxi drivers, dental hygienists - I tell them I work in office. In almost nine years, no one's ever asked what kind of office, or what sort of job I do there. I can't decide whether that's because I fit perfectly with their idea of what an office worker looks like, or whether people hear the phrase work in an office and automatically fill in the blanks themselves - lady doing photocopying, man tapping at a keyboard. |
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Eleanor Oliphant sta benissimo
Quando qualcuno – tassisti, igienisti dentali – mi chiede che cosa faccio, io rispondo che lavoro in un ufficio. In quasi nove anni nessuno mi ha mai chiesto di che tipo di ufficio si tratta o che genere di lavoro svolgo. Non so decidermi se è perché corrispondo perfettamente alla loro idea di come dev’essere una che lavora in un ufficio oppure se è perché la gente sente la frase lavoro in un ufficio e automaticamente completa gli spazi bianchi: una tizia che fa le fotocopie, un tipo che digita su una tastiera. (Traduzione: Stefano Beretta) |
Anthony Hope (1863-1933)
The Prisoner of Zenda
"I wonder when in the world you're going to do anything, Rudolf?" said my brother's wife. "My dear Rose," I answered, laying down my egg-spoon, "why in the world should I do anything? My position is a comfortable one. I have an income nearly sufficient for my wants (no one's income is ever quite sufficient, you know), I enjoy an enviable social position: I am brother to Lord Burlesdon, and brother-in-law to that charming lady, his countess. Behold, it is enough!" "You are nine-and-twenty," she observed, "and you've done nothing but ..." "Knock about? It is true. Our family doesn't need to do things." |
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Il prigioniero di Zenda
"Mi chiedo, Rudolf, quando ti metterai a far qualcosa" disse mia cognata. "E perché mai dovrei far qualcosa?" ribattei io, mettendo giù il mio cucchiaino da uovo. "Mia cara Rose, io sto bene così. Ho una rendita quasi sufficiente ai miei bisogni (perché una rendita, sai, non è mai proprio sufficiente del tutto!) e ho una posizione sociale invidiabile: sono il fratello di Lord Burlesdon e ho per cognata una donna assolutamente affascinante. Non ti pare che basti?" "Hai ventinove anni" continuò lei. "Finora non hai fatto altro che..." "Il vagabondo? è vero, mia cara, è vero. Ma il fatto è che la nostra famiglia non ha proprio bisogno di farsi avanti." (Traduzione: Fedora Dei) |
Rupert of Hentzau (...)
A man who has lived in the world, marking how every act, although in itself perhaps light and insignificant, may become the source of consequences that spread far and wide, and flow for years or centuries, could scarcely feel secure in reckoning that with the death of the Duke of Strelsau and the restoration of King Rudolf to liberty and his throne, there would end, for good and all, the troubles born of Black Michael's daring conspiracy. The stakes had been high, the struggle keen; the edge of passion had been sharpened, and the seeds of enmity sown.
Gill Hornby (19??)
Godmersham Park
At half past six, in the bleak, icy evening of 21 January in the year 1804, Anne Sharp arrived on the threshold of Godmersham Park. She was not afraid. Though an urban creature suddenly transplanted in Kent, an indulged only child forced to earn her own living, she felt almost nothing. It is not that she was fearless by nature, nor, it must be said, a stranger to that evil: self-pity. But by then, so much had occurred, so altered were her circumstances and sudden her decline, that there was naught left to fear. |
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Anne e Jane
Alle sei e trenta della gelida serata del ventunesimo giorno di gennaio dell’anno 1804, Anne Sharp arrivò alla soglia di Godmersham Park. Non aveva paura. Anche se era nata e cresciuta in città e si trovava improvvisamente trapiantata nel Kent, anche se era una figlia unica e viziata costretta a guadagnarsi da vivere, non provava quasi nulla. Non era audace per natura, né, occorreva riconoscerlo, l’autocommiserazione le era estranea. Tuttavia le erano già accadute tante cose, la sua condizione era talmente cambiata, e la sua disgrazia era stata tanto repentina, che non le restava piú nulla di cui aver paura. (Traduzione: Alessandro Zabini) |
Miss Austen
'Let us take that path.' He closed the garden door behind her, and gestured towards the Elm Walk. She pulled her shawl close and drank a deep draught of the new, green air. The year was 1795, and the day seemed to assume itself to be the first of that spring. Birds high in the oak tree sang out their relief; a new stickiness shone from the twigs. Together, they walked up the slope at the back of the rectory, through the gap in the hedgerow and, there — out of sight of her family — he stopped and took her hand. 'My love,' Tom began. Cassy smiled: here it was, at last. She had been waiting so long for this moment. 'Oh—' He stopped, shy suddenly. 'I think you know what it is I am about to say.' 'Do I?' She looked up at him, encouraging. 'Well, I should dearly like to hear you say it, whatever it may be. Please. Do go on.' And so he spoke. |
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Miss Austen
«Prendiamo quel sentiero». Lui chiuse il cancello del giardino dietro di lei e indicò l’Elm Walk. Avvolgendosi nello scialle, lei inspirò profondamente l’aria fresca della nuova stagione che si accingeva a rinverdire la campagna. Era l’anno 1795, e il giorno sembrava credersi il primo della primavera. In alto, sulla quercia, gli uccelli cinguettavano di gioia e i ramoscelli luccicavano di resina novella. Insieme, i due giovani salirono il pendio dietro la canonica e proseguirono per il varco nella siepe. Giunti lassù, dove la famiglia di lei non poteva vederli, Tom si fermò e le prese la mano. «Amore mio…» esordì. Cassy sorrise. Finalmente era arrivato il momento atteso a lungo. «Oh…» A un tratto intimidito, Tom s’interruppe. «Penso che tu sappia cosa sto per dire…» «Dovrei?» Lei lo guardò incoraggiante. «Ebbene, mi piacerebbe molto sentirtelo dire, qualunque cosa sia. Continua, ti prego…» E così lui proseguì, talvolta esitando. (Traduzione: Alessandro Zabini) |
Nick Hornby (1957)
About a Boy
"So, have you split up now?" "Are you being funny?" People quite often thought Marcus was being funny when he wasn't. He couldn't understand it. Asking his mum whether she'd split up with Roger was a perfectly sensible question, he thought: they'd had a big row, then they'd gone off into the kitchen to talk quietly, and after a little while they'd come out looking serious, and Roger had come over to him, shaken his hand and wished him luck at his new school, and then he'd gone. "Why would I want to be funny?" "Well, what does it look like to you?" "It looks to me like you've split up. But I just wanted to make sure." "We've split up." "So he's gone?" "Yes, Marcus, he's gone." |
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Un ragazzo
"E adesso vi siete lasciati?" "Fai lo spiritoso?" Spesso la gente pensava che Marcus volesse fare lo spiritoso quando invece era serio. Chissà perché. Chiedere a sua mamma se aveva rotto con Roger era una domanda del tutto sensata, pensava. Avevano litigato di brutto, poi se n'erano andati in cucina, parlavano sottovoce, e dopo un po' erano usciti con la faccia seria: Roger era venuto lì da lui, gli aveva stretto la mano augurandogli buona fortuna a scuola e se n'era andato. "Perché dovrei fare lo spiritoso?" "Bè, a te cosa sembra?" "A me sembra che vi siete lasciati. Ma volevo solo essere sicuro." "Ci siamo lasciati." "Quindi se n'è andato?" "Sì, Marcus. Se n'è andato." (Traduzione: Federica Pedrotti) |
High Fidelity
My desert-island, all-time, top five most memorable splittups, in chronological order:- Alison Ashworth
- Penny Hardwick
- Jackie Allen
- Charlie Nicholson
- Sarah Kendrew
These were the ones that really hurt. Can you see your name in that lot, Laura? I reckon you'd sneak into the top ten, but there's no place for you in the top five; those places are reserved for the kind of humiliations and heartbreaks that you're just not capable of delivering. |
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Alta fedeltà
Ecco, per stilare una classifica, le cinque più memorabili fregature di tutti i tempi, in ordine cronologico:- Alison Ashworth
- Penny Hardwick
- Jackie Allen
- Charlie Nicholson
- Sarah Kendrew
Ecco quelle che mi hanno ferito davvero. Ci vedi forse il tuo nome lì in mezzo, Laura?Ammetto che rientreresti fra le prime dieci, ma non c'è spazio per te fra le prime cinque; sono posti destinati a quel genere di umiliazioni e di strazi che tu semplicemente non sei in grado di appioppare. (Traduzione: Laura Noulian) |
How to be Good
I am in a car park in Leeds when I tell my husband I don't want to be married to him anymore. David isn't even in the car park with me. He's at home, looking after the kids, and I have only called him to remind him that he should write a note for Molly's class teacher. The other bit just sort of... slips out. This is a mistake, obviously. Even though I am, apparently, and to my immense surprise, the kind of person who tells her husband that she doesn't want to be married to him anymore, I really didn't think that I was the kind of person to say so in a car park, on a mobile phone. That particular self-assessment will now have to be revised clearly. |
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Come diventare buoni
Mi trovo in un parcheggio a Leeds quando dico a mio marito che non voglio più stare con lui. David non è lì con me nel parcheggio. È a casa, a curare i bambini, e io l'ho chiamato soltanto per ricordargli che dovrebbe scrivere due righe per la maestra di Molly. L'altra cosa mi è come... sfuggita. Un errore. Ovvio. Evidentemente, e con mia grande sorpresa, sono il tipo di persona capace di dire al marito che non se la sente più di stare con lui, ma non pensavo davvero di essere capace di dire questa cosa da un cellulare, da un parcheggio. Adesso, è chiaro, la considerazione che avevo di me stessa andrà rivista. (Traduzione: Stefano Viviani) |
A Long Way Down
Can I explain why I wanted to jump off the top of a tower block? Of course I can explain why I wanted to jump off the top of a tower block. I'm not a bloody idiot. I can explain it because it wasn't inexplicable: It was a logical decision, the product of proper thought. It wasn't even very serious thought, either. I don't mean it was whimsical - I just mean that it wasn't terribly complicated, or agonized. |
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Non buttiamoci giù
Se posso spiegare perché volevo buttarmi dal tetto di un palazzo? Certo che posso spiegare perché volevo buttarmi dal tetto di un palazzo. Cavolo, non sono mica deficiente. Posso spiegarlo perché non è un fatto inspiegabile: è stata una scelta logica, la conseguenza di un pensiero fatto e finito. E neanche di un pensiero troppo serio. Non voglio dire che fosse un capriccio - solo che non era tremendamente complicato o angoscioso. (Traduzione: Massimo Bocchiola) |
Anthony Horowitz (1956)
The House of Silk
'Influenza is unpleasant,' Sherlock Holmes remarked, 'but you are right in thinking that, with your wife's help, the child will recover soon.' 'I very much hope so,' I replied, then stopped and gazed at him in wide-eyed astonishment. My tea had been halfway to my lips but I returned it to the table with such force that the cup and the saucer almost parted company. 'But for Heaven's sake, Holmes!' I exclaimed. 'You have taken the very thoughts from my head. I swear I have not uttered a word about the child nor his illness. You know that my wife is away - that much you might have deduced from my presence here. But I have not yet mentioned to you the reason for her absence and I am certain that there has been nothing in my behaviour that could have given you any clue.' |
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Sherlock Holmes. La casa della seta
«L’influenza è una seccatura» osservò Sherlock Holmes «ma ha ragione a pensare che, con l’aiuto di sua moglie, il bambino si rimetterà presto.»
«Lo spero proprio» dissi, poi mi bloccai e rimasi a fissarlo sbalordito. Stavo per accostare il tè alle labbra, ma a quel punto lo posai sul tavolo con una tale irruenza che la tazza e il piattino per poco non si ruppero. «Perbacco, Holmes!» esclamai. «Deve avermi letto nel pensiero. Sono sicuro di non aver proferito parola in merito al bambino o alla sua malattia. È al corrente della partenza di mia moglie, che avrebbe potuto dedurre anche solo dalla mia presenza qui. Tuttavia non ho accennato al motivo che l’ha spinta ad assentarsi, e sono sicuro che il mio atteggiamento non ha lasciato trapelare alcun indizio.» (Traduzione: Manuela Faimali) |
Magpie Murders
A bottle of wine. A family sized packet of Nacho Cheese Flavoured Tortilla Chips and a jar of hot salsa dip. A packet of cigarettes on the side (I know, I know). The rain hammering against the windows. And a book. What could have been lovelier? Magpie Murders was number nine in the much-loved and world-bestselling Atticus Pünd series. When I first opened it on that wet August evening, it existed only as a typescript and it would be my job to edit it before it was published. |
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I delitti della gazza ladra
Una bottiglia di vino. Una confezione formato famiglia di nachos al formaggio con vasetto di salsa piccante. Un pacchetto di sigarette a portata di mano (lo so, lo so). La pioggia che batte contro i vetri. E un libro. Cos’altro si può desiderare? Appuntamento con la morte era il nono romanzo della popolare serie gialla di Atticus Pünd, bestseller mondiale. Nell’umida serata di agosto in cui lo sfogliai per la prima volta, ne esisteva una sola copia dattiloscritta e toccava a me curarne l’editing per la pubblicazione. (Traduzione: Francesca Campisi) |
Ingrid Horrocks (1975)
Travelling with Augusta
HER JOURNAL WAS in the compartment above my head. I knew its shape and weight and the colour Of its pages without having to reach for it- I knew the red and yellow of its marbled cover, faded and in places rubbed down now to the board beneath. And I knew how inside the words worked their way straight across each page, seeming to move confidently from margin to margin. In the centre was the octagonal label that had frustrated me for so long:8th Volume Horrocks Diaries 8th Volume = = = = = = = From lune 16th 1835 To July 9th 1836 Gorizia The eighth volume was all I had. When she wrote this iournal Augusta Horrocks was twenty, had been living on the Continent for three years, and was about to fall in love. It was 1835. I was twenty-three when I left home with that same journal in my backpack. In a way I was about to fall in love with her. It was 1999. |
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In viaggio con Augusta 1835 e 1999
Il suo diario era nello scomparto sopra la mia testa. Conoscevo la sua forma e il peso e il colore delle sue pagine senza aver bisogno di prenderlo. Conoscevo il colore rosso e giallo della sua copertina marmorizzata, scolorita e consunta qua e là fino al cartone sottostante. E sapevo come all'interno le parole si facevano strada pesantemente attraverso ogni pagina, sembrando muoversi con confidenza da un margine all'altro. Al centro c'era l'etichetta ottagonale che mi aveva frustrata così a lungo:
Volume 8° Diari Horrocks Volume 8° = = = = = dal 16 giugno 1835 al 9 luglio 1846 Gorizia L'ottavo volume era tutto quello che avevo. Quando scriveva questo diario Augusta Horrocks aveva vent'anni, era vissuta sul Continente per tre anni ed era sul punto di innamorarsi. Era il 1835. Io avevo ventitré anni quando lasciai casa mia con lo stesso diario nello stesso zaino. In un certo senso, ero sul punto di innamorarmi di lei. Era il 1999. (Traduzione: Antonella Gallarotti) |
Khaled Hosseini (1965)
The Kite Runner
I became what I am today at the age of twelve, on a frigid overcast day in the winter of 1975. I remember the precise moment, crouching behind a crumbling mud wall, peeking into the alley near the frozen creek. That was a long time ago, but it's wrong what they say about the past, I've learned, about how you can bury it. Because the past claws its way out. Looking back now, I realize I have been peeking into that deserted alley for the last twenty-six years. One day last summer, my friend Rahim Khan called from Pakistan. He asked me to come see him. Standing in the kitchen with the receiver to my ear, I knew it wasn't just Rahim Khan on the line. It was my past of unatoned sins. After I hung up, I went for a walk along Spreckels Lake on the northern edge of Golden Gate Park. The early-afternoon sun sparkled on the water where dozens of miniature boats sailed, propelled by a crisp breeze. Then I glanced up and saw a pair of kites, red with long blue tails, soaring in the sky. They danced high above the trees on the west end of the park, over the windmills, floating side by side like a pair of eyes looking down on San Francisco, the city I now call home. And suddenly Hassan's voice whispered in my head: For you, a thousand times over. Hassan the harelipped kite runner. |
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Il cacciatore di aquiloni
Sono diventato la persona che sono oggi all'età di 12 anni, in una gelida giornata invernale del 1975. Ricordo il momento preciso: ero accovacciato dietro un muro di argilla mezzo diroccato e sbirciavo di nascosto nel vicolo lungo il torrente ghiacciato. È stato tanto tempo fa. Ma non è vero, come dicono molti, che si può seppellire il passato. Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente. Sono ventisei anni che sbircio di nascosto in quel vicolo deserto. Oggi me ne rendo conto. Nell'estate del 2001 mi telefonò in Pakistan il mio amico Rahim Khan. Mi chiese di andarlo a trovare. In piedi, in cucina, il ricevitore incollato all'orecchio, sapevo che in linea non c'era solo Rahim Khan . C'era anche il mio passato di peccati non espiati. Dopo la telefonata andai a fare una passeggiata intorno al lago Spreckels. Il sole scintillava sull'acqua dove dozzine di barche in miniatura navigavano sospinte da una brezza frizzante. In cielo due aquiloni rossi con lunghe code azzurre volavano sopra i mulini a vento fianco a fianco, come occhi che osservassero dall'alto San Francisco, la mia città d'adozione. Improvvisamente sentii la voce di Hassan che sussurrava: Per te qualsiasi cosa. Hassan il cacciatore di aquiloni. (Traduzione: Isabella Vaj) |
A Thousand Splendid Suns
Mariam was five years old the first time she heard the word harami. It happened on a Thursday. It must have, because Mariam remembered that she had been restless and preoccupied that day, the way she was only on Thursdays, the day when Jalil visited her at the kolba. To pass the time until the moment that she would see him at last, crossing the knee-high grass in the clearing and waving, Mariam had climbed a chair and taken down her mother's Chinese tea set. |
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Mille splendidi soli
Mariam aveva cinque anni la prima volta che sentì la parola harami. Accadde di giovedì. Doveva essere per forza un giovedì, perché ricordava di essersi sentita inquieta e pensierosa tutto il giorno, come le capitava di sentirsi soltanto di giovedì, il giorno in cui Jalil veniva a trovarla alla kolba. Per far passare il tempo sino al momento del suo arrivo, quando finalmente l'avrebbe visto salutare con la mano mentre attraversava la radura con l'erba alta sino al ginocchio, Mariam era salita su una sedia e aveva tirato giù il servizio da tè cinese della madre, Nana. (Traduzione: Isabella Vaj) |
Michel Houellebecq (1958)
Extension du domaine de la lutte
Vendredi soir, j'étais invité à une soirée chez un collègue de travail. On était une bonne trentaine, rien que des cadres moyens âgés de vingt-cinq à quarante ans. À un moment donné il y a une connasse qui a commencé à se déshabiller. Elle a ôté son T-shirt, puis son soutien-gorge, puis sa jupe, tout ça en faisant des mines incroyables. Elle a encore tournoyé en petite culotte pendant quelques secondes, et puis elle a commencé à se resaper, ne voyant plus quoi faire d'autre. D'ailleurs c'est une fille qui ne couche avec personne. Ce qui souligne bien l'absurdité de son comportement. |
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Estensione del dominio della lotta
Venerdì sera sono andato a una festicciola a casa di un collega di lavoro. Eravamo una trentina e passa, tutti quadri di medio livello, tra i venticinque e i quarant'anni. A un certo punto una scema ha cominciato a spogliarsi. Si è sfilata la maglietta, poi il reggiseno, poi la gonna - il tutto facendo delle smorfie incredibili. È rimasta così qualche secondo, ad ancheggiare in mutandine; poi, non sapendo più che fare, si è rivestita. Peraltro è una che non la dà a nessuno; il che sottolinea l'assurdità del suo contegno. (Traduzione: Sergio Claudio Perroni) |
Les particules elementaires (Le particelle elementari)
Il 1° luglio 1998 cadeva di mercoledì. Fu quindi logico, benché anomalo, che Djerzinski la sua bevuta d'addio la organizzasse di martedì. In mezzo alle vaschette di congelamento degli embrioni, e un po' schiacciate dalla loro massa, le bottiglie di champagne vennero accolte dal refrigeratore Brandt deputato a conservare i prodotti chimici d'uso comune. Quattro bottiglie per quindici persone - appena sufficienti. D'altronde, vista la superficialità della cagione di quel raduno, a essere appena sufficiente era tutto quanto; una parola di troppo, uno sguardo sbagliato, e il gruppo rischiava di disperdersi, tutti e ciascuno di corsa verso la propria macchina. (Traduzione: Sergio Claudio Perroni)
La possibilité d'une île (La possibilità di un'isola)
La mia incarnazione attuale si degrada; non credo che possa ancora durare a lungo. Nella mia prossima incarnazione so che ritroverò il mio compagno, il cagnolino Fox. Il beneficio della compagnia di un cane dipende dal fatto che è possibile renderlo felice; chiede cose talmente semplici, il suo ego è così limitato. È possibile che in un'epoca anteriore le donne si siano trovate in una situazione analoga - vicina a quella dell'animale domestico. C'era probabilmente una forma di felicità domotica, legata al funzionamento comune, che non riusciamo più a capire; c'era probabilmente il piacere di costituire un organismo funzionale, adeguato, concepito per assolvere una serie discreta di compiti - e tali compiti, ripetendosi, costituivano la serie discreta dei giorni. Tutto ciò è scomparso, insieme alla serie dei compiti; non abbiamo più un obiettivo assegnabile. (Traduzione: Fabrizio Ascari)
Elizabeth Jane Howard (1923-2014)
The Light Years [The Cazalet Chronicle 1]
The day began at five to seven when the alarm clock (given to Phyllis by her mother when she started service) went off and on and on and on until she quenched it. Edna, in the other creaking iron bed, groaned and heaved over, hunching herself against the wall; even in summer she hated getting up, and in the winter Phyllis sometimes had to haul the bedclothes off her. Phyllis sat up, unclipped her hairnet and began undoing her curlers: it was her half day, and she'd washed her hair. She got out of bed, picked the eiderdown off the floor where it had fallen in the night and drew the curtains. |
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Gli anni della leggerezza [La saga dei Cazalet 1]
La giornata cominciò alle sette meno cinque: la sveglia (sua madre gliel'aveva regalata quando era andata a servizio) si mise a suonare e continuò imperterrita finché Phyllis non la ridusse al silenzio. Sul cigolante letto di ferro sopra il suo, Edna gemette e si girò, rannicchiandosi contro la parete; perfino d'estate odiava alzarsi, e d'inverno capitava che Phyllis dovesse strapparle di dosso le lenzuola. Si mise seduta, si sciolse la retina e cominciò a togliersi i bigodini. Quel giorno aveva il pomeriggio libero, si sarebbe lavata i capelli. Scese dal letto, raccolse la trapunta che era finita in terra durante la notte e apri le tende. (Traduzione: Manuela Francescon) |
Marking Time [The Cazalet Chronicle 2]
Someone had turned off the wireless and, in spite of the room being full of people, there was a complete silence in which Polly could feel, and almost hear, her own heart thudding. As long as nobody spoke, and no one moved, it was still the very end of peace ... The Brig, her grandfather, did move. She watched while — still in silence he got slowly to his feet, stood for a moment, one hand trembling on the back of his chair as he passed the other slowly across his filmy eyes. Then he went across the room and, one by one, kissed his two elder sons, Polly's father Hugh and Uncle Edward. She waited for him to kiss Uncle Rupe, but he did not. She had never seen him kiss another man before, but this seemed more of an apology and a salute. It's for what they went through last time there was a war, and because it was for nothing, she thought. |
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Il tempo dell'attesa [La saga dei Cazalet 2]
Avevano spento la radio e, sebbene la stanza fosse piena di gente, il silenzio era completo al punto che Polly percepiva, quasi sentiva, il battito del proprio cuore. Finché nessuno parlò, finché nessuno si mosse, vi fu un ultimo scampolo di pace... Fu il Generale, il nonno, a muoversi per primo. Stette a guardarlo mentre, senza aprire bocca, si alzava lentamente, restava un attimo fermo in piedi e posava una mano tremante sulla spalliera della poltrona, passandosi l'altra sugli occhi velati. Poi attraversò la stanza e baciò uno alla volta i due figli più grandi: Hugh, il padre di Polly, e zio Edward. Si aspettava che baciasse anche zio Rupe, ma non lo fece. Non lo aveva mai visto baciare un altro uomo, e questo del resto sembrava più un atto di contrizione che di congedo. Per ciò che avevano sopportato nella guerra precedente, pensò Polly, e per il fatto che non era servita a niente. (Traduzione: Manuela Francescon) |
Confusion [The Cazalet Chronicle 3]
The room had been shut up for a week; the calico blind over the window that faced south over the front garden had been pulled down; a parchment-coloured light suffused the cold, stuffy air. She went to the window and pulled the cord; the blind flew up with a snap. The room lightened to a chill grey paler than the boisterous cloudy sky. She stayed for a moment by the window. Clumps of daffodils stood with awful gaiety under the monkey puzzle, waiting to be sodden and broken by March weather. She went to the door and bolted it. Interruption, of any kind, would not be bearable. She would get a suitcase from the dressing room and then she would empty the wardrobe, and the drawers in the rosewood chest by the dressing table. |
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Confusione [La saga dei Cazalet 3]
La stanza era chiusa da una settimana. La finestra esposta a sud, sul giardino, era coperta da una tenda avvolgibile di calicò. Una luce tenue color pergamena illuminava l'aria fredda e viziata. Si avvicinò alla finestra e tirò il cordino; la tenda si avvolse di scatto. La stanza si riempi di una gelida luce grigia, più chiara del cielo nuvoloso e inquieto. Restò un attimo alla finestra. Sotto l'araucaria, grappoli di giunchiglie dall'aria incredibilmente allegra crescevano in attesa di essere infradiciati o spazzati via dalle bizze di marzo. Si avvicinò alla porta e chiuse a chiave. Un'interruzione, una qualunque, sarebbe stata intollerabile. Ora doveva prendere una valigia dal guardaroba e svuotare l'armadio e i cassetti del comò di palissandro vicino al tavolo da toeletta. (Traduzione: Manuela Francescon) |
Casting off [The Cazalet Chronicle 4]
“So I thought if I stayed until the autumn, it would give you plenty of time to find someone suitable. Naturally I wouldn’t want to put you out.” In the silence that followed, she sought and discovered a small white lace handkerchief in the sleeve of her cardigan and unobtrusively, ineffectively, blew her nose. Her hay was always troublesome at this time of year. Hugh gazed at her dismay. “I shall never find anymore remotely as suitable as you.” The compliment struck her as a small stone, and she flinched: one of the things she had been dreading about this conversation was his being nice to her. |
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Allontanarsi [La saga dei Cazalet 4]
“Perciò ho pensato che se io restassi fino al prossimo autunno, lei avrebbe tutto il tempo di trovare una sostituta adeguata. Ci tengo a causare meno fastidio possibile.” Nel silenzio che seguì, cercò e trovò nella manica del maglione un piccolo fazzoletto di pizzo bianco con cui si soffiò il naso in maniera discreta e poco efficace. L’allergia era un vero tormento in quel periodo dell’anno. Hugh la guardò sgomento. “Non troverò mai nessuna che sia adeguata quanto lei, nemmeno lontanamente.” Il complimento la colpì come se le avesse lanciato addosso un sassolino, riscuotendola: la gentilezza di lui era una delle cose che maggiormente aveva temuto di quella conversazione. (Traduzione: Manuela Francescon) |
All change [The Cazalet Chronicle 5]
'Not long now.' 'Duchy, darling!' 'I feel quite peaceful.' The Duchy shut her eyes for a moment: talking—as did everything else—tired her. She paused and then said, 'After all, I have exceeded the time allotted to us by Mr Housman. By twenty years! "Loveliest of trees"—I could never agree with him about that.' She looked up at her daughter's anguished face—so pale with smudges of violet under her eyes from not sleeping, her mouth pinched with the effort of not weeping—and, with enormous difficulty, the Duchy lifted her hand from the sheet. 'Now, Rachel, my dear, you must not be so distressed. It upsets me.' |
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Tutto cambia [La saga dei Cazalet 5]
«Sento che manca poco». «Duchessa!». «Mi sento bene». La Duchessa chiuse gli occhi un momento. Parlare la stancava, come tutto del resto. Tacque alcuni istanti e poi disse: «In fondo ho avuto più tempo di quello che secondo Mr Housman doveva essermi concesso... ben vent'anni di più! L'albero più bello... io però ne avrei scelto un altro». Alzò lo sguardo sul volto stravolto della figlia, pallido, con gli occhi cerchiati per la mancanza di sonno e la bocca contratta nello sforzo di non piangere. Poi, con enorme fatica, la Duchessa sollevò una mano dal lenzuolo. «Rachel, cara, non tormentarti tanto. Mi fai stare in pena». (Traduzione: Manuela Francescon) |
William Dean Howells (1837-1920)
The Rise of Silas Lapham (...)
When Bartley Hubbard went to interview Silas Lapham for the "Solid Men of Boston" series, which he undertook to finish up in The Events, after he replaced their original projector on that newspaper, Lapham received him in his private office by previous appointment. "Walk right in!" he called out to the journalist, whom he caught sight of through the door of the counting-room. He did not rise from the desk at which he was writing, but he gave Bartley his left hand for welcome, and he rolled his large head in the direction of a vacant chair. "Sit down! I'll he with you in just half a minute."
Hugh Howey (1975)
Wool (Wool)
I bambini stavano giocando mentre Holston saliva incontro alla morte. Li udiva urlare e rincorrersi qualche piano sopra di lui come fanno soltanto i bambini felici. Sentendo tutto il loro impaziente fracasso, se la prese comoda, avanzando sulla scala a chiocciola con un'andatura lenta e metodica che risuonava sui gradini metallici. (Traduzione: Giulio Lupieri)
Shift (Shift)
Troy tornò alla vita e si ritrovò in una tomba. Si svegliò in un mondo angusto, una spessa lastra di vetro coperta di brina a pochi centimetri dal viso. Dall'altro lato di quella gelida barriera si agitavano sagome scure. Cercò di alzare le braccia, di colpire il vetro, ma i muscoli erano troppo deboli. Provò a urlare e riuscì soltanto a tossire. In bocca sentiva un sapore orribile. Nelle sue orecchie risuonarono il clangore di serrature che si aprivano, il sibilo dell'aria, il cigolio di cardini da tempo immobili. (Traduzione: Giulio Lupieri)
Dust (Dust)
«C'è qualcuno?» «Pronto? Sì, sono qui.» «Ah. Lukas. Non sentivo niente. Per un attimo ho pensato che... che fossi qualcun altro.» «No, sono io. Stavo solo sistemando le cuffie. E stata una lunga mattinata.» «Davvero?» «Già. Roba noiosa. Riunioni del comitato. Siamo un po' a corto di personale, al momento. Un sacco di riassegnazioni.» (Traduzione: Giulio Lupieri)
Fred Hoyle (1915-2001)
The Black Cloud
It was eight o'clock along the Greenwich meridian. In England the wintry sun of 7 January 1964 was just rising. Throughout the length and breadth of the land people were shivering in ill-heated houses as they read the morning papers, ate their breakfasts, and grumbled about the weather, which, truth to tell, had been appalling of late. |
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La nuvola nera
Erano le otto sul meridiano di Greenwich. In Inghilterra si levava il sole invernale del 7 gennaio 1964. Per tutta la terra, in lungo e in largo, la gente tremava nelle case mal riscaldate, leggendo i giornali del mattino, mangiava la colazione e mugugnava contro il tempo che, a dire il vero, da qualche giorno era proprio infame. (Traduzione: Luciano e Luciana Bianciardi) |
Comet Halley
Frances Margaret Haroldsen parked her bicycle in a rack outside the new Cavendish and walked with quick athletic steps towards the main door of the Laboratory. A physicist in her mid-twenties with a junior position as demonstrator, she was the sort of girl men look at once, twice, and then go on looking at. Her office was along one of the downstairs corridors, an interior corridor that was dark because it was Saturday afternoon and only a minimum of artificial lighting was switched on. |
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La voce della cometa
Frances Margaret Haroldsen infilò la bicicletta in una rastrelliera davanti al New Cavendish Laboratory per raggiungere subito con andatura da atleta l'ingresso principale. Venticinquenne, laureata in fisica, assistente di laboratorio all'università, era il tipo di ragazza che gli uomini guardano subito una o due volte e poi continuano a guardare. Il suo ufficio si trovava in uno dei corridoi al pianterreno, un corridoio interno, buio perché di sabato pomeriggio erano accese solo poche luci. (Traduzione: Giorgio Cuzzelli) |
Bohumil Hrabal (1914-1997)
Klubi poezie: Prílis hlucná samota (Una solitudine troppo rumorosa)
Da trentacinque anni lavoro alla carta vecchia ed è la mia love story. Da trentacinque anni presso carta vecchia e libri, da trentacinque anni mi imbratto con i caratteri, sicché assomiglio alle enciclopedie, delle quali in quegli anni avrò pressato sicuramente trenta quintali, sono una brocca piena di acqua viva e morta, basta inclinarsi un poco e da me scorrono pensieri tutti belli, contro la mia volontà sono istruito e così in realtà neppure so quali pensieri sono miei e provengono da me e quali li ho letti, e così in questi trentacinque anni mi sono connesso con me stesso e col mondo intorno a me, perché io quando leggo in realtà non leggo, io infilo una bella frase nel beccuccio e la succhio come una caramella, come se sorseggiarsi a lungo un bicchierino di liquore, finché quel pensiero in me si scioglie come alcool, si infiltra dentro di me così a lungo che mi sta non soltanto nel cuore e nel cervello, ma mi cola per le vene fino alle radicine dei capillari. (Traduzione: Sergio Corduas)
Městečko, kde se zastavil čas (La cittadina dove il tempo si è fermato)
Tornando da scuola mi piaceva fare un salto alla banchina dove stavano i barconi con la sabbia, le barche da cui uscivano delle passerelle che i renaioli percorrevano trasportando con le carriole la sabbia bagnata tolta da enormi mucchi, con le pale la caricavano con leggerezza, sembrava che sollevassero una lieve nuvola friabile, che brillava al sole, perché ogni piccola pepita di sabbia giocava con i colori dell'arcobaleno. Una volta chiesi di poter riempire una carriola con la sabbia che era venuta giù dalle montagne e, se non fosse stata dragata, l'Elba l'avrebbe certo sospinta fino ad Amburgo e poi al mare, ma, quando feci per alzare la pala, pensai dapprima di essermi incastrato nella parete della barca, dovetti affondare nuovamente la pala bagnata nella montagna di sabbia e poi, a fatica, lentamente, come se la stessi estraendo dal catrame o dalla gomma arabica, sollevai la pala sopra la passerella, ma a portarla fino alla carriola non ci riuscii, ... (Traduzione: Annalisa Cosentino)
Ostře sledované vlaky (Treni strettamente sorvegliati)
Quell'anno lì, il quarantacinque, i tedeschi avevano perduto il dominio dello spazio sopra la nostra città. Figurarsi sopra l'intera regione, il paese. I caccia tuffatori avevano danneggiato le comunicazioni a tal punto che i treni del mattino viaggiavano a mezzogiorno, quelli del mezzogiorno a sera e quelli della sera a notte, sicché era successo a volte che un treno del pomeriggio era arrivato puntuale al minuto secondo l'orario, ma solo perché era un accelerato del mattino con quattro ore di ritardo. (Traduzione: Sergio Corduas)
Pabitele (Vuol vedere Praga d'oro?)
Sono nuovamente in fonderia. Di lontano Jarmilka, sta trascinando le marmitte con la minestra. Mi affretto verso di lei e la fisso a lungo fino a farle abbassare gli occhi. È incinta di sei mesi, quando apre la bocca posso vedere che le manca una buona metà della dentatura. Ma è una ragazza semplice e, proprio per questo, una vera bellezza. Mi incammino accanto a lei e le chiedo a bassa voce: "Allora, Jarmilka, quando ci sposiamo?" E lei risponde: "Quando fiorirà la buina!" (Traduzione: Hana Kubistova Casadei)
Postriziny (La tonsura)
Mi piacciono quei pochi istanti che precedono le sette di sera quando con gli strofinacci della polvere e le pagine accartocciate del Nàrodni politika, la Politica Nazionale, pulisco i cilindri di vetro delle lampade, con un fiammifero stacco il nero degli stoppini sbruciacchiati, rimetto a posto i cappellini d'ottone, e alle sette in punto giunge quell'attimo stupendo in cui i macchinari della fabbrica di birra smettono di lavorare, e la dinamo che manda la corrente elettrica dovunque si accenda una lampadina, la dinamo comincerà a diminuire i giri, e con l'indebolirsi della corrente si indebolirà anche la luce delle lampadine, da bianca che era si fa rosa, e da rosa grigia, filtrata attraverso la garza e l'organzino, fino a che i fili di tungsteno non mostreranno accanto al soffitto rossi ditini rachitici, una rossa chiave di violino. (Traduzione: Giuseppe Dierna)
Ricarda Huch (1864-1947)
Aus der Triumphgasse. Lebensskizzen
Im Traume habe ich die Triumphgasse wiedergesehen. Ich stieg die steile, höckerige Straße herauf, die ich in Wirklichkeit so oft begangen habe, ohne wie damals vor dem Hause des heiligen Antonius Halt zu machen; erst als ich oben, am Ende der Gasse, angelangt war, blieb ich stehen und drehte mich um. Die Laterne am Eckhause brannte, denn es war Nacht; das wohlbekannte schmutzigrote Flämmchen hinter dem staubigen, auf einer Seite zerbrochenen Glase, das die abschüssige Gasse kaum zur Hälfte beleuchtete. Der Himmel war dunkel und sternenlos, nur am Horizonte zog sich ein grellweißer Streifen hin, unter dem ich den Ausschnitt des Meeres, der von hier aus wahrzunehmen ist, sehen konnte. Jetzt erst fiel es mir auf, daß es totenstill in der Gasse war. |
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Vicolo del Trionfo. Racconti di vita
Ho rivisto in sogno il vicolo del Trionfo. Salivo la tortuosa stradina, che anche nella realtà avevo percorso molte volte, senza sostare, come allora, davanti alla casa con la statua di Sant'Antonio; poi, una volta in alto, alla fine del vicolo, mi ero fermato e mi ero guardato attorno. La fiammella del lume a petrolio, sulla cantonata, bruciava, come ogni notte; era di un rosso sporco, dietro un vetro polveroso rotto su un lato. Con la sua luce riusciva ad illuminare appena a metà l'erta stradina. Il cielo era buio e senza stelle; all'orizzonte, una striscia illuminata di bianco mi consentiva di scorgere uno squarcio di mare. Solo ora mi accorgevo che nella viuzza regnava un silenzio di morte. (Traduzione: Marina Bressan) |
William Henry Hudson (1841-1922)
Green Mansions (...)
It is a cause of very great regret to me that this task has taken so much longer a time than I had expected for its completion. It is now many months - over a year, in fact - since I wrote to Georgetown announcing my intention of publishing, IN A VERY FEW MONTHS, the whole truth about Mr. Abel. Hardly less could have been looked for from his nearest friend, and I had hoped that the discussion in the newspapers would have ceased, at all events, until the appearance of the promised book. It has not been so; and at this distance from Guiana I was not aware of how much conjectural matter was being printed week by week in the local press, some of which must have been painful reading to Mr. Abel's friends.
Victor Hugo (1802-1885)
L'homme qui rit
Ursus et Homo étaient liés d'une amitié étroite. Ursus était un homme, Homo était un loup. Leurs humeurs s'étaient convenues. C'était l'homme qui avait baptisé le loup. Probablement il s'était aussi choisi lui-même son nom; ayant trouvé Ursus bon pour lui, il avait trouvé Homo bon pour la bête. L'association de cet homme et de ce loup profitait aux foires, aux fêtes de paroisse, aux coins de rues où les passants s'attroupent, et au besoin qu'éprouve partout le peuple d'écouter des sornettes et d'acheter de l'orviétan. Ce loup, docile et gracieusement subalterne, était agréable à la foule. Voir des apprivoisements est une chose qui plaît. Notre suprème contentement est de regarder défiler toutes le variétés de la domestication. C'est ce qui fait qu'il y a tant de gens sur le passage des cortéges royaux. |
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L'uomo che ride
Ursus e Homo erano legati da stretta amicizia. Ursus era un uomo, Homo era un lupo. Le loro indoli erano ben assortite. L'uomo aveva battezzato il lupo. È probabile che si fosse dato da sé anche il proprio nome; se Ursus andava bene per lui, Homo sarebbe andato bene per la bestia. L'alleanza tra l'uomo e il lupo dava i suoi frutti nelle fiere, durante le feste delle parrocchie, agli angoli delle strade dove fanno capannello i passanti, e dovunque la gente volesse ascoltare frottole e comperare pastiglie miracolose. Quel lupo docile, educato e obbediente, piaceva alla folla. La sottomissione riscuote successo. La nostra soddisfazione più grande consiste nel veder sfilare ogni tipo possibile di esseri addomesticati. Per questo c'è tanta gente al passaggio dei cortei reali. (Traduzione: Bruno Nacci) |
Les Misérables
En 1815, M. Charles-François-Bienvenue Myriel était évêque de Digne, C'était un vieillard d'environ soixante-quinze ans; il occupait le siège de Digne depuis 1806. Quoique ce détail ne touche en aucune manière au fond même de ce que nous avons à raconter, il n'est peut-être pas inutile, ne fût-ce que pour être exact en tout, d'indiquer ici les bruits et les propos qui avaient couru sur son compte au moment où il était arrivé dans le diocèse. Vrai ou faux, ce qu'on dit des hommes tient souvent autant de place dans leur vie et souvent dans leur destinée que ce qu'ils font. |
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I miserabili
Nel 1815, Carlo Francesco Benvenuto Myriel era vescovo di Digne. Era un vecchio di circa settantacinque anni; occupava la sede di Digne dal 1806. Benché questo particolare non entri affatto in ciò che ci proponiamo di raccontare, tuttavia ci pare utile, non fosse che per amor d'esattezza, far cenno qui del rumore e delle voci che eran corse sul suo conto quando era arrivato nella diocesi. Vero o falso che sia, ciò che si dice degli uomini ha tanta importanza nella loro vita e soprattutto nel loro destino, quanta ne hanno le loro azioni- (Traduzione: Gastone Toschi) |
Notre-Dame de Paris
Il y a aujourd'hui cent quarante-huit ans six mois et dix-neuf jours que les parisiens s'éveillèrent au bruit de toutes les cloches sonnant à grande volée dans le triple enceinte de la Cité, de l'Université et de la Ville. Ce n'est pas cependant pas un jour dont l'histoire ait gardé souvenir que le 6 janvier 1482. Rien de notable dans l'événement qui mettait ainsi en branle, dès le matin, les cloches et les bourgeois de Paris. Ce n'était ni un assaut de picards ou de bourguignons, ni une châsse menée en procession, ni une révolte d'écoliers dans la vigne de Laas, ni une entrée de notredit très redouté seigneur monsieur le roi, ni même une belle pendaison de larrons et de larronnesses à la Justice de Paris. |
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Notre-Dame de Paris
Son oggi trecentoquarantotto anni sei mesi e diciannove giorni dal dí che i parigini si svegliarono al frastuono di tutte le campane suonanti a distesa nella triplice cinta della Cité, dell'Université e della città intera. Tuttavia, il 6 gennaio 1482 non fu un di quei giorni che la storia ricorda. Niente di memorabile nell'avvenimento che scuoteva cosí, fin dal mattino, le campane e i borghesi di Parigi. Non si trattava di un assalto di piccardi o di borgognoni, non di un reliquiario portato in processione, né di una rivolta di scolari nella vigna di Laas, né di un ingresso del nostro temutissimo sire messer lo re; e neppure di una bella impiccagione di briganti e brigantesse alla Giustizia di Parigi. (Traduzione: Clara Lusignoli) |
Quatrevingt-treize
Dans les derniers jours de mai 1793, un des bataillons parisiens amenés en Bretagne par Santerre fouillait le redoutable bois de la Saudraie en Astillé. On n'était pas plus de trois cents, car le bataillon était décimé par cette rude guerre. C'était l'époque où, après l'Argonne, Jemmapes et Valmy, du premier bataillon de Paris, qui était de six cents volontaires, il restait vingt-sept hommes, du deuxième trente-trois, et du troisième cinquante-sept. Temps des luttes épiques. Les bataillons envoyés de Paris en Vendée comptaient neuf cent douze hommes. Chaque bataillon avait trois pièces de canon. Ils avaient été rapidement mis sur pied. |
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Novantatré
Negli ultimi giorni di maggio del 1793, uno dei battaglioni parigini portati in Bretagna da Santerre rastrellava il temibile bosco della Sandraie nell'Astillé. Gli uomini non erano più di trecento: l'aspra guerra decimava il battaglione. Era l'epoca in cui, dopo l'Argonne, Jemappes e Valmy, del primo battaglione di Parigi, composta da seicento volontari, ne rimanevano ventisette, del secondo trentatré e del terzo cinquantasette. Tempo di epiche lotte. I battaglioni inviati da Parigi in Vandea contavano novecentododici uomini. Ogni battaglione disponeva di tre pezzi d'artiglieria. Erano stati costituiti in fretta e furia. (Traduzione: Francesco Saba Sardi) |
Les travailleurs de la mer
La christmas de 182... fut remarquable à Guernesey. Il neigea ce jour-là. Dans les îles de la Manche, un hiver où il gèle à glace est mémorable, et la neige fait évènement. Le matin de cette christmas, la route qui longe la mer de Saint-Pierre-Port au valle était toute blanche. Il avait neigé depuis minuit jusqu'à l' aube. Vers neuf heures, peu après le lever du soleil, comme ce n'était pas encore le moment pour les anglicans d' aller à l'église de saint-Sampson et pour les wesleyens d'aller à la chapelle eldad, le chemin était à peu près désert. Dans tout le tronçon de route qui sépare la premiàre tour de la seconde tour, il n'y avait que trois passants, un enfant, un homme et une femme. Ces trois passants, marchant à distance les uns des autres, n'avaient visiblement aucun lien entre eux. |
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I lavoratori del mare
Il giorno di Natale del 182... fu memorabile a Guernesey: nevicò. Nelle isole della Manica è da ricordare un inverno in cui gela; se poi cade la neve, è addirittura un avvenimento. Quella mattina la strada che costeggia il mare da Saint-Pierre Port al Valle era tutta bianca: aveva nevicato dalla mezzanotte all'alba. Verso le nove, poco dopo il sorgere del sole, la via era quasi deserta, non essendo ancor l'ora per gli Anglicani di andare alla chiesa di Saint-Sampson, né per i Wesleiani di recarsi alla cappella di Eldad. In tutto il tratto di strada che divide la prima dalla seconda torre c'erano solo tre passanti: un fanciullo, un uomo, una donna; e nessun legame visibile era tra loro perché camminavano a distanza l'uno dall'altro. (Traduzione: Vittorio Orazi) |
Jan Huizinga (1872-1945)
Herfsttij der Middeleeuwen (Autunno del medioevo)
Quando il mondo era più giovane di cinque secoli, tutti gli eventi della vita avevano forme ben più marcate che non abbiano ora. Fra dolore e gioia, fra calamità e felicità, il divario appariva più grande; ogni stato d'animo aveva ancora quel grado d'immediatezza e di assolutezza che la gioia e il dolore hanno anche oggi per lo spirito infantile. Ciascun evento, ciascun atto erano circondati da forme definite e espressive ed erano innalzati al livello di un preciso e rigido stile di vita. (Traduzione: Bernardo Jasinsk)
Helen Humphreys (1961)
Machine Without Horses (Amuleto celeste)
Lei non ha mai visto un pesce. Entra nel fiume, dove l'acqua bassa si stringe come un cavo di ghiaccio intorno alle sue ginocchia, mentre il padre la chiama dalla riva. Si china sulla trama increspata della superficie dell'acqua, sul fremito dei salmoni, che scorrono lenti, davanti ai suoi piedi, come grandi uccelli scuri. 1 Quello che so fare io al buio: l'amore, muovermi a tentoni per i corridoi semibui della mia casa, parlare al telefono, bere un bicchiere d'acqua. Quello che sapeva fare lei: costruire un'esca a mosca. (Traduzione: Monica Capuani)
Violet Hunt (1862-1942)
The Prayer
“Come, Mrs Arne- come, my dear, you must not give way like this! You can’t stand it – you really can’t! let Miss Kate take you away – now do!2 urged the nurse, with her moast motherly of intonations. “Yes, Alice, Mrs Joyce is right. Come away – do come away- you are only making yourself ill. It is all over; you can do nothing! Oh, oh, do come away!” implored Mrs Arne’s sister, shivering with excitement and nervousness. A few moments ago Dr Graham had relinquished his hold on the pulse of Edward Arne with the hopeless movement of the eyebrows that meant – the end. |
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La preghiera
“Venite, Mrs Arne, venite, mia cara, non dovete lasciarvi andare così! Non potete resistere, davvero non ce la farete! Lasciate che Miss Kate vi porti via, coraggio!” esortò l’infermiera con il più materno dei suoi toni. “Sì, Alice, Mrs Joyce ha ragione. Vieni via, ti prego, ti stai facendo del male. È tutto finito, non c’è più niente che tu possa fare! Oh, vieni via!” implorò la sorella di Mrs Arne tremando per l’inquietudine e per l’ansia. Pochi minuti prima il dottor Graham aveva lasciato il polso di Edward Arne, e l’inappellabile aggrottarsi delle sue sopracciglia stava a significare: la fine. (Traduzione: Katia Bagnoli) |
Zora Neale Hurston (1891-1960)
Their Eyes Were Watching God
Ships at a distance have every man's wish on board. For some they come in with the tide. For others they sail forever on the horizon, never out of sight, never landing until the watcher turns his eyes away in resignation, his dreams mocked to death by Time. That is the life on men. Now, women forget all those things they don't want to remember, and remember everything they don't want to forget. The dream is the truth. Then they act and do things accordingly. So the beginning of this was a woman and she had come back from burying the dead. Not the dead of sick and ailing with friends at the pillow and the feet. She had come back from the sodden and the bloated; the suddend dead, their eyes flung wide open in judgment. |
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Con gli occhi rivolti al cielo
I desideri degli uomini viaggiano a bordo di navi lontane. Per alcuni arrivano in porto con la marea. Per altri navigano in eterno all'orizzonte, mai fuori vista, mai in porto, finché chi sta di vedetta non distoglie gli occhi rassegnato, i suoi sogni sbeffeggiati a morte dal tempo. Tale è la vita degli uomini. Le donne... Be', le donne dimenticano tutto quello che non vogliono ricordare, e ricordano tutto quello che non vogliono dimenticare. Il sogno è la verità. E si comportano di conseguenza. Dunque, il principio di questa storia fu una donna, e questa donna era tornata dall'aver seppellito i morti. Non i morti tipo malati e infermi con gli amici al capezzale e ai piedi del letto. Era tornata dalla carne gonfia e flaccida dei morti all'improvviso, con gli occhi sbarrati a giudicare. (Traduzione: Adriana Bottini) |
Siri Hustvedt (1955)
What I Loved
Yesterday, I found Violet's letters to Bill. They were hidden between the pages of one of his books and came tumbling out and fell to the floor. I had known about the letters for years, but neither Bill nor Violet had ever told me what was in them. What they did tell me was that minutes after reading the fifth and last letter, Bill changed his mind about his marriage to Lucille, walked out the door of the building on Greene Street, and headed straight for Violet's apartment in the East Village. When I held the letters in my hands, I felt they had the uncanny weight of things enchanted by stories that are told and retold and then told again. My eyes are bad now, and it took me a long time to read them, but in the end I managed to make out every word. When I put the letters down, I knew that I would start writings this book today. |
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Quello che ho amato
Ieri ho trovato le lettere di Violet a Bill. Nascoste tra le pagine di un libro sono sgusciate fuori spargendosi a terra. Ero al corrente della loro esistenza da anni, ma né Bill né Violet mi avevano mai confidato nulla sul contenuto. Sapevo soltanto che, pochi minuti dopo aver letto la quinta e ultima missiva, Bill, prendendo una drastica decisione sul suo matrimonio con Lucille, era uscito dall'appartamento di Greene Street e si era diretto senza indugio a casa di Violet, nell'East Village. Soppesandole tra le mani, le sentii pregne del mistero delle cose rese magiche da racconti ripetuti infinite volte. Ormai i miei occhi sono malati e mi è occorso molto tempo per leggerle, ma sono riuscito a decifrare ogni singola parola. Alla fine ho capito che avrei incominciato a scrivere questo libro oggi stesso. (Traduzione: Gioia Guerzoni) |
Ray Coryton Hutchinson (1907-1975)
Testament (Testamento)
Saltando su un treno merci in corsa appena fuori Los Angeles a mezzogiorno d'una giornata di fine settembre del 1955 atterrai su un pianale e mi sdraiai infilandomi la sacca sotto la testa e accavallando le gambe e contemplai le nuvole mentre il treno rotolava verso nord in direzione di Santa Barbara. Quello era un locale e io progettavo di dormire sulla spiaggia di Santa Barbara quella notte e acchiappare la mattina dopo il primo locale di passaggio fino a Saint Luis Obispo oppure il merci espresso delle sette di sera diretto fino a San Francisco. Nei pressi di Camarillo, dove Charles Parker era uscito di senno e poi era tornato in sé, un piccolo vecchio sparuto vagabondo si arrampicò sul mio stesso pianale mentre ci spostavamo su una derivazione per cedere il passo a un altro treno che aveva la precedenza e sembrò meravigliato di trovarmi lì dentro. (Traduzione: Nicoletta Vallorani)
Aldous Leonard Huxley (1894-1963)
Brave New World
A squat grey building of only thirty-four storeys. Over the main entrance the words, CENTRAL LONDON HATCHERY AND CONDITIONING CENTRE, and, in a shield, the World State's motto, COMMUNITY, IDENTITY, STABILITY. The enormous room on the ground floor faced towards the north. Cold for all the summer beyond the panes, for all the tropical heat of the room itself, a harsh thin light glared through the windows, hungrily seeking some draped lay figure, some pallid shape of academic goose-flesh, but finding only the glass and nickel and bleakly shining porcelain of a laboratory. |
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Il mondo nuovo
Un edificio grigio e pesante di soli trentaquattro piani. Sopra l'entrata principale le parole: "Centro di incubazione e di condizionatura di Londra Centrale" e in uno stemma il motto dello Stato Mondiale: "Comunità, Identità, Stabilità. L'enorme stanza al pianterreno era volta verso il nord. Fredda, nonostante l'estate che sfolgorava al di là dei vetri, nonostante il caldo tropicale della stanza stessa; una luce fredda e sottile entrava dalle finestre, cercando avidamente qualche manichino drappeggiato, qualche pallida forma di mummia accademica, ma trovando solamente il vetro, le nichellature e lo squallido splendore di porcellana di un laboratorio. (Traduzione: Lorenzo Gigli e Luciano Bianciardi) |
Crome Yellow
Along this particular stretch of line no express had ever passed. All the trains - the few that there were - stopped at all the stations. Denis knew the names of those stations by heart. Bole, Tritton, Spavin Delawarr, Knipswich for Timpany, West Bowlby, and, finally, Camlet-on-the-Water. Camlet was where he always got out, leaving the train to creep indolently onward, goodness only knew whither, into the green heart of England. They were snorting out of West Bowlby now. It was the next station, thank Heaven. Denis took his chattels off the rack and piled them neatly in the corner opposite his own. A futile proceeding. But one must have something to do. When he had finished, he sank back into his seat and closed his eyes. It was extremely hot. |
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Giallo cromo
Su quel tronco di linea non era mai passato nessun diretto. I treni - quei pochi che vi passavano - si fermavano a tutte le stazioni. Denis sapeva a memoria i nomi di quelle stazioni: Bole, Tritton, Spavin Delawarr, Knipswich per Timpany, West Bowlby e, finalmente, Camlet a fiume. A Camlet egli scendeva, lasciando che il treno continuasse a trascinarsi indolente, Dio solo sa dove, verso il cuore verdeggiante dell'Inghilterra.
Ora il treno ripartiva, sbuffando, da West Bowlby. Alla prossima stazione, grazie a Dio! Denis levò i bagagli dalla reticella e li ammucchiò con cura nell'angolo in faccia al suo. Futile manovra. Ma bisogna pure avere qualcosa da fare. Quand'ebbe finito, si abbandonò di nuovo sul sedile e chiuse gli occhi. Faceva caldissimo. (Traduzione: Cesare Giardini) |
The Devils of Loudun
It was in 1605 that Joseph Hall, the satirist and future bishop, made his first visit to Flanders. "Along our way how many churches saw we demolished, nothing left but rude heaps to tell the passenger, there hath been both devotion and hostility. Oh, the miserable footsteps of war! . . . But (which I wondered at) churches fall, and Jesuits' colleges rise everywhere. There is no city where these are not rearing or built. Whence cometh this? Is it for that devotion is not so necessary as policy? These men (as we say of the fox) fare best when they are most cursed. None so much spited of their own; none so hated of all; none so opposed of by ours; and yet these ill weeds grow." |
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I diavoli di Loudun
Fu nel 1605 che Joseph Hall, scrittore di satire e futuro vescovo, si recò per la prima volte nelle Fiandre. "Quante chiese demolite vedemmo lungo la strada, non erano rimasti che cumuli di macerie a dire al passante che vi erano state devozione e ostilità. Oh, le dolorose impronte della guerra!... Ma (con mia meraviglia) le chiese cadono e i collegi di gesuiti sorgono dovunque. Non vi è città dove non vengano costruiti. Da che cosa deriva ciò? Forse perché la devozione non è cosí necessaria come la politica? Questi uomini (come diciamo della volpe) si comportano meglio quando sono maltrattati. Nessuno più insultato, nessuno più odiato, nessuno più contrastato dai nostri; eppure questa malerba cresce." (Traduzione: Lidia Sautto) |
Those Barren Leaves
The little town of Vezza stands at the confluence of two torrents that come down in two deep valleys from the Apuan mountains. Turbulently - for they still remember their mountain source - the united streams run through the town; silence in Vezza is the continuous sound of running waters. Then, gradually, the little river changes its character; the valley broadens out, soon the hills are left behind and the waters, grown placid as a Dutch canal, glide slowly through the meadows of the coastal plain and mingle with the tideless Mediterranean. |
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Foglie secche
La piccola città di Vezza sorge alla confluenza di due torrenti che dalle Alpi Apuane scendono in due profonde vallate. Turbolenti, come se ricordassero ancora la loro sorgente alpina, i due corsi d'acqua riuniti attraversano tutta la città, e il silenzio a Vezza è il sussurrare continuo di acque correnti. Poi, poco a poco il fiumiciattolo muta carattere; la valle si allarga e, lasciati indietro i monti, le acque, ora placide come un canale olandese, scorrono lentamente attraverso i prati della pianura costiera fino a mescolarsi con quelle del Mediterraneo. (Traduzione: Floriana Bossi) |
Joris-Karl Huysmans (1848-1907)
à Rebours
Plus de deux mois s'écoulèrent avant que des Esseintes pût s'immerger dans le silencieux repos de sa maison de Fontenay; des achats de toute sorte l'obligeaient à déambuler encore dans Paris, à battre la ville d'un bout à l'autre. Et pourtant à quelles perquisitions n'avait-il pas eu recours, à quelles méditations ne s'était-il point livré, avant que de confier son logement aux tapissiers! Il était depuis longtemps expert aux sincérités et aux faux-fuyants des tons. Jadis, alors qu'il recevait chez lui des femmes, il avait composé un boudoir où, au milieu des petits meubles sculptés dans le pâle camphrier du Japon, sous une espèce de tente en satin rose des Indes, les chairs se coloraient doucement aux lumières apprêtées que blutait l'étoffe. |
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Controcorrente
Dovevano passare più di due mesi prima che Des Esseintes potesse immergersi nel silenzio e nella quiete della sua casa di Fontenay; più di due mesi che consumò ad andare su e giù per Parigi, a battere da un capo all'altro la città, in acquisti di ogni genere.
Eppure non si poteva dire che non avesse preso le sue misure; a quante elucubrazioni non s'era abbandonato prima di affidare l'alloggio ai tappezzieri che glielo arredassero!
Egli conosceva per lunga esperienza i colori che non mentiscono all'attesa e quelli che la eludono. Un tempo, quando riceveva donne in casa, s'era fatto fare un'alcova dove, tra mobiletti intagliati nel pallido legno del laurocanfora del Giappone, sotto una specie di padiglione rosa di raso indiano, le carni si coloravano dolcemente alla luce ammaestrata che setacciava la stoffa. (Traduzione: Camillo Sbarbaro) |
En route (...)
C'était pendant la première semaine de novembre, la semaine où se célèbre l'octave des morts. Durtal entra, le soir, à huit heures, à Saint-Sulpice. Il fréquentait volontiers cette église parce que la maîtrise y était exercée et qu'il pouvait, loin des foules, s'y trier en paix. L'horreur de cette nef, voûtée de pesants berceaux, disparaissait avec la nuit; les bas côtés étaient souvent déserts, les lampes peu nombreuses éclairaient mal; l'on pouvait se pouiller l'âme sans être vu, l'on était chez soi. Durtal s'assit derrière le maître-autel, à gauche, sous la travée qui longe la rue de Saint-Sulpice; les réverbères de l'orgue de choeur s'allumèrent. Au loin, dans la nef presque vide, un ecclésiastique parlait en chaire.
Là-bas
Tu y crois si bien à ces idées-là, mon cher, que tu as abandonné l'adultère, l'amour, l'ambition, tous les sujets apprivoisés du roman moderne, pour écrire l'histoire de Gilles de Rais-et, après un silence, il ajouta: - je ne reproche au naturalisme ni ses termes de pontons, ni son vocabulaire de latrines et d'hospices, car ce serait injuste et ce serait absurde; d'abord, certains sujets les hèlent, puis avec des gravats d'expressions et du brai de mots, l'on peut exhausser d'énormes et de puissantes oeuvres, l'Assommoir, de Zola, le prouve; non, la question est autre; ce que je reproche au naturalisme, ce n'est pas le lourd badigeon de son gros style, c'est l'immondice de ses idées; ce que je lui reproche, c'est d'avoir incarné le matérialisme dans la littérature, d'avoir glorifié la démocratie de l'art! |
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Laggiù
- Del resto, mio caro, ne sei convinto tu pure! Prova ne sia che hai abbandonato l'adulterio, l'amore, il successo, tutti gli argomenti cari al romanzo moderno, per metterti a scrivere la storia di Gilles de Rais...- e, dopo essere rimasto in silenzio un momento, continuò: - Io non rimprovero al naturalismo né il linguaggio da taverna di porto né il vocabolario da latrina o da dormitorio pubblico; sarebbe ingiusto e illogico, dato che, in primo luogo, gli argomenti sono di facile presa e, in secondo luogo, anche con quel materiale è possibile costruire opere potenti: lo dimostra l'Assommoir di Zola. Del naturalismo non riesco a sopportare non tanto lo stile pesante, quanto l'immondezza delle idee. Gli rimprovero di aver incarnato il materialismo in letteratura e di aver reso operante la democratizzazione dell'arte! (Traduzione: Annamaria Galli Zugaro) |
Marthe, histoire d'une fille (...)
Tiens, vois-tu, petite, disait Ginginet, étendu sur le velours pisseux de la banquette, tu ne chantes pas mal, tu es gracieuse, tu as une certaine entente de la scène, mais ce n'est pas encore cela. Ecoute-moi bien, c'est un vieux cabotin, une roulure de la province et de l'étranger qui te parle, un vieux loup de planche, aussi fort sur les tréteaux qu'un marin sur la mer, eh bien! Tu n'es pas encore assez canaille! Ça viendra, bibiche, mais tu ne donnes pas encore assez moelleusement le coup des hanches qui doit pimenter le "boum" de la grosse caisse. Tiens, vois, j'ai les jambes en branches de pincettes faussées, les bras en ceps de vigne, j'ouvre la gueule comme la grenouille d'un tonneau, je fais le mille pour les palets de plomb, vlan!
L'oblat (...)
Durtal résidait depuis plus de dix-huit mois déjà au val des saints. Las de Chartres où il s'était provisoirement fixé, harcelé par des appétences déréglées de cloître, il était parti pour l'abbaye de Solesmes. Recommandé au supérieur de ce monastère par l'abbé Plomb, un des vicaires de la cathédrale de Chartres, qui connaissait le révérendissime de longue date, il avait été aimablement reçu, était resté, à diverses reprises, plus de quinze jours, dans ce couvent, et il en était toujours revenu plus mal à l'aise, plus incertain qu'avant. Il retrouvait avec allégresse ses vieux amis, l' abbé Gévresin et sa gouvernante, Mme Bavoil, réintégrait avec un soupir de soulagement son logis et le même phénomène se produisait; il était peu à peu ressaisi par le souvenir de cette existence conventuelle qui s'écartait complètement de celle qu'il avait autrefois vécue à la trappe.
Les soeurs Vatard (...)
Deux heures du matin sonnèrent. Céline fit à sa soeur cette inepte plaisanterie qui consiste à placer son doigt près du nez d'une personne endormie et à la réveiller brusquement. Désirée frappa sa narine gauche contre l' index de Céline. - Que c'est bête! Cria-t-elle. Les femmes se tordirent. - allons, mesdames, un peu de silence, hasarda la contre-maître. L'on entendit comme un long bourdonnement que traversa soudain la flûte d'un rire, puis deux voix claironnèrent, soutenues par le ronronnement des presses, une chanson patriotique. Les gosiers des hommes, des gosiers saccagés par le trois-six, tonnèrent également, trouant de leur toux rauque les cris grêles des filles: "il est mort, soldat stoïque, il est mort pour la républi-ique!"
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